Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Rischio stress: un riepilogo di linee guida e indirizzi operativi

Rischio stress: un riepilogo di linee guida e indirizzi operativi

Un riepilogo delle linee guida, degli indirizzi operativi e metodologici, della normativa regionale in materia di gestione e valutazione del rischio stress lavoro correlato. Le indicazioni della Commissione Consultiva e la loro applicazione.

Pubblicità
MegaItaliaMedia

 

Brescia, 22 Nov – In queste settimane PuntoSicuro sta proponendo ai propri lettori un breve sunto di alcune delle principali linee guida, linee di indirizzo, normative, indirizzi operativi pubblicati e approvati, in questi anni, a livello nazionale e a livello regionale. Documenti che, benché in alcuni casi non più vigenti o vigenti solo nei territori dell’ente locale che li ha approvati, rappresentano un utile punto di riferimento per elaborare strategie in materia di prevenzione.

 

Ci occupiamo oggi di uno dei rischi più delicati e spesso sottovalutati, il rischio stress lavoro correlato. Un rischio che, come raccontato più volte dal nostro giornale, rappresenta una delle maggiori sfide per la salute e per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Una sfida che può essere superata anche attraverso un idoneo supporto alle aziende e agli operatori per migliorare la valutazione e la riduzione dei rischi.

 

Prima di cominciare a fornire qualche linea guida, è sicuramente necessario riportare i principali indirizzi operativi forniti dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.

 

Infatti con il D.Lgs. 106/2009, il cosiddetto decreto “correttivo” del Decreto legislativo 81/2008, si era rilevata la necessità di affidare alla Commissione il compito aggiuntivo di elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato.

E il documento elaborato nel 2010 dalla Commissione ha indicato “un percorso metodologico che rappresenta il livello minimo di attuazione dell’obbligo di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato per tutti i datori di lavoro pubblici e privati”. Una valutazione che si articola in due fasi: una necessaria (la valutazione preliminare); l’altra eventuale, da attivare nel caso in cui la valutazione preliminare riveli elementi di rischio da stress lavoro-correlato e le misure di correzione adottate a seguito della stessa, dal datore di lavoro, si rivelino inefficaci.

 

Riportiamo il documento con il riferimento di uno dei tanti articoli di PuntoSicuro che ne hanno analizzato il contenuto:

- Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro – Lettera circolare n. 15 del 18 novembre 2010 – Lettera circolare in ordine alla approvazione delle indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato di cui all’articolo 28, comma 1-bis, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni e integrazioni - articolo “ Nuove indicazioni per la valutazione dello stress lavoro-correlato”.

 

Non si possono poi non citare sia uno storico documento del 2002 dell’ex Ispesl - ben prima del D.Lgs. 81/2008 che ha focalizzato l’attenzione sui rischi psicosociali – e la campagna europea, incentrata sulla gestione dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro, del biennio 2014-2015. Una campagna che, raccontata dal nostro giornale in molti articoli, ha raccolto diversi dati sull’incidenza dello stress nei luoghi di lavoro e fornito utili strumenti alle aziende.

Questo è il documento del 2002 elaborato da Ispesl e Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro:

- Ispesl – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro “Lo stress in ambiente di lavoro. Linee guida per datori di lavoro e responsabili dei servizi di prevenzione” – edizione 2002.

 

Veniamo ora ad alcuni documenti regionali partendo, come sempre, dagli indirizzi elaborati e approvati per decreto dalla Regione Lombardia.

 

Partiamo da un documento precedente alle indicazioni della Commissione Consultiva, un documento di indirizzo - destinato in modo particolare alle imprese, alle forze sociali e agli operatori degli enti pubblici di vigilanza e assistenza – che riporta contenuti, criteri generali e operativi, necessari per realizzare l’integrazione del documento di valutazione dei rischi per la parte stress lavoro-correlato:

- Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità - Decreto n. 13559 del 10 dicembre 2009 - Indirizzi generali per la valutazione e gestione del rischio stress lavorativo alla luce dell’accordo europeo 8.10.2004 (Art. 28 comma 1 D.Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni) – articolo “ Linee guida per la valutazione del rischio stress lavoro correlato”.

