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Inail: un supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss

Inail: un supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Materiale informativo

18/01/2024

Un documento tecnico si sofferma sul supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss e propone un modello tecnico-organizzativo. I fattori che favoriscono od ostacolano un sistema di gestione dei near miss.

Roma, 18 Gen – Continua l’attenzione dell’ Inail per l’analisi dei near miss nelle aziende, già evidenziata con la pubblicazione, in questi anni, di diversi documenti sul tema.

Ad esempio:

 

A questo proposito la revisione della letteratura scientifica sul tema dell’applicazione in azienda di modelli di gestione dei near miss, intesi come “eventi incidentali che non causano danno fisico ai lavoratori”, mostra “un crescente interesse rivolto alla definizione di un modello sostenibile anche dalle imprese di piccole dimensioni”.

 

Si ricorda poi che l’attivazione di procedure aziendali per la segnalazione e l’analisi dei near miss “è di grande aiuto per una corretta valutazione dei fattori di rischio potenziali correlati alle varie fasi del processo produttivo, oltre a favorire il processo partecipativo alla prevenzione delle diverse figure aziendali”. E per favorire e supportare l’attività di segnalazione e analisi dei near miss in azienda, rendendo disponibili metodologie e strumenti operativi standardizzati, “è necessario sviluppare ulteriormente il confronto e la collaborazione nelle reti territoriali che coinvolgono istituzioni e Parti sociali”.

 

A raccontarlo, con queste parole, è l’introduzione del nuovo documento Inail “Il supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss: proposta di un modello tecnico-organizzativo. Documento tecnico”, che nasce dal Protocollo d’Intesa tra l’Inail e Confimi Industria, sottoscritto il 4 dicembre 2020, di durata triennale, “che ha come oggetto la collaborazione per la realizzazione di attività progettuali finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e alla diffusione della cultura della sicurezza”.

 

 

Il presente documento - curato da Giuseppe Bucci (Inail, CSA), Diego De Merich, Armando Guglielmi e Pellicci Mauro (Inail, Dimeila), Sara Veneziani e G. Ivo Vogna (Confimi Industria - Commissione ambiente e sicurezza) e Stefania Verrienti (Afidamp - Aderente Finco - Confimi Industria) - ha l’obiettivo di “rafforzare il dialogo e l’azione congiunta con le Associazioni di impresa per supportare operativamente le aziende nella applicazione di pratiche preventive più efficaci”. E la scelta delle imprese alle quali proporre la partecipazione alla sperimentazione “ha privilegiato alcuni comparti del settore ‘Manufatturiero’, anche in relazione alla complessità organizzativa e alla frequenza e gravità degli infortuni: Costruzioni, Metallurgia, Chimico e Gomma plastica, Ceramiche sanitarie e Alimentare”.

 

Nell’articolo di presentazione del nuovo documento Inail ci soffermiamo sui seguenti argomenti:


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Il nuovo documento tecnico per supportare la segnalazione dei near miss

Il documento presenta in apertura un “quadro di riferimento degli infortuni nei settori in studio sulla base dei dati presenti negli archivi informatici dell’Inail”. In aggiunta ai dati di natura assicurativa viene proposto poi “un approfondimento sull’analisi dei fattori causali alla base delle modalità di accadimento degli infortuni mortali e gravi tratte dal sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi Infor.Mo, coordinato da Inail e Regioni”.

 

Il terzo capitolo è poi dedicato “all’analisi di alcuni fattori di contesto territoriale che possono influenzare le scelte organizzative delle imprese in ambito di salute e sicurezza sul lavoro”, sottoponendo ai referenti territoriali dei settori coinvolti nel progetto “un breve questionario esplorativo”.

Sempre utilizzando come strumento di indagine un questionario, nel capitolo successivo si analizza in un campione di aziende degli stessi territori “lo stato di attuazione dei sistemi di gestione dei near miss ed eventuali fabbisogni informativi-formativi emergenti dall’indagine”. Mentre nel capitolo 5, “sulla base di esperienze sperimentali pregresse e delle varie modalità applicative sviluppate dalle aziende partecipanti”, si arriva alla vera e propria proposta di un “modello tecnico-organizzativo ed una Istruzione Operativa di Sicurezza (IOS) per la rilevazione ed analisi dei near miss”.

Il Report si conclude, poi, con “sintetiche considerazioni sugli sviluppi futuri del percorso di collaborazione incentrati sulla opportunità di sperimentare nelle aziende il modello e lo strumento operativo proposti con il fine di rafforzare e diffondere nelle imprese la cultura della prevenzione”.

