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Centinaia di contratti telefonici, a nome di uno stesso utente, all'insaputa dell'interessato
La notizia e' stata riportata dalla newsletter del Garante per la protezione dei dati personali.
Il Garante ha avviato un'indagine in seguito a numerose segnalazioni di cittadini che ipotizzano la violazione della normativa sulla privacy in seguito all'attivazione, a loro nome, di servizi telefonici non richiesti.
Piu' di un cittadino si e' visto intestare, senza che ne fosse a conoscenza, un numero considerevole di carte telefoniche, poi utilizzate anche da persone indagate per diversi reati.
Una circostanza che ha creato fastidi non indifferenti all'inconsapevole intestatario, convocato a più riprese dalle forze di polizia che lo avevano comprensibilmente confuso con uno dei detentori delle schede intestate a suo nome.
Contratti e servizi mai richiesti riguarderebbero anche societa' di telefonia fissa.
Alcuni cittadini hanno infatti segnalato l'attivazione di contratti di telefonia fissa da parte di società telefoniche diverse da quella alla quale l'utente è abbonato (preselezione automatica dell'operatore). In alcuni casi l'inconsapevole abbonato si e' visto recapitare a casa bollette e richieste di pagamento da parte di società con le quali non aveva sottoscritto alcun contratto. In altri casi, gli utenti si sono accorti dell'attivazione del contratto non richiesto in quanto lo stesso non consentiva l'effettuazione di determinate chiamate.
Alcuni cittadini hanno lamentato invece l'attivazione di servizi di telefonia non richiesti da parte della società alla quali sono abbonati. Anche in questo caso la conseguenza era che l'abbonato si era visto richiedere il pagamento per un servizio non richiesto.
L'Autorita' ha inviato, quindi, nei giorni scorsi diciotto richieste di informazioni alle maggiori società di gestione di telefonia pubblica e privata e ad alcuni esercizi commerciali abilitati all'attivazione di contratti telefonici.
La richiesta di informazioni è stata effettuata dal Garante ai sensi dell' art. 32, comma 1, della legge 675/96, con l'intento di disegnare un quadro completo dei trattamenti di dati personali effettuati per l'attivazione e la gestione di diversi contratti, sia per evidenziare eventuali comportamenti illeciti, sia per predisporre un provvedimento generale che regolamenti l'intero settore.
Il Garante ha avviato un'indagine in seguito a numerose segnalazioni di cittadini che ipotizzano la violazione della normativa sulla privacy in seguito all'attivazione, a loro nome, di servizi telefonici non richiesti.
Piu' di un cittadino si e' visto intestare, senza che ne fosse a conoscenza, un numero considerevole di carte telefoniche, poi utilizzate anche da persone indagate per diversi reati.
Una circostanza che ha creato fastidi non indifferenti all'inconsapevole intestatario, convocato a più riprese dalle forze di polizia che lo avevano comprensibilmente confuso con uno dei detentori delle schede intestate a suo nome.
Contratti e servizi mai richiesti riguarderebbero anche societa' di telefonia fissa.
Alcuni cittadini hanno infatti segnalato l'attivazione di contratti di telefonia fissa da parte di società telefoniche diverse da quella alla quale l'utente è abbonato (preselezione automatica dell'operatore). In alcuni casi l'inconsapevole abbonato si e' visto recapitare a casa bollette e richieste di pagamento da parte di società con le quali non aveva sottoscritto alcun contratto. In altri casi, gli utenti si sono accorti dell'attivazione del contratto non richiesto in quanto lo stesso non consentiva l'effettuazione di determinate chiamate.
Alcuni cittadini hanno lamentato invece l'attivazione di servizi di telefonia non richiesti da parte della società alla quali sono abbonati. Anche in questo caso la conseguenza era che l'abbonato si era visto richiedere il pagamento per un servizio non richiesto.
L'Autorita' ha inviato, quindi, nei giorni scorsi diciotto richieste di informazioni alle maggiori società di gestione di telefonia pubblica e privata e ad alcuni esercizi commerciali abilitati all'attivazione di contratti telefonici.
La richiesta di informazioni è stata effettuata dal Garante ai sensi dell' art. 32, comma 1, della legge 675/96, con l'intento di disegnare un quadro completo dei trattamenti di dati personali effettuati per l'attivazione e la gestione di diversi contratti, sia per evidenziare eventuali comportamenti illeciti, sia per predisporre un provvedimento generale che regolamenti l'intero settore.
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