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“Salvavita”: un dispositivo da conoscere
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I più lo conoscono come “salvavita”, l’interruttore differenziale che dovrebbe essere in ogni abitazione; ma sono pochi coloro che, una volta installato, si preoccupano di mantenerlo in efficienza.
Per fare ciò basta ricordarsi di spingere (azionare) almeno una volta al mese il tasto contrassegnato dalla lettera “T”. Questo consente di mantenere in buona efficienza nel tempo il dispositivo di sicurezza.
Il consiglio è contenuto in un articolo pubblicato sula rivista “Obiettivo sicurezza” dei Vigili del Fuoco, che si propone di divulgare, in termini semplici e tramite esemplificazioni, obblighi di legge e consigli sull’utilizzo dell’interruttore differenziale.
La presenza di questo dispositivo, tuttavia, non basta per garantire la sicurezza elettrica delle abitazioni; a tal fine è infatti importante che negli impianti elettrici l’interruttore differenziale sia coordinato da un idoneo impianto di messa a terra.
Un simpatico esempio, contenuto nell’articolo, illustra la situazione.
La scheda è consultabile qui.
Per fare ciò basta ricordarsi di spingere (azionare) almeno una volta al mese il tasto contrassegnato dalla lettera “T”. Questo consente di mantenere in buona efficienza nel tempo il dispositivo di sicurezza.
Il consiglio è contenuto in un articolo pubblicato sula rivista “Obiettivo sicurezza” dei Vigili del Fuoco, che si propone di divulgare, in termini semplici e tramite esemplificazioni, obblighi di legge e consigli sull’utilizzo dell’interruttore differenziale.
La presenza di questo dispositivo, tuttavia, non basta per garantire la sicurezza elettrica delle abitazioni; a tal fine è infatti importante che negli impianti elettrici l’interruttore differenziale sia coordinato da un idoneo impianto di messa a terra.
Un simpatico esempio, contenuto nell’articolo, illustra la situazione.
La scheda è consultabile qui.
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