Linee guida per l’acquisto di applicativi di intelligenza artificiale
Negli Stati Uniti il General accounting Office ha recentemente preso in considerazione un tema di estrema attualità, al quale sino ad oggi pochi hanno prestato sufficiente attenzione.
Il General accounting Office ha esaminato le modalità con cui il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha impostato l’approvvigionamento di applicativi di intelligenza artificiale, soprattutto per applicazioni militari; tuttavia, quanto scaturito dall’esame può essere certamente utile anche per l’acquisto di applicativi per uso civile.
Tanto per cominciare, è apparso chiaro che il Dipartimento della difesa non ha una politica omogenea di selezione e acquisto di applicativi di intelligenza artificiale e quindi uno degli interventi più urgenti è quello di stabilire delle linee guida, valide a livello ministeriale.
Successivamente il General accounting Office ha analizzato le informazioni offerte da 13 aziende private, che progettano, sviluppano e forniscono applicativi di intelligenza artificiale, in modo da individuare quali siano i fattori chiave di valutazione degli applicativi stessi. L’attenzione degli ispettori si è concentrata soprattutto sul fatto che questi sistemi di intelligenza artificiale replicano alcune funzioni umane, e cercano di migliorarle in continuazione. Ad esempio, in un’applicazione per uso militare l’intelligenza artificiale può aiutare ad identificare potenziali minacce o quali bersagli prendere di mira, sul campo di battaglia.
Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti. |
Questo studio ha portato allo sviluppo di un piano di acquisizione di questi applicativi articolato in cinque passi, che vengono di seguito illustrati.
1-Individuare le finalità per le quali si desiderano utilizzare gli applicativi di intelligenza artificiale.
È indispensabile analizzare il problema e prendere una decisione fondamentale, soprattutto afferente al fatto che un applicativo di intelligenza artificiale possa davvero essere migliore di un appropriato uso delle risorse umane.
2-Impostare un capitolato di appalto
In questo caso occorre giustificare il motivo per cui si ritiene di dover utilizzare un applicativo di intelligenza artificiale, descrivendone le funzionalità, soprattutto in base alla tipologia di dati, che dovranno essere utilizzati dall’applicativo per trarre conclusioni operative.
3-L’effettuazione di una prima selezione di possibili fornitori
Si tratta di una fase oltremodo delicata, perché, con ogni probabilità, ai potenziali fornitori dovrebbero essere fornite informazioni afferenti all’uso degli applicativi, che potrebbero essere protette da segreto militare. Occorre inoltre tener presente il fatto che alcuni applicativi potrebbero essere protetti da diritti di copyright, che potrebbero impedire l’uso allargato degli applicativi stessi
4-Esame e prova delle possibili soluzioni
Ad esempio, un test da condurre riguarda una possibile anomalia funzionale dell’applicativo, per valutare le conseguenze possibili ed i risvolti, che potrebbero essere tali da poter addirittura danneggiare il committente. Occorre pertanto mettere a punto un piano di valutazione dell’applicativo, di messa sotto stress, e di valutazione delle prestazioni operative, soprattutto sul piano del miglioramento, nel tempo, dei risultati offerti.
5-Pianificare il futuro
È indispensabile prevedere le possibili evoluzioni di questi applicativi, in maniera che quelli acquistati possano essere gestiti in modo dinamico e resi idonei all’implementazione di possibili soluzioni migliorative.
Come si vede, l’acquisto di questi applicativi non è cosa da poco ed ecco perché le aziende, che vorranno orientarsi lungo questo cammino, dovranno meditare attentamente i punti sopra illustrati.
Adalberto Biasiotti
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