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Le attività del responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Roma, 1 Dic – Il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 definisce (articolo 2) il responsabile del servizio di prevenzione e protezione come la ‘persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi’ che è finalizzato all’attività di prevenzione e protezione dei rischi professionali dei lavoratori ed è composto dal RSPP ( responsabile del servizio) e, laddove nominati, dagli ASPP (addetti).
Dopo aver già fornito informazioni, in un precedente articolo, sul possibile profilo dell’addetto ASPP, ci soffermiamo oggi sulla figura e il profilo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione con riferimento ai contenuti del documento Inail “ La creazione di competenze e di consapevolezza dei vari attori del Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza aziendale nel settore “automotive”. Rapporto operativo”.
Il documento, elaborato per le imprese del settore automobilistico e connesso ad un protocollo di intesa tra Anfia e Inail, definisce un modello di riferimento per lo sviluppo delle necessarie conoscenze, competenze e abilità per le figure previste dal d.lgs. 81/2008 e si sofferma sui profili di sette diversi attori della sicurezza aziendale, tra cui l’RSPP.
Il documento Inail per la descrizione dei compiti, delle conoscenze, delle abilità e delle competenze fa riferimento sia all’art. 33 del d.lgs. 81/2008, che ne riassume i principali compiti, che alla norma UNI 11720:2018 (profilo dell’EHS Manager Operativo). Segnaliamo, tuttavia, che la norma è stata recentemente sostituita con la norma UNI 11720:2025 Attività professionali non regolamentate - Figure professionali in ambito HSE (Health, Safety, Environment) - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità. Norma che delinea due profili professionali (HSE Specialist – HSE Manager).
Questi gli argomenti affrontati nell’articolo:
- Il ruolo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione
- Compiti e attività dell’RSPP: supporto al datore di lavoro e formazione
- Compiti e attività dell’RSPP: attività di coordinamento
Il ruolo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Il documento Inail ricorda, al punto 3.2.1 (Il profilo dell’RSPP: requisiti di conoscenze, abilità e competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro), che la figura professionale dell’RSPP “opera in ambito salute e sicurezza sul lavoro ed è il riferimento per tutti gli aspetti che concorrono alla gestione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi professionali per i lavoratori”. Le sue attività “hanno una natura trasversale rispetto ai processi aziendali produttivi e organizzativi”.
Si indica poi che l’RSPP è il “riferimento aziendale per il coordinamento, la consulenza e il supporto gestionale per l’implementazione e l’integrazione dei processi legati alla salute e alla sicurezza con l’obiettivo di concorrere all’efficienza complessiva dell’organizzazione in un’ottica di miglioramento continuo”.
In particolare “coordina le attività atte a garantire: la conformità normativa, la corretta attuazione del piano di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro, il miglioramento continuo in termini di salute psicofisica e sicurezza nel luogo di lavoro nel rispetto delle normative nazionali e internazionali cogenti e degli altri requisiti che l’organizzazione ha deciso di implementare, con l’obiettivo di apportare sviluppo e innovazione”. Ed è “l’interlocutore di riferimento per tutti gli stakeholder interni ed esterni all’organizzazione in relazione ai temi di salute e sicurezza sul lavoro”.
Inoltre l’RSPP ha:
- “competenze di natura organizzativo/relazionale oltre che tecnico/specialistiche”;
- “una conoscenza avanzata degli aspetti normativi, dei sistemi di gestione e degli aspetti tecnici e organizzativi riferiti ai diversi processi/attività e prodotti”;
- “caratteristiche psicoattitudinali riferite a: leadership, predisposizione all’aggiornamento continuo, atteggiamento propositivo, capacità di ‘problem solving’, ‘problem setting’, capacità di individuazione e gestione delle priorità, capacità di gestione delle risorse, competenze relazionali e comunicative in particolare in situazioni potenzialmente conflittuali e nella comprensione delle esigenze di tutte le parti in gioco”.
Compiti e attività dell’RSPP: supporto al datore di lavoro e formazione
Una tabella del documento Inail, sulla creazione di competenze/consapevolezza degli attori del sistema di gestione della salute e della sicurezza aziendale nel settore automotive, riporta i compiti e le relative attività specifiche attribuiti all’RSPP, “senza finalità di esaustività”.
Ad esempio:
- Supportare il datore di lavoro (DL) nel valutare in anticipo l'impatto in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) delle scelte di business quali l'introduzione di nuovi processi, di nuovi impianti, nuove tecnologie e di nuovi sistemi di organizzazione del lavoro, coordinando le attività di valutazione preventiva: “Partecipa agli incontri con il datore di lavoro (DL) e i vertici e riceve le informazioni su eventuali ipotesi di sviluppo del business. Identifica e analizza i potenziali impatti generati da tali sviluppi in materia di SSL e fornisce una loro stima anche economica al DL al fine di avere una visione completa dei costi e benefici associati. Nel caso in cui si ravvisino criticità associate alle innovazioni proposte, invita e/o collabora all’individuazione di soluzioni alternative. Propone e supporta il DL e i vertici nella definizione del budget in materia di SSL.
