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Privacy e dati genetici
Nuove regole, entro la fine di ottobre, per il trattamento dei dati genetici. L'Autorita' per la privacy ha annunciato il prossimo varo di una autorizzazione standard in merito al trattamento di questa categoria di dati.
Il regolamento si andra' ad aggiungere alle sette autorizzazioni standard per il trattamento dei dati personali da parte di soggetti pubblici e privati che operano in determinati ambiti; sei delle quali sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n.229 del 30 settembre 2000.
Con l'approvazione della nuova autorizzazione, per la cui stesura stanno collaborando anche Consiglio superiore della Sanita' ed il Ministro della Sanita', l'Italia diverra' il Paese europeo con le regole piu' avanzate nel campo della tutela dei dati genetici.
Il trattamento dei dati genetici non puo' infatti essere assimilato al trattamento delle informazioni sanitarie in genere, ma necessita di regole specifiche.
Questo orientamento e' emerso anche nel corso della conferenza internazionale sulla privacy svoltasi a Venezia.
Il punto di partenza della nuova autorizzazione saranno le indicazioni riguardanti la gestione dei dati genetici contenute nell'autorizzazione generale sul trattamento dei dati sanitari, rinnovata nei giorni scorsi, che prevede, ad esempio, la possibilita' di gestire queste informazioni solo nel caso si rivelino necessarie per tutelare l'incolumita' fisica o la salute dell'interessato, di un terzo o della collettivita'.
Il regolamento si andra' ad aggiungere alle sette autorizzazioni standard per il trattamento dei dati personali da parte di soggetti pubblici e privati che operano in determinati ambiti; sei delle quali sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n.229 del 30 settembre 2000.
Con l'approvazione della nuova autorizzazione, per la cui stesura stanno collaborando anche Consiglio superiore della Sanita' ed il Ministro della Sanita', l'Italia diverra' il Paese europeo con le regole piu' avanzate nel campo della tutela dei dati genetici.
Il trattamento dei dati genetici non puo' infatti essere assimilato al trattamento delle informazioni sanitarie in genere, ma necessita di regole specifiche.
Questo orientamento e' emerso anche nel corso della conferenza internazionale sulla privacy svoltasi a Venezia.
Il punto di partenza della nuova autorizzazione saranno le indicazioni riguardanti la gestione dei dati genetici contenute nell'autorizzazione generale sul trattamento dei dati sanitari, rinnovata nei giorni scorsi, che prevede, ad esempio, la possibilita' di gestire queste informazioni solo nel caso si rivelino necessarie per tutelare l'incolumita' fisica o la salute dell'interessato, di un terzo o della collettivita'.
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