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Documento programmatico per la sicurezza: si avvicina la scadenza
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Si avvicina la scadenza del 30 giugno, prevista dal Codice in materia di protezione dei dati personali, quale termine ultimo per adottare le nuove "misure minime" di sicurezza.
Tra queste misure rientra anche l’obbligo di redigere o aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza (Dps).
Per agevolare coloro che sono tenuti a tale adempimento, il Garante della privacy ha già fornito nei mesi scorsi alcuni chiarimenti e ha chiesto ad un gruppo di esperti di sicurezza informatica alcune modalità operative che possano essere d’aiuto anche ai soggetti che non dispongono di competenze specifiche.
Nei giorni scorsi è stata ultimata la prima fase del lavoro, dalla quale è scaturito un documento che il Garante ha ritenuto opportuno pubblicare on line, per stimolare osservazioni, richieste di chiarimento e proposte.
Il documento rivisto, nella sua forma definitiva, dovrebbe essere disponibile entro il 1° giugno prossimo per poter essere liberamente utilizzato come guida operativa per redigere il Dps.
Sia il contributo provvisorio redatto dal gruppo di lavoro, sia la guida operativa non si propongono come riferimento obbligato per gli operatori.
“Considerata l’estrema varietà delle realtà interessate, - rileva il Garante - l’analisi dei rischi richiede una valutazione di carattere tecnico che può variare sensibilmente a seconda del contesto pubblico o privato in cui opera il titolare del trattamento.
L’elencazione degli eventi prevedibili inserita nella tabella all’interno del documento non deve essere quindi considerata né obbligatoria, né esaustiva, e va considerata come promemoria da cui ciascuno può trarre richiami utili.”
Il documento "Prime riflessioni sui criteri di redazione del Documento programmatico sulla sicurezza" è consultabile qui.
Le e-mail di commento potranno essere inviate entro il 23 maggio prossimo, all’indirizzo sitoweb@garanteprivacy.it.
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Si avvicina la scadenza del 30 giugno, prevista dal Codice in materia di protezione dei dati personali, quale termine ultimo per adottare le nuove "misure minime" di sicurezza.
Tra queste misure rientra anche l’obbligo di redigere o aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza (Dps).
Per agevolare coloro che sono tenuti a tale adempimento, il Garante della privacy ha già fornito nei mesi scorsi alcuni chiarimenti e ha chiesto ad un gruppo di esperti di sicurezza informatica alcune modalità operative che possano essere d’aiuto anche ai soggetti che non dispongono di competenze specifiche.
Nei giorni scorsi è stata ultimata la prima fase del lavoro, dalla quale è scaturito un documento che il Garante ha ritenuto opportuno pubblicare on line, per stimolare osservazioni, richieste di chiarimento e proposte.
Il documento rivisto, nella sua forma definitiva, dovrebbe essere disponibile entro il 1° giugno prossimo per poter essere liberamente utilizzato come guida operativa per redigere il Dps.
Sia il contributo provvisorio redatto dal gruppo di lavoro, sia la guida operativa non si propongono come riferimento obbligato per gli operatori.
“Considerata l’estrema varietà delle realtà interessate, - rileva il Garante - l’analisi dei rischi richiede una valutazione di carattere tecnico che può variare sensibilmente a seconda del contesto pubblico o privato in cui opera il titolare del trattamento.
L’elencazione degli eventi prevedibili inserita nella tabella all’interno del documento non deve essere quindi considerata né obbligatoria, né esaustiva, e va considerata come promemoria da cui ciascuno può trarre richiami utili.”
Il documento "Prime riflessioni sui criteri di redazione del Documento programmatico sulla sicurezza" è consultabile qui.
Le e-mail di commento potranno essere inviate entro il 23 maggio prossimo, all’indirizzo sitoweb@garanteprivacy.it.
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