- Supportare il DL nell’identificazione di ruoli, di compiti e di responsabilità organizzative in ambito SSL: Collabora con le altre funzioni interne all'identificazione dei ruoli, dei compiti e delle responsabilità organizzative. Individua le competenze relative ai diversi ruoli. Collabora all'identificazione degli scostamenti tra le competenze richieste e quelle delle figure individuate. Promuove l'allineamento delle competenze delle figure individuate attraverso specifici piani di formazione e addestramento.
- Aggiornare tempestivamente il DL sui nuovi requisiti volontari e cogenti, applicabili in materia di SSL: Coordina la valutazione dell'applicabilità dei nuovi requisiti e definisce, collaborando con le altre funzioni interne coinvolte, le azioni necessarie al loro rispetto. Coordina la diffusione dei requisiti in materia di SSL, laddove questi debbano essere applicati, coordinando e supportando l’organizzazione nella definizione e attuazione delle procedure e delle azioni necessarie a garantirne la corretta applicazione”.
- Definire, in accordo con il DL le modalità con cui identificare e valutare gli aspetti di salute e di sicurezza sul lavoro relativi alle attività, processi, prodotti e servizi dell’organizzazione e coordinare la loro attuazione: “Elabora, in accordo con il DL, le modalità con cui identificare e valutare mediante un approccio sistemico e sistematico gli aspetti di salute e di sicurezza sul lavoro relativi alle attività, processi, prodotti e servizi dell’organizzazione e in accordo al contesto legislativo nazionale e locale”
- Indirizzare e supportare l'organizzazione nella definizione e attuazione dei piani formativi e di addestramento in materia di SSL: Collabora all'analisi delle necessità formative e di addestramento in materia di SSL definite dai requisiti legislativi applicabili e dalle procedure interne dell'organizzazione al fine di assicurare il necessario livello di competenza di tutti gli interessati per svolgere nel modo corretto le proprie attività. Collabora con le altre funzioni interne alla predisposizione del piano di formazione e di addestramento in materia di SSL. Collabora al controllo periodico della corretta implementazione del piano e dell'efficacia della formazione e dell'addestramento, e alla promozione di azioni correttive in caso di criticità.
- Gestire, anche per gli aspetti di selezione, formazione e addestramento, gli eventuali specialisti in materia di SSL al fine di garantire lo svolgimento dei compiti loro assegnati: Definisce le attività in ambito SSL e individua il contenuto dei profili professionali degli specialisti necessari per la loro realizzazione. Collabora alla selezione degli specialisti in ambito SSL. Controlla che gli specialisti abbiano e mantengano le competenze necessarie. Promuove specifiche azioni di aggiornamento e consolidamento delle loro competenze.
Compiti e attività dell’RSPP: attività di coordinamento
Ci soffermiamo su altre tipologie di attività descritte nel documento Inail, soffermandoci su diverse attività di coordinamento:
- Proporre e coordinare iniziative finalizzate alla diffusione e al consolidamento della cultura orientata alla tutela della SSL: “Individua le necessità di azioni finalizzate alla diffusione e al rafforzamento della cultura in materia di SSL all'interno dell'organizzazione. Condivide con il vertice dell'organizzazione le iniziative di promozione in tal senso, monitorando con specifici indicatori l'efficacia delle iniziative attuate. Definisce, in collaborazione con il vertice dell'organizzazione, strumenti per: lo sviluppo della consapevolezza dei rischi associati alle tematiche di SSL; la valorizzazione dei comportamenti virtuosi e collaborativi in materia di SSL; la prevenzione di comportamenti non conformi. Favorisce la partecipazione dei lavoratori alla efficace realizzazione di un adeguato sistema di gestione per la SSL. Coordina programmi e iniziative che incentivino a tutti i livelli comportamenti propositivi, agevolando l'identificazione di opportunità di miglioramento, la comunicazione di idee e suggerimenti nonché la loro presa in carico.
- Coordinare la gestione dei rapporti con le parti interessate interne ed esterne all'organizzazione in materia di SSL: Definisce e collabora all'implementazione delle modalità di gestione delle relazioni con le parti interessate interne ed esterne in materia di SSL. Individua le modalità e le responsabilità al fine di gestire correttamente le richieste provenienti dalle parti interessate. Aggiorna il DL sulla situazione relativa ad eventuali richieste e visite ispettive.
