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Aggiornato il regolamento CLP con tre nuove classi di pericolo

Aggiornato il regolamento CLP con tre nuove classi di pericolo
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Normativa

23/05/2023

Sono entrate in vigore le modifiche al Regolamento CLP conseguenti all’adozione del Regolamento delegato 2023/707 del 19 dicembre 2022. L’aggiornamento, il periodo transitorio, gli interferenti endocrini e le sostanze PMT e PBT.

Bruxelles, 23 Mag – Come segnalato sul sito dell’ Helpdesk nazionale REACH, che fornisce informazioni e assistenza ai soggetti coinvolti nell’applicazione del Regolamento REACH, è stato recentemente aggiornato il Regolamento n. 1272/2008 (Regolamento CLP: Classification, Labelling and Packaging) relativamente alle classi di pericolo:

  • interferenti endocrini
  • PBT e vPvB
  • persistente, mobile e tossico (PMT); molto persistente e molto mobile (vPvM).

 

Sempre sul sito dell’Helpdesk si ricorda che “le imprese e le Autorità Competenti degli Stati membri possono utilizzare le attuali guide tecniche per l'identificazione degli interferenti endocrini e la valutazione PBT (persistenza, bioaccumulo, tossicità) fino a quando non sarà aggiornata la Guida per l'applicazione dei criteri CLP, presumibilmente nel 2024”. E le nuove classi di pericolo “saranno incluse in IUCLID nella primavera del 2024”.

Ricordiamo che IUCLID è un’applicazione software per registrare, archiviare, gestire e scambiare dati sulle proprietà intrinseche e pericolose delle sostanze chimiche.

 

Questa modifica con le nuove classi di pericolo è conseguente all’adozione e pubblicazione del Regolamento delegato (Ue) 2023/707 della Commissione del 19 dicembre 2022 che modifica il regolamento (CE) n. 1272/2008 per quanto riguarda i criteri e le classi di pericolo per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele.

 

L’articolo di approfondimento delle novità in materia di Regolamento CLP si sofferma sui seguenti argomenti:

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Il regolamento 707 e la necessità di aggiornare il regolamento CLP

Per conoscere meglio il Regolamento delegato (UE) 2023/707 della Commissione del 19 dicembre 2022 può essere utile fare luce su alcuni “Considerando”, parte iniziale della normativa che ne illustra le motivazioni e la genesi.

 

In questa parte si indica che il Green Deal europeo (Comunicazione della Commissione dell’11 dicembre 2019) “stabilisce l’obiettivo di una migliore tutela della salute e dell’ambiente nel quadro di un approccio ambizioso, teso a combattere l’inquinamento da tutte le fonti, per un ambiente privo di sostanze tossiche” (Considerando 2) e, con riferimento anche alla comunicazione «Strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili — Verso un ambiente privo di sostanze tossiche», si segnala che la Commissione “ha condotto una valutazione d’impatto sull’introduzione di nuovi criteri e classi di pericolo nel regolamento (CE) n. 1272/2008”.

 

Alla luce dell’esperienza e delle maggiori conoscenze scientifiche acquisite “nell’identificazione delle sostanze estremamente preoccupanti a causa delle loro proprietà di interferenza con il sistema endocrino nonché nell’identificazione delle sostanze PBT (persistenti, bioaccumulabili e tossiche), vPvB (molto persistenti e molto bioaccumulabili), PMT (persistenti, mobili e tossiche) e vPvM (molto persistenti e molto mobili) ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio”, si è compresa la necessità di “adattare il regolamento (CE) n. 1272/2008 al progresso tecnico e scientifico introducendo nuovi criteri e classi di pericolo. I criteri scientifici in base ai quali valutare le evidenze disponibili per la classificazione in tali classi di pericolo dovrebbero riflettere lo stato attuale delle conoscenze scientifiche” (considerando 5).

