Un nuovo comitato normativo per le istituzioni finanziarie
Ormai da anni ricordo ai lettori la importanza della disponibilità di norme, di livello nazionale, europeo od internazionale, per supportare i security manager della loro attività. La disponibilità di una norma offre un riferimento oggettivo, a regola d’arte, e aiuta indubbiamente i professionisti a svolgere al meglio il proprio lavoro.
Ecco perché sono stato ben lieto di partecipare alle attività di questo nuovo comitato tecnico, il cui nome completo è il seguente: ISO/TC 332 "Security equipment for financial institutions and commercial organizations"
La segreteria è stata affidata a BIS- Bureau of Indian Standards.
Per la verità, già in precedenza il comitato normativo europeo, CEN TC 263, che si occupava di casseforti e strutture similari, aveva prodotto normative specifiche, ma questo comitato internazionale vuole dare un nuovo taglio alle modalità di progettazione e verifica di tutta una serie di strutture, che vengono utilizzate nella gestione del contante, sia all’interno di istituzioni finanziarie, sia in strutture commerciali.
Ecco una breve panoramica delle strutture di sicurezza che verranno prese in considerazione:
- casseforti di varie dimensioni e camere corazzate,
- cassette di sicurezza,
- contenitori a prova di fuoco sia per uso ufficio, sia per uso professionale.
Il coordinatore del comitato tecnico ha posto ai componenti del comitato i seguenti obiettivi:
- sviluppare una serie completa di normative ISO, che prendano in considerazione gli aspetti afferenti alla sicurezza e la definizione di sistemi standardizzati di valutazione,
- promuovere l’adozione di queste norme a livello nazionale e regionale,
- promuovere l’uso di queste norme nella produzione di capitolati di gara e forniture in genere.
Di particolare interesse è la definizione di sistemi standardizzati di valutazione delle prestazioni dei mezzi forti, perché è ben noto a tutti coloro che operano nel settore come, in Europa, si possano avere risultati ben diversi, a seconda che un mezzo forte venga sottoposto alle prove di attacco in un paese, piuttosto che in un altro paese.
Questa asimmetria di valutazione mette in grosse difficoltà gli acquirenti, che non possono evidentemente prescrivere che un determinato prodotto sia riconosciuto valido solo se certificato in uno specifico paese: poiché viviamo in Europa, si ritiene che le modalità di prova in ogni paese siano simili.
Poiché è difficile mangiare un elefante tutto in una volta, e conviene mangiarlo pezzettini, il coordinatore ha già dato indicazioni ai componenti del comitato tecnico di esaminare quattro bozze di norma, che sono già elaborate dagli organismi tecnici indiani. Queste norme fanno riferimento a:
- camere corazzate,
- serrature meccaniche a combinazione,
- casseforti resistenti allo scasso,
- contenitori per cassette di sicurezza.
In obbedienza alle indicazioni di ISO, ogni comitato tecnico deve preparare un piano strategico, nel rispettivo settore di attività, entro 18 mesi dalla creazione.
Un fatto che ha destato in me qualche preoccupazione è che il coordinatore del comitato tecnico, all’atto del suo insediamento, ha illustrato il programma di sviluppi normativi, senza fare il più piccolo accenno al fatto che molti degli argomenti, che verranno affrontati, sono stati già affrontati dal comitato tecnico CEN/TC 263.
Mi auguro che il nuovo comitato ISO voglia far tesoro dell’esperienza già maturata a livello europeo migliorando quanto esiste, piuttosto che elaborando normative concorrenziali a quelle attuali.
Terrò aggiornati i lettori sullo sviluppo di questa attività normativa, che indubbiamente potrebbe costituire un elemento di armonizzazione e garanzia nell’acquisto e nella valutazione delle prestazioni di questi prodotti, critici per la sicura gestione del contante.
Adalberto Biasiotti
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.