- Coordinare la predisposizione e attuazione delle procedure e del piano per la gestione delle emergenze e delle crisi in materia di SSL: Coordina l'individuazione delle emergenze e delle crisi, incluso il primo soccorso, e la definizione delle modalità per la loro prevenzione e gestione. Collabora all'individuazione delle risorse necessarie, dei loro requisiti di competenza e alla loro formazione. Controlla periodicamente la situazione e coordina i necessari provvedimenti per risolvere ed eliminare eventuali non conformità ed anomalie.
- Definire e coordinare l’attuazione di un sistema di controllo e di audit interni al fine di verificare la corretta implementazione delle modalità adottate dall'organizzazione per la gestione degli aspetti di SSL e il rispetto di tutti i requisiti in ambito SSL: Definisce i requisiti a cui l'organizzazione deve risultare conforme e coordina le attività volte a garantire che tutti i temi rilevanti siano oggetto di verifica periodica. Individua e definisce i controlli della corretta implementazione delle modalità di gestione in materia SSL coordinando la loro implementazione attraverso periodiche verifiche dirette e/o indirette. Predispone le procedure e il piano degli audit periodici sui diversi processi e aspetti rilevanti dell'organizzazione in materia SSL. Collabora con le altre funzioni interne coinvolte a gestire eventuali anomalie o non conformità. Controlla periodicamente lo stato di avanzamento delle azioni definite. Informa periodicamente il DL sull'andamento del piano di audit e sulla situazione relativa all'implementazione di eventuali azioni correttive e preventive.
- Coordina l’individuazione e l’attuazione delle misure di protezione (individuali e collettive) e di prevenzione in materia di SSL, in conformità alle leggi applicabili e ai requisiti definiti dall'organizzazione: Coordina l'individuazione delle misure di protezione e prevenzione in materia di SSL e definisce le procedure per la loro corretta gestione e implementazione. Coordina e supporta l'individuazione delle risorse, dei ruoli e delle responsabilità e l'implementazione di quanto previsto dalle procedure attraverso il sistema di controllo periodico sia diretto sia indiretto”.
- Coordinare la definizione e l’attuazione di una procedura per la registrazione, l'analisi e la valutazione degli indicatori relativi alle prestazioni e alla conformità in materia di SSL, informandone periodicamente il datore di lavoro: “Collabora con le altre funzioni alla definizione degli indicatori delle prestazioni in materia di SSL, organizzando il processo relativo alla loro raccolta e alla predisposizione della relativa reportistica. Organizza e presenta al DL tutte le informazioni necessarie a comprendere la situazione relativa alla gestione dei temi in ambito SSL all'interno dell'organizzazione. Invia e/o presenta nell'ambito di incontri i rapporti relativi all'andamento dei diversi indicatori, individuando eventuali situazioni che richiedano la definizione di azioni correttive e/o preventive. Presenta alle parti interessate la situazione dei diversi indicatori di prestazione in materia SSL e delle eventuali azioni definite e/o intraprese per il miglioramento delle prestazioni.
- Coordinare e collaborare alla definizione e all’attuazione delle pratiche amministrative in ambito SSL anche finalizzate all'ottenimento di autorizzazioni da parte di enti esterni: Individua le pratiche amministrative in ambito SSL anche finalizzate all'ottenimento di autorizzazioni da parte di enti esterni. Coordina l'espletamento delle pratiche amministrative in ambito SSL. Collabora con le altre funzioni dell'organizzazione per l'espletamento delle altre pratiche amministrative per la parte SSL.
- Coordinare la progettazione, lo sviluppo e l'aggiornamento del sistema documentale dell’organizzazione in materia di SSL: Coordina la progettazione del sistema documentale e la definizione delle modalità di gestione dei diversi tipi di documenti relativi ai temi SSL, stabilendo le responsabilità e individuando le risorse in collaborazione con le altre funzioni dell'organizzazione. Controlla periodicamente che la documentazione sia correttamente gestita a livello dell'intera organizzazione e attiva azioni correttive e preventive in caso siano accertate anomalie”.
- Coordinare lo sviluppo e l’implementazione di modalità di gestione dei temi relativi alla SSL incentrate all'efficienza e all'efficacia in linea con i migliori standard internazionali: “Coordina la definizione dei processi e delle attività rilevanti in materia di SSL, in modo tale che siano valutati i rischi per la salute e sicurezza, che siano identificati i requisiti legali e non legali, i piani di azione ed i sistemi di controllo. Progetta e coordina l'attuazione di un sistema di procedure che consentano di gestire tutti gli aspetti di SSL in modo ottimizzato identificando in particolare i compiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse figure dell'organizzazione. Collabora all’individuazione delle risorse necessarie per l'implementazione del sistema di gestione e ne coordina la sua implementazione e mantenimento nel tempo. Collabora all’attribuzione dei compiti e delle attività per ogni ruolo e mansione presente nell'organizzazione, definendo le loro competenze minime ed il livello di esperienza necessari sui temi della sicurezza. Progetta ed implementa nel tempo modalità operative che consentano a responsabili e lavoratori un agevole accesso alla conoscenza e all'uso degli strumenti previsti dal sistema di gestione allo scopo di assicurare un'azione efficace e puntuale di prevenzione e di protezione diffusa uniformemente in tutta l'organizzazione”.