 

Il regolamento 707, gli interferenti e le sostanze PMT, vPvM, PBT e vPvB

Sempre nei Considerando si indica che le sostanze e le miscele con proprietà di interferenza con il sistema endocrino (considerando 6) “rappresentano un rischio per la salute pubblica e per l’ambiente. È stato dimostrato che l’interferenza con il sistema endocrino può causare determinati disturbi negli esseri umani, tra cui malformazioni congenite, disturbi dello sviluppo, della riproduzione o dello sviluppo neurologico, tumori, diabete e obesità, con un’incidenza elevata e in aumento sia nei bambini che negli adulti. È stato anche dimostrato che le proprietà di interferenza con il sistema endocrino possono influire negativamente sulle popolazioni animali”.

 

Inoltre (considerando 7) “l’esperienza dimostra che le sostanze e le miscele PBT o vPvB sono estremamente problematiche. Non si decompongono facilmente nell’ambiente e tendono ad accumularsi negli organismi viventi attraverso la rete trofica. La tendenza all’accumulo nell’ambiente è difficile da invertire in quanto, anche riducendo le emissioni di tali sostanze, la loro concentrazione ambientale non diminuisce rapidamente, con effetti a lungo termine spesso difficili da prevedere. Inoltre alcune sostanze PBT e vPvB trasportate a lungo raggio potrebbero arrivare in zone remote incontaminate. Una volta che queste sostanze sono state rilasciate nell’ambiente è difficile annullare gli effetti dell’esposizione, il che porta all’esposizione cumulativa di animali ed esseri umani attraverso l’ambiente”. E le sostanze PMT e vPvM “destano preoccupazione in quanto, a causa dell’elevata persistenza e mobilità, conseguenza del loro basso potenziale di adsorbimento, possono entrare nel ciclo dell’acqua, anche potabile, e diffondersi su lunghe distanze. I processi di trattamento delle acque reflue rimuovono solo in parte molte sostanze PMT e vPvM, che possono sfuggire persino ai processi di purificazione più avanzati negli impianti di trattamento dell’acqua potabile. La rimozione incompleta, da un lato, e le nuove emissioni, dall’altro, fanno sì che la concentrazione di tali sostanze nell’ambiente aumenti nel tempo. Una volta che le sostanze PMT e vPvM sono state rilasciate nell’ambiente è difficile annullare gli effetti dell’esposizione, con conseguente esposizione cumulativa di animali ed esseri umani attraverso l’ambiente. Inoltre gli effetti dell’esposizione sono imprevedibili nel lungo periodo”.

 

Il regolamento 707, le classi di pericolo e il periodo transitorio

Il Regolamento 2023/707 ha vari allegati che contengono le modifiche del Regolamento CLP ed entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (il Regolamento è stato pubblicato il 31 marzo per cui è entrato in vigore il 20 aprile 2023).

 

Riprendiamo dal sito dell’ Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) una tabella con le nuove indicazioni:

 

 

Le nuove regole sono in vigore dal 20 aprile 2023, ma sono previsti periodi transitori dall'entrata in vigore del regolamento delegato, durante i quali fabbricanti, importatori, utilizzatori a valle e distributori non sono ancora tenuti a classificare le loro sostanze o miscele secondo le nuove classi di pericolo.

 

Riprendiamo dal sito ECHA uno specchietto sul periodo transitorio:

 

 

E se durante i periodi transitori le nuove classi possono essere applicate su base volontaria, al termine di questi periodi tutti i produttori, importatori, utilizzatori a valle e distributori devono applicare le nuove classi di pericolo.

 

Concludiamo rimandando alla lettura integrale del Regolamento 2023/707 e allo spazio sul sito ECHA dedicato alle novità connesse alle nuove classi di pericolo.

 

 

Tiziano Menduto

 

 

 

 

Scarica la normativa di riferimento:

Unione Europea - Regolamento delegato (UE) 2023/707 della Commissione del 19 dicembre 2022 che modifica il regolamento (CE) n. 1272/2008 per quanto riguarda i criteri e le classi di pericolo per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele. 

 


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