Annunci di lavoro on line e privacy

Coloro che intendono utilizzare il web per cercare lavoro non dovrebbero trascurare, nella scelta dei siti ai quali affidare la ricerca, gli aspetti inerenti la privacy. Di contro i siti che offrono questi tipi di servizi dovrebbero assicurare trasparenza e correttezza nella gestione delle informazioni ricevute.
Purtroppo non è sempre così.

A quanto riportato dalla newsletter del Garante Italiano per la privacy, uno studio condotto dal World Privacy Forum su 53 siti web “dot-com”che offrono servizi per chi cerca lavoro (annunci, curricula, ecc.) indica che la privacy dei candidati viene rispettata in misura minore di quanto avviene per chi si serve di strumenti più tradizionali (annunci su giornali e/o riviste, contatti presso agenzie specializzate).

La ricerca ha evidenziato che rispetto ad alcuni anni fa la situazione è migliorata, ad esempio è diminuito il numero di siti che chiedono di fornire informazioni personali prima di consultare le offerte di lavoro.

Tuttavia permangono molti elementi negativi.
Ad esempio non tutti i siti informano chiaramente gli utenti sulle modalità di trattamento dei dati personali richiesti. Le informazioni richieste dalla maggior parte dei siti analizzati sono eccedenti rispetto alle finalità dichiarate.
E’ aumentato inoltre il numero dei siti che utilizzano cookies persistenti, tali da consentire a soggetti terzi di accedere alle informazioni contenute nella pagina visitata.

Gli esperti di World Privacy Forum hanno sottolineato, quindi, l’importanza di un’opera di sensibilizzazione rispetto ai diritti dei candidati e ai doveri dei responsabili dei siti web.
Per questo motivo, accanto alla presentazione dei risultati ottenuti, sono state fornite alcune indicazioni utili, sia ai consumatori sia ai siti web, per migliorare il rispetto dei principi di protezione dati.

Agli utenti che intendono cercare lavoro tramite il web è raccomandato di:
- Verificare che il sito abbia una privacy policy, e che quest’ultima sia ben visibile.
-Diffidare dei siti con una privacy policy difficile da individuare.
-Diffidare dei siti che chiedono informazioni eccedenti o sproporzionate (ad esempio: cognome della madre da nubile, numero di conto corrente bancario, caratteristiche fisiche).
-Usare la massima cautela nel fornire informazioni legate a sesso, razza, stato di salute, altre caratteristiche personali “sensibili”.

Ai siti web che offrono servizi per chi cerca lavoro è raccomandato di:
-Formulare una privacy policy chiara, esaustiva e ben visibile
-Fornire la privacy policy prima di chiedere al candidato l’inserimento dei dati personali ed ogniqualvolta nuovi dati vengono chiesti
-Non utilizzare cookies persistenti, bensì soltanto cookies di sessione (che vengono cancellati al termine della connessione con il sito).
-Non fornire i dati dei candidati a soggetti terzi, in particolare a fini di marketing o pubblicitari.
Si raccomanda inoltre di utilizzare il generatore di privacy policy dell’OCSE per verificare se la propria privacy policy è in linea con le Fair Information Practices.