Alcune importanti considerazioni sulla sicurezza delle auto pubbliche
Negli Stati Uniti le regole afferenti alla sicurezza dei servizi a richiesta di auto pubbliche sono diverse da Stato a Stato. Ad esempio, alcuni Stati richiedono che gli autisti dei servizi a richiesta abbiano un certificato penale immacolato, mentre altri Stati lo richiedono per i conducenti delle auto pubbliche. Infine, in altri Stati il controllo sulla affidabilità del conducente dell’auto pubbliche è affidato alle società di gestione delle auto stesse, mentre in altri casi il controllo viene affidato a soggetti terzi.
Un aspetto importante riguarda il fatto che molte società di trasporto pubblico possono offrire delle caratteristiche di sicurezza del trasporto, utilizzando delle applicazioni digitali ed installando attrezzature di sicurezza all’interno dell’automezzo. Ad esempio, sono numerose le società di auto pubbliche che installano una telecamera di sicurezza all’interno dell’abitacolo.
Altre misure di sicurezza spesso utilizzate riguardano il fatto che tramite la app di richiesta del servizio di trasporto è possibile verificare anche la targa dell’automezzo, che verrà a prelevare il passeggero.
Altri mezzi di trasporto dispongono di pulsanti di allarme, messi a disposizione del passeggero, che lanciano un allarme direttamente collegato ai servizi di emergenza.
Infine, sono numerosi gli automezzi all’interno dei quali sono state installate delle partizioni sicurezza, che separano fisicamente l’area occupata dall’autista dall’area occupata dal passeggero.
Durante questa indagine sono state effettuate anche delle interviste ai passeggeri, per verificare la loro sensazione di sicurezza ed il fatto che fossero o meno a conoscenza dell’esistenza di dispositivi di sicurezza. È incoraggiante apprendere che quasi il 95% delle persone intervistate era al corrente delle misure di sicurezza disponibili e ha dichiarato che l’esistenza di dispositivi di sicurezza rappresenta un elemento favorevole di scelta del mezzo di trasporto.
All’autore di questo testo non risulta che in Italia alcun ente pubblico abbia effettuato uno studio paragonabile, e ci si augura che queste preziose informazioni possano essere tempestivamente raccolte e messe a disposizione anche dei passeggeri italiani.
Adalberto Biasiotti