Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Pubblicità
Prima e…dopo la cura. Non soddisfatta del lavoro fatto dal chirurgo plastico e decisa a portarlo davanti al giudice, una donna si era vista negare dal chirurgo le fotografie scattate prima e dopo gli interventi ai quali si era sottoposta. Ricorsa al Garante della Privacy, la donna ha ottenuto l’accesso alle immagini richieste, che devono essere considerate “dati personali”.
Il caso è stato illustrato nell’ultima newsletter dell’Autorita. Protagonista una giovane donna che dal 1996 al 2003 aveva subito tre interventi chirurgici al seno per impianti di protesi, successive sostituzioni e riduzione delle cicatrici. Insoddisfatta dei risultati raggiunti, nel tentativo di recuperare tutta la documentazione clinica che la riguardava, aveva chiesto direttamente al chirurgo plastico al quale si era affidata le foto che lo stesso le aveva scattate prima e dopo le operazioni e copia dei moduli di consenso agli interventi, sottoscritti presso lo studio medico. Di questa documentazione non vi era traccia nella copie delle cartelle cliniche rilasciate alla paziente dalla casa di cura presso la quale aveva subito gli interventi.
Di fronte all’assoluto silenzio del medico, la donna ha deciso di presentare ricorso al Garante.
Il medico su invito dell’Autorità ha consegnato alla paziente la documentazione richiesta. Il ricorso è stato quindi definito con provvedimento di non luogo a provvedere.
Il Garante ha comunque posto a carico del chirurgo plastico le spese del procedimento, per aver concesso alla donna l’accesso ai propri dati solo dopo la presentazione del ricorso.
“La richiesta presentata al medico - ha sottolineato il Garante - era pienamente legittima, essendo stata presentata ai sensi del Codice, che riconosce ad ognuno il diritto di accedere a tutti i propri dati personali, comprese le fotografie che ritraggono in tutto o in parte il proprio corpo. “
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Anche le foto scattate a fini di interventi chirurgici sono dati personali
Pubblicità
Prima e…dopo la cura. Non soddisfatta del lavoro fatto dal chirurgo plastico e decisa a portarlo davanti al giudice, una donna si era vista negare dal chirurgo le fotografie scattate prima e dopo gli interventi ai quali si era sottoposta. Ricorsa al Garante della Privacy, la donna ha ottenuto l’accesso alle immagini richieste, che devono essere considerate “dati personali”.
Il caso è stato illustrato nell’ultima newsletter dell’Autorita. Protagonista una giovane donna che dal 1996 al 2003 aveva subito tre interventi chirurgici al seno per impianti di protesi, successive sostituzioni e riduzione delle cicatrici. Insoddisfatta dei risultati raggiunti, nel tentativo di recuperare tutta la documentazione clinica che la riguardava, aveva chiesto direttamente al chirurgo plastico al quale si era affidata le foto che lo stesso le aveva scattate prima e dopo le operazioni e copia dei moduli di consenso agli interventi, sottoscritti presso lo studio medico. Di questa documentazione non vi era traccia nella copie delle cartelle cliniche rilasciate alla paziente dalla casa di cura presso la quale aveva subito gli interventi.
Di fronte all’assoluto silenzio del medico, la donna ha deciso di presentare ricorso al Garante.
Il medico su invito dell’Autorità ha consegnato alla paziente la documentazione richiesta. Il ricorso è stato quindi definito con provvedimento di non luogo a provvedere.
Il Garante ha comunque posto a carico del chirurgo plastico le spese del procedimento, per aver concesso alla donna l’accesso ai propri dati solo dopo la presentazione del ricorso.
“La richiesta presentata al medico - ha sottolineato il Garante - era pienamente legittima, essendo stata presentata ai sensi del Codice, che riconosce ad ognuno il diritto di accedere a tutti i propri dati personali, comprese le fotografie che ritraggono in tutto o in parte il proprio corpo. “
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.