 

Riportiamo poi due documenti successivi alle indicazioni del 2010 con riferimento specifico, per quanto riguarda il secondo documento presentato, alla consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nella gestione del rischio stress:

- Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità - Decreto n. 10611 del 15 novembre 2011 -  Approvazione del documento Valutazione del rischio stress lavoro-correlato. Indicazioni generali esplicative sulla base degli atti normativi integrati - articolo “ Rischio stress lavoro-correlato: normativa e good practice”;

- Regione Lombardia - Decreto n. 6298 del 04 luglio 2016 - La consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nella valutazione del rischio stress lavoro-correlato - articolo “ Rischio stress: linee di indirizzo per la consultazione degli RLS”.

 

In particolare il documento approvato dalla Regione con decreto 10611/2011 vuole “ricondurre i riferimenti normativi e le indicazioni metodologiche ad un quadro articolato e quindi non semplicistico, ma sicuramente armonico ed integrato”. E ha anche i seguenti obiettivi:

- “accompagnare il percorso valutativo in atto presso le imprese chiarendo in particolare le caratteristiche intrinseche della fase di valutazione preliminare e, qualora necessaria, della fase di valutazione approfondita prevista dagli indirizzi della Commissione Consultiva;

- dare indicazioni per l’applicazione di metodi e strumenti opportuni per il percorso di Valutazione del rischio SLC, evitando quelli che potrebbero risultare inadeguati;

- fornire utili suggerimenti per un percorso di valutazione e gestione del rischio SLC praticabile e fattibile anche da parte delle piccole imprese;

- valorizzare il contributo delle Linee di Indirizzo della Regione Lombardia come utile riferimento in termini di ‘metodi’ e ‘criteri’ di approccio al percorso valutativo”.

 

Dando un fugace sguardo a quanto pubblicato in materia di stress dalle altre Regioni possiamo invece ricordare alcune linee guida prodotte al fine di “garantire uniformità al sistema di valutazione e gestione e dello Stress Lavoro Correlato nelle strutture sanitarie della Regione Siciliana secondo criteri di omogeneità, trasparenza, efficienza ed efficacia”. Linee guida redatte sempre “secondo le linee guida elaborate ed approvate ai sensi dell'art. 6 comma 8 lettera m-quater e dell'art. 28 comma 1-bis del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., dalla Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro del 18/11/2010”:

- Regione Sicilia – Assessorato Regionale della Salute - DDG n. 472 del 23 marzo 2016 - “Linee guida del sistema di valutazione e gestione dello Stress Lavoro Correlato nelle strutture sanitarie della Regione Siciliana” - articolo “ Linee guida per la valutazione dello stress nelle strutture sanitarie”.

 

Concludiamo, infine, ricordando alcune linee guida relative al rischio stress per il personale delle forze di pubblica sicurezza pubblicate dal Ministero dell’Interno, dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Le “ Linee guida della procedura operativa raccomandata per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato nel personale che presta servizio nelle strutture centrali e periferiche della Amministrazione della Pubblica Sicurezza”, preannunciate da una Nota del Ministero dell’Interno del 2 marzo 2015, presentano una procedura operativa con indicazioni specifiche in materia di valutazione del rischio stress lavoro-correlato (R-SLC) per “tutte le strutture, centrali e periferiche, dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza ed a tutti i dipendenti che vi sono impiegati, per gruppi omogenei di attività svolte, compresi i dirigenti e i preposti”.

 

Tiziano Menduto

 

 

 

 

N.B.: L’articolo presenta, senza alcuna pretesa di esaustività, una selezione di documenti e provvedimenti, vigenti o meno, pubblicati in questi ultimi anni a livello nazionale e regionale.



Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Rispondi Autore: Rocco Partipilo - likes: 0
16/12/2023 (14:08:20)
al momento, nessun commento
Rispondi Autore: Rocco Partiopilo - likes: 0
16/12/2023 (14:09:00)
al momento, nessun commento

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!