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Lavori in quota e ambienti confinati: viaggio nella prevenzione

Lavori in quota e ambienti confinati: viaggio nella prevenzione

Autore: Ufficio Stampa

Categoria: PUBBLIREDAZIONALE

19/02/2016

Due seminari tecnici gratuiti in provincia di Brescia il 22 marzo e il 19 aprile per migliorare la prevenzione degli infortuni negli ambienti confinati, nella gestione delle emergenze e nei lavori in quota.

 
Tutte le attività lavorative possono comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, ma è indubbio che alcune attività non solo hanno rischi più elevati, ma sono correlati ad un maggior numero di infortuni gravi e mortali. Ad esempio le attività che avvengono nei cosiddetti “ambienti confinati” – un ambiente confinato è uno spazio chiuso con rischi legati, ad esempio, alla presenza di sostanze pericolose o la carenza di ossigeno – e nei lavori in quota.
 
Non mancano in Italia i dati, gli elementi, le cronache degli infortuni che mostrano la pericolosità di queste due ambiti lavorativi.
Riguardo agli spazi confinati è sufficiente citare alcuni degli infortuni più gravi avvenuti in questi ultimi anni: a Porto Marghera (2 morti), a Molfetta (5 morti), a Mineo (6 morti), a Sarroch (3 morti), a Capua (3 morti), ancora a Molfetta (2 morti), ad Adria (4 morti), ...
E per comprendere cosa rappresentino invece i lavori in quota nel panorama degli infortuni professionali in Italia, si può segnalare che un terzo degli infortuni mortali registrati in Italia dal Sistema di Sorveglianza degli Infortuni mortali e gravi sono correlati alle cadute dall’alto.
 
Per ridurre il numero di infortuni in queste attività lavorative è dunque necessario non solo diffondere la consapevolezza degli specifici rischi lavorativi, ma anche sperimentare attivamente idonee procedure e strategie di prevenzione e protezione.
 
Per questo motivo l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha organizzato a Brescia, in collaborazione con il centro di formazione AiFOS “Sicurzone”, due seminari tecnici gratuiti:
- il 22 marzo 2016 il seminario “Viaggio al centro dello Spazio. Gli ambienti confinati e il recupero in emergenza”;
- il 19 aprile 2016 il seminario “Quota di Sicurezza. DPI anticaduta e linee vita”.
 
Ricordiamo che, a seguito dei vari infortuni mortali che sono avvenuti negli ambienti confinati, è stato emanato il 14 settembre 2011 il Decreto del Presidente della Repubblica n. 177 che contiene il “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”.
Il DPR definisce le linee generali di una strategia di contrasto agli infortuni che avvengono in questi ambienti con particolare attenzione alla qualificazione di chi vi lavora e della necessità di buone prassi utili a indirizzare e a rendere più sicuro il lavoro degli operatori.
 
A normare invece la tutela della sicurezza nelle attività di lavoro in quota è direttamente il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ( D.Lgs. 81/2008).) dove i lavori in quota si definiscono come quelle attività che espongono il lavoratore al rischio di una caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile.
Per garantire la sicurezza dei lavoratori in queste attività a rischio, la normativa richiede un’adeguata formazione e varie tipologie di protezioni collettive (come i ponteggi, i parapetti e le reti di sicurezza) e, se permangono per il lavoratore rischi residui, protezioni personali (come i vari dispositivi individuali di protezione individuale - DPI: elmetti di protezione, dispositivi anticaduta, ...).
Ricordiamo, a questo proposito, che tra le protezioni più importanti per evitare cadute e infortuni vi sono anche le linee di ancoraggio o le linee vita, insieme di ancoraggi temporanei o stabili posti in quota, ad esempio sui tetti delle case, al quale si agganciano gli operatori durante le attività lavorative.
 
Per aumentare l’attenzione e migliorare la prevenzione in questi ambiti lavorativi l’associazione AiFOS ha dunque organizzato due diversi seminari tecnici gratuiti:
 
- martedì 22 marzo 2016: seminario “Viaggio al centro dello Spazio. Gli ambienti confinati e il recupero in emergenza”;
 
- martedì 19 aprile 2016: seminario “Quota di Sicurezza. DPI anticaduta e linee vita”.
 
I seminari, che si svolgeranno in laboratori e campi attrezzati e adeguati alla sperimentazione diretta da parte dei partecipanti della varie procedure di protezione proposte, si terranno a Ospitaletto (Brescia) – in via Vittorio Veneto 219, presso Sicurzone S.r.l. –in due sessioni:
- Sessione 1 - ore 9.30 - 12.30;
- Sessione 2 - ore 14.00 - 17.00.
 
E avranno come relatori:
 
- Geom. Giovanni Buffoli, Formatore e Istruttore alla Sicurezza
 
- Geom. Massimo Camnasio, Istruttore IRATA 3° livello
 
- Dott. Gregorio Barberi, Disaster Manager
 
Ricordiamo che i seminari tecnici sono eventi gratuiti ma a numero chiuso (max.20 partecipanti per ogni singola sessione).
 
 
 
 
In entrambi i casi sarà rilasciato un attestato di presenza, valido per il rilascio di n. 2 crediti di aggiornamento per RSPP e ASPP di tutti i macrosettori ATECO.
 
I due seminari tecnici sono appuntamenti propedeutici per la partecipazione ai corsi avanzati di Formazione Formatori della durata di 16 ore che Sicurzone S.r.l., in qualità di centro di Formazione AiFOS, ha organizzato nelle seguenti date:
Formazione Formatori Spazi confinati Avanzato: 13, 14 aprile
Formazione Formatori Lavori in quota Avanzato: 11, 12 maggio
 
 
Per informazioni:
Sede nazionale  AiFOS: via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it   - info@aifos.it  - formarsi@aifos.it
 
 
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