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L’uso dei satelliti nella protezione del patrimonio culturale

L’uso dei satelliti nella protezione del patrimonio culturale
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Security

10/05/2023

Già in passato abbiamo dato notizia che in Ucraina il patrimonio culturale viene tenuto sotto controllo da foto satellitari. La stessa tecnica è stata adesso adottata anche dall’agenzia per la protezione culturale olandese.

L’agenzia per la protezione del patrimonio culturale olandese ha finalmente messo a punto una tecnica che permette di tenere sotto controllo le aree marine, dove sono presenti dei preziosi relitti. L’Osservatorio Marittimo, che è un’organizzazione britannica, utilizza tecnologie satellitari, intelligenza artificiale e informazioni, raccolte sul posto, per tenere sotto controllo ben 12 relitti sottomarini, affondati tra il 15º ed il XX° secolo nelle acque territoriali olandese.

 

Questo progetto nasce da un precedente progetto, sviluppato dallo International Programme for Maritime Heritage, che teneva sotto controllo dei relitti di navi olandesi, affondati in zone antistanti il Belgio, il Regno Unito e la Malesia.


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La progettazione delle sale di controllo: la serie ISO 11064 ed altre norme - eBook in pdf
Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti.

 

Il governo olandese è convinto che con queste tecniche avanzate sia possibile tenere sotto controllo, a costi ragionevolmente contenuti, delle aree dove un monitoraggio eseguito da unità navali potrebbe essere molto costoso poco efficiente. L’obiettivo di questo progetto, quindi, è quello di tenere sotto controllo queste aree e permettere di meglio comprendere quali potrebbero essere le tecniche adottate dai malviventi, per depredare i relitti affondati.

 

A questo proposito, può essere di interesse per i nostri lettori avere un quadro aggiornato dei costi delle foto satellitari, scattate da varie agenzie, che gestiscono queste reti.

 

Sono convinto che per molti lettori il costo sia sorprendentemente basso, rispetto alla possibile qualità delle immagini ed alla garanzia che le fotografie vengano pagate solamente se la copertura nuvolosa è inferiore al 10%. Un altro aspetto di particolare interesse riguarda il fatto che le fotografie di molte zone del globo sono disponibili con riprese effettuate con diverse lunghezze di banda, il che permette di mettere in evidenza aspetti specifici, che potrebbero essere di interesse per i responsabili della custodia del patrimonio artistico.

 

Ad esempio, se vi sono timori di attività geotermiche, che potrebbero danneggiare il patrimonio artistico, si può chiedere di ricevere fotografie scattate in una banda, in grado di mettere in evidenza questi aspetti potenzialmente pericolosi.

 

Chiudiamo questo articolo offrendo ai lettori una tabella delle tariffe attualmente in vigore presso le maggiori organizzazioni satellitari mondiali, con prezzo in dollari al km quadrato.

 

Ad esempio, EROS-B offre un allettante prezzo di $ 14/kmq.

 

 

Adalberto Biasiotti






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