Il documento Inail, che vi invitiamo a leggere integralmente, si sofferma anche sui seguenti compiti:
- contribuire all’attuazione delle indicazioni strategiche e dei relativi obiettivi per il miglioramento delle prestazioni in materia di SSL;
- fornire supporto, collaborando con le altre funzioni dell'organizzazione, allo sviluppo dei piani di azione volti al raggiungimento degli obiettivi strategici in materia di SSL assicurandone il monitoraggio e fornendo un aggiornamento periodico della situazione al DL;
- ove richiesto fornire supporto alla valutazione, qualificazione e misurazione delle prestazioni dei fornitori di prodotti e servizi in materia di SSL;
- collaborare, con le altre funzioni dell’organizzazione, alla corretta gestione degli interventi e delle spese in materia SSL;
- collaborare con le altre funzioni dell’organizzazione alla definizione e attuazione di un sistema di comunicazione efficace sui temi relativi a SSL.
Riguardo al tema della formazione, anche con riferimento al nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, ricordiamo l’articolo di PuntoSicuro “ Entro quali limiti l’RSPP è coinvolto nella formazione dei lavoratori”.
Segnaliamo, infine, che riguardo al profilo dell’RSPP il documento Inail riporta informazioni sulle conoscenze, abilità e competenze necessarie per lo svolgimento di specifici compiti e ulteriori indicazioni sulla valutazione delle abilità e delle conoscenze.
RTM
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, CTSS, Dimeila, Ditsipia, Dcprev, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, “ La creazione di competenze e di consapevolezza dei vari attori del Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza aziendale nel settore “automotive”. Rapporto operativo”, a cura di Loredana Quaranta (Inail, CTSS), Annalisa Nebbioso e Carla Simeoni (Inail, Ditsipia), Emanuela Pregnolato (Anfia), Luca Burdese (Brembo S.p.A.), Domenico Donato (SKF Industrie S.p.A.), Andrea Duranti (Meccanotecnica Umbra S.p.A.), Elena Perotto (Aptiv Services Italia Srl), Antonio Rivoli e Valentina Trotta (Stellantis - FCA Italy S.p.a.), Collana Salute e Sicurezza, edizione 2023 (formato PDF, 1.26 MB).
Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Competenze e consapevolezza dei vari attori del sistema di gestione della salute e della sicurezza aziendale nel settore automotive”.
Leggi gli altri articoli di PuntoSicuro su ruolo, compiti e responsabilità di RSPP e ASPP
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Pubblica un commento
| Rispondi Autore: Daniele | 01/12/2025 (14:54:47) |
| Buongiorno Bell'articolo.... peccato che nella stragrande maggioranza dei casi l'RSPP sia considerato come l'ultima ruota del carro (se non quella di scorta). | |
| Rispondi Autore: Pablo | 01/12/2025 (15:48:48) |
| E se anche INAIL pubblica informazioni platealmente non corrette su ruolo e compiti dell'RSPP (tra l'altro aspetti oggetto di chiarissime sentenze della Cassazione) siamo a cavallo. Che speranza c'è che la sicurezza possa mai funzionare in Italia? | |
| Autore: Nicola | 01/12/2025 (18:31:18) |
| Concordo in pieno, è abbastanza allucinante. | |
| Rispondi Autore: Giovanni Bersani | 01/12/2025 (19:09:05) |
| Il documento non è più presente sul sito Inail, è stato rimosso. Al momento sia dal link qui sopra, sia dal sito Inail, accade lo stesso: "Pagina non disponibile - Il contenuto non è stato trovato. Per continuare la navigazione è possibile ritornare alla home page o utilizzare il menu principale" e neppure nel campo 'cerca' lo si trova. Ero curioso di vedere con quanta chiarezza imposta la differenza fra D.Lgs. 81/08 (art. 33) e norma UNI. La mia esperienza dice che quanto indicato in questo articolo esiste: conosco RSPP in gamba, ovviamente presso realtà aziendali decisamente significative, che riescono a fare una gestione ben più ampia rispetto agli stretti obblighi dell'81/08. Certo... la maggior parte di loro deve invece barcamenarsi come può, e quel che dice questo articolo appare pura fantascienza. | |
| Rispondi Autore: Fausto Pane | 01/12/2025 (20:33:35) |
| Buonasera. Con buona pace della tassatività della legge penale... Ma perché continuare a farci del male, quando le direttive comunitarie descrivono scenari completamente diversi... Perché? Saluti a tutti. | |
