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Come prevenire le cadute dall'alto?

Come prevenire le cadute dall'alto?
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Rischio cadute e lavori in quota

05/02/2015

Nella nuova puntata di “Edilizia sicura” si parla delle cadute dall’alto e della loro prevenzione: i dati degli infortuni e le indicazioni per la prevenzione. Il video della trasmissione.

Secondo una elaborazione dei dati INAIL curata dall’Osservatorio Sicurezza sul lavoro di Vega Engeneering, da gennaio a fine novembre 2014 ci sono state 919 denuncie di infortuni mortali sul lavoro. Le costruzioni sono al primo posto, con 99 deceduti e il 14,5 % del totale. Fra le regioni l’Emilia-Romagna, con 68 morti denunciati – il 10 % del totale - , è al secondo posto, dopo la Lombardia che ne ha 80.
ANMIL nazionale, raccogliendo i dati degli infortuni sul lavoro pubblicati sul web, ha raccolto informazioni dettagliate su 355 infortuni mortali (quasi la metà quindi dei 919 denunciati a INAIL) e su 536 infortuni gravi.
Dei 355 infortuni mortali sul lavoro documentati da ANMIL, 24 sono avvenuti in Emilia-Romagna, e di questi 24 ben 14 sono stati causati da cadute dall’alto (fra cui i due infortuni mortali avvenuti nel 2014 in provincia di Bologna, il 6 giugno a Bologna e il 6 dicembre a Minerbio , in entrambi i casi operatori del settore edile).
Dei 536 infortuni gravi sul lavoro documentati da ANMIL, 167 erano per cadute dall’alto. Di essi 53 (il 10 %) sono avvenuti in Emilia-Romagna, e di essi 22 erano per cadute dall’alto.
La prevenzione delle cadute dall’alto è di grandissima importanza:   l’INAIL ci dice che più del 30 % di tutti gli infortuni mortali sul lavoro è dovuta a questa causa, in molti settori produttivi. Le cause prevalenti sono: cadute da ponteggi, aperture su tetti o pavimenti non protette, sfondamento di tetti non portanti, cadute da trabattelli, cadute da scale.
 


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L’intervista più importante di questa nuova puntata (grazie alla collaborazione di ANMIL Bologna) è la testimonianza di Constantin Marius, un ragazzo rumeno venuto anni fa in Italia, assunto in nero da alcuni italiani, e mandato a lavorare su un ponteggio del tutto precario per imbiancare un capannone e poi caduto al suolo e rimasto paraplegico su una carrozzina.
 
Nella parte ‘didattica’ in cui si spiegano le corrette modalità di prevenzione delle cadute dall’alto, vanno in onda brani di un video realizzato da INAIL nazionale e ASL Reggio Emilia, di un altro video realizzato da INAIL e CPT Savona, e due interviste con professionisti esperti nella prevenzione cadute dall’alto, Paolo Casali e Ugo Di Camillo.
 
Per rendere più interessante e scorrevole la trasmissione per il grande pubblico, nel video sono inseriti brani di video sulla prevenzione delle cadute dall’alto prodotti (e da noi tradotti) dal Governo di Singapore, dallo Stato canadese della British Columbia, uno spot realizzato in Romania, uno spot ‘Uno su sei’ della campagna tv e radio realizzata dal Governo Olandese, uno a titolo ‘Ponteggio sicuro’ dell’Ente di prevenzione infortuni svizzero SUVA, e brani del video ‘Un attimo per la vita’ prodotto da INAIL Emilia-Romagna e Ferrara.
 
Vengono inoltre messi in onda due cartoni animati, uno della serie NAPO prodotta a livello europeo ed un altro cartone prodotto a Singapore, ancora inedito per l’Italia.
 
 
 

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