Spykey: una APP per aprire le serrature
Fin dal primo giorno in cui un abile artigiano costruì una serratura, altrettanto abili malviventi cominciarono a studiare metodi per aprirla, senza essere in possesso della legittima chiave. La rincorsa tra fabbricanti e malviventi ha continuato per più di 2500 anni fino a raggiungere un traguardo ambizioso, per i malviventi, mettendo a punto l’ormai famoso grimaldello bulgaro. Adesso una nuova tecnica è disponibile a tutti!
I ricercatori dell’Università di Singapore hanno recentemente pubblicato un documento, che illustra le modalità con cui è possibile catturare la cifratura di una serratura tipo Yale, semplicemente ascoltando i rumori che vengono prodotti, quando la chiave viene inserita nella serratura.
È noto che, quando la chiave viene inserita nella serratura, i denti della cifratura della chiave sollevano i perni e controperni di codifica, sino a che la chiave è completamente inserita nella serratura. A questo punto perni e controperni sono correttamente allineati e il rotore può girare, azionando il nottolino e trascinando il catenaccio.
Orbene, questi tecnici dell’università di Singapore hanno messo a punto un applicativo, che può essere caricato su un qualsiasi smartphone.
Questo applicativo ascolta i rumori prodotti dalla chiave, mentre viene inserita nel cilindro, mettendo a disposizione successivamente una proposta di codifica della chiave stessa.
I ricercatori affermano che, durante un test, hanno preso in esame una serratura, dotata di ben 300.000 diverse cifrature possibili: l’applicativo, chiamato Spykey, ha proposto tre diverse cifrature, una delle quali ha permesso di aprire la serratura.
Perché questo applicativo possa funzionare correttamente, occorre evidentemente che non vi sia un rumore ambiente significativo, in quanto i rumori prodotti durante l’inserzione della chiave sono di bassa intensità. Inoltre, i risultati migliori si possono avere se la chiave viene inserita con una velocità costante, ma questa è una situazione che si riscontra frequentemente.
Poiché l’apertura di una serratura con tecniche non lasciano traccia rappresenta un rischio significativo, sia dal punto di vista assicurativo, sia da un punto di vista di protezione di beni personali, ritengo importante che i lettori siano al corrente di questa nuova tecnica, che mi riservo di collaudare personalmente a breve termine.
Adalberto Biasiotti
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Rispondi Autore: Maria Cristina Motta - likes: 0 | 21/06/2021 (08:41:12) |
Molto interessante Sarebbe anche interessante sapere di quanti decibel deve essere l' emissione sonora della chiave che si infila nella serratura perchè venga captata dal telefonino di un apparente passante. |