Negli anni 2015-2019 le tecnopatie derivabili soltanto dall’esposizione ad agenti fisici hanno rappresentato il 20% del totale delle malattie professionali accertate dall’Inail. Se questi agenti fossero identificati anche come concause di altre malattie professionali, la percentuale, secondo stime estrapolabili dalle statistiche dell’Istituto, potrebbe salire a oltre il 75%. Sono i dati di partenza dell’analisi che svolge un fact sheet realizzato dai ricercatori del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) e scaricabile dal sito Inail, per riepilogare contenuti e obiettivi del Portale Agenti Fisici (PAF).
Pubblicità | Informazione ai lavoratori sulle misure di prevenzione e protezione dal rischio biologico causato da virus |
Un programma di ricerca pubblico ideato nel 2008
Il Portale è nato nel 2008 su iniziativa dell’allora Asl 7 di Siena (attualmente Usl Toscana Sud Est) in collaborazione con Ispesl (confluito nel 2010 in Inail), Regione Toscana e Asl di Modena, ed è attivo sul web dal 2012. Fornisce elementi operativi a tutti gli addetti (datori di lavoro, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, consulenti in sicurezza sul lavoro) impegnati a vario titolo nella valutazione del rischio di uno o più agenti fisici come rumori, campi elettromagnetici, vibrazioni meccaniche, radiazioni ottiche, ionizzanti e non ionizzanti, microclima e atmosfere iperbariche. Completo di riferimenti normativi e indicazioni metodologiche, il portale si configura come strumento tecnico-specialistico per la riduzione dei livelli espositivi di queste fonti di rischio, in linea con quanto richiesto dall’art. 28, comma 3-ter, del decreto legislativo 81/2008.
Un kit completo di dati e informazioni
Il portale è suddiviso in 9 sezioni, ciascuna dedicata a un singolo agente fisico di rischio. Per ognuno di essi, il PAF riporta una “carta d’identità” comune, che comprende definizione scientifica, modalità di valutazione, linee guida, buone prassi, casi studio e altri materiali di ricerca. Per molti agenti sono disponibili anche delle banche dati, con repertori di informazioni provenienti sia da ricerche sul campo svolte dagli enti promotori sia da contributi forniti da soggetti esterni, adeguatamente accreditati e qualificati.
Strumenti online per valutare rumori e vibrazioni
La scheda del Dimeila si sofferma in particolare sulle singole sezioni, riassumendone peculiarità e caratteristiche specifiche. La sezione rumore, ad esempio, è stata la prima ad essere implementata e contiene, tra l’altro, un utile calcolatore per valutare online l’efficienza dei dispositivi di protezione uditiva di maggiore utilizzo, attraverso il metodo SNR (Semplified Noise Reduction) e OBM (Octave Band Method). Nella sezione vibrazioni, invece, viene proposta agli operatori una procedura standard di valutazione con cui è possibile calcolare l’indicatore di rischio per le differenti esposizioni in base ad attività e durata.
La rilevazione di campi elettromagnetici nei dispositivi medici di protezione
Della sezione dedicata ai campi elettromagnetici, è da sottolineare, infine, un applicativo sviluppato per la valutazione del rischio da parte dei lavoratori portatori di pacemaker o di altri apparecchi medici impiantabili. Lo strumento consente di confrontare i livelli dei campi elettromagnetici presenti nel contesto espositivo con quelli di immunità del dispositivo, un’informazione necessaria per la corretta valutazione dell’idoneità del lavoratore alle mansioni assegnate.
- Il portale agenti fisici (paf): uno strumento operativo per la valutazione degli agenti fisici
Viene presentato il Portale Agenti Fisici (PAF, www.portaleagentifisici.it), sviluppato in collaborazione con la Regione Toscana e il Coordinamento Tecnico delle Regioni, come strumento tecnico e specialistico per la riduzione dei livelli di rischio da esposizione agli agenti fisici rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche, microclima, radiazioni ionizzanti e atmosfere iperbariche, secondo quanto richiesto dall’art. 28, comma 3ter, del d.lgs. 81/08.
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- Agenti fisici
Ai fini della protezione della salute e sicurezza dei lavoratori, il D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni e integrazioni definisce come agenti fisici: il rumore, gli ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche.
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