ISO vuole sviluppare serrature elettroniche sempre più avanzate
Con il supporto di potenti fabbricanti indiani e cinesi, il comitato tecnico ISO TC 332, sopra menzionato, ha concentrato la sua attenzione sullo sviluppo di normative applicabili a serrature di sicurezza, a comando elettronico, che oggi rappresentano una porzione straordinariamente elevata del mercato delle serrature di sicurezza.
Una ricerca recentemente condotta ha dimostrato che, a livello mondiale, questa tipologia di serrature rappresenta più del 50% del totale, rispetto alle serrature meccaniche. Nel solo mercato cinese, queste serrature occupano l’80% del mercato, che in termini numerici si esprime con più di 1 milione di serrature installate ogni anno.
La tendenza alla crescita, sia a livello mondiale, sia a livello cinese, è significativa ed è questo il motivo per cui questo comitato ha deciso di dedicare la sua attenzione allo sviluppo di una nuova norma.
Ricordo ai lettori che al momento in Europa è in vigore la norma EN 1300, mentre negli Stati Uniti è in vigore la norma UL sub-2058, applicabili a questa specifica categoria di serrature.
Anche la Cina ha sviluppato una propria norma, classificata come GB 10409.
Ecco perché si ritiene che la norma europea potrebbe essere superata e migliorata da una norma di dimensione internazionale, in modo che il campo di nazioni, in cui la norma potrebbe essere applicata, potrebbe salire dall’unione europea al mondo intero, il che si traduce in più di 230 nazioni del mondo.
Il comitato tecnico ha già messo a punto una traccia della metodologia di sviluppo di questa norma, che dovrebbe identificare la classificazione ed il grado di queste serrature, i requisiti tecnici e metodi di prova.
I requisiti tecnici evidentemente sono composti da:
- requisiti di base,
- requisiti di affidabilità,
- requisiti di resistenza ad attacchi criminosi,
- requisiti afferenti all’alimentazione,
- requisiti afferenti alla resistenza ad attacchi per manipolazione.
I gradi di classificazione inizialmente ipotizzati sono quattro.
Chi scrive fa parte di questo comitato tecnico e non mancherà di tenere aggiornati i lettori sull’evoluzione di questa norma che, se correttamente impostata e sviluppata, potrebbe indubbiamente sostituire e migliorare l’attuale norma EN 1300, che rappresenta oggi il riferimento pressoché unico, in Italia ed in Europa.
Adalberto Biasiotti
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