 

L’indagine esplorativa e i fattori che favoriscono od ostacolano un SGNM

Soffermiamoci, a livello esemplificativo, su quanto indicato relativamente allo stato di attuazione dei sistemi di gestione dei near miss nelle aziende associate Confimi Industria.

 

Infatti, come indicato sopra, è stata condotta una indagine esplorativa al fine di valutare lo stato di attuazione di sistemi di gestione dei near miss. E lo studio è stato realizzato “per far emergere fattori favorenti ed ostacolanti rispetto all’adozione di sistemi di gestione dei near miss ed avere informazioni utili ad indirizzare ulteriori e sempre più mirate attività di supporto alle aziende nel processo di segnalazione, analisi e gestione dei near miss”.

 

Il questionario è stato diffuso “ad oltre 110 aziende associate a Confimi Industria”.

 

Per quanto riguarda le risposte delle aziende che già implementano un sistema di gestione dei near miss (SGNM) si rileva che “la stragrande maggioranza delle aziende non si avvale di un software gestionale per la raccolta e analisi dei near miss, effettuata con strumenti più classici (moduli o schede cartacei, documenti in formato excel o word)”. E i metodi per l’analisi degli eventi sono diversi ma “rimandano essenzialmente alla corretta attivazione di procedure interne (con fasi di consultazione, confronto, verifica con le diverse figure che compongono la linea di SSL aziendale) volte a rilevare le cause dirette e remote che hanno portato al verificarsi del near miss”.

 

Riguardo alla tipologia di eventi registrati si segnala che oltre la metà del campione “rileva come near miss i mancati infortuni ma anche azioni e condizioni rischiose. Sono quindi registrati eventi che portano sia ad un incidente (ad esempio caduta di oggetti o perdita liquido da macchinario) che non sfocia in un infortunio sia situazioni dove si rilevano situazioni di pericolo (non conformità)”.

 

Riguardo poi la figura che effettua la segnalazione di un near miss, nell’indagine è “il lavoratore preposto il soggetto più indicato, seguito dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione e dal lavoratore che è stato coinvolto nell’accadimento dell’evento”.

 

Rispetto ai principali ostacoli indicati dalle aziende riguardo la fase di implementazione e gestione dei sistemi di gestione dei near miss (SGNM), sono emersi “diversi aspetti che possono impattare sul corretto ed efficace funzionamento dei vari processi aziendali”.

Ad esempio “aspetti culturali che possono essere ricondotti ai temi della consapevolezza e coinvolgimento dei lavoratori (paura di ripercussioni, reticenza, …) i quali spesso impattano sulla fase iniziale di individuazione e segnalazione degli eventi”.

 

Tuttavia l’indagine ha messo in luce anche una “serie di benefici dovuti all’implementazione del SGNM” e, tra questi, “si evidenziano una maggiore coscienza del personale sui rischi e pericoli insiti negli ambienti di lavoro e di conseguenza un aumento dei livelli di sicurezza, anche attraverso la condivisione delle azioni preventive realizzate dalle aziende sugli eventi che non hanno portato ad infortuni”.

 

Rimandiamo alla lettura integrale dei risultati dell’indagine e del documento, su cui torneremo con altri articoli di approfondimento, che riporta anche, come emersi dal questionario, i possibili punti di miglioramento nell’implementazione del sistema di gestione dei near miss.

 

L’indice del documento Inail

Riportiamo, in conclusione, l’indice del documento “Il supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss: proposta di un modello tecnico-organizzativo. Documento tecnico”.

 

1. Introduzione

 

2. Il quadro di riferimento degli infortuni nei settori in studio

2.1 Banca dati Statistica

2.2 Banca dati Infor.Mo: dinamiche infortunistiche e fattori causali degli eventi

 

3. Analisi di contesto

 

4. Stato di attuazione dei sistemi di gestione dei near miss nelle aziende associate Confimi Industria

 

5. Proposta di un Modello tecnico-organizzativo condiviso per la rilevazione dei Near Miss

 

6. Conclusioni e sviluppi futuri

 

Bibliografia e sitografia

 

 

Tiziano Menduto

 

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Consulenza statistico attuariale, Dipartimento medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza Inail, “ Il supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss: proposta di un modello tecnico-organizzativo. Documento tecnico”, documento curato da Giuseppe Bucci (Inail, CSA), Diego De Merich, Armando Guglielmi e Pellicci Mauro (Inail, Dimeila), Sara Veneziani e G. Ivo Vogna (Confimi Industria - Commissione ambiente e sicurezza) e Stefania Verrienti (Afidamp - Aderente Finco - Confimi Industria) – protocollo d’Intesa tra l’Inail e CONFIMI INDUSTRIA - edizione 2024 (formato PDF, 2.72 MB).

 

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ SGNM e near miss: proposta di un modello tecnico-organizzativo”.

 


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