Rischi biologici e chimici nella gestione degli impianti di climatizzazione
Roma, 18 Giu – Sono molti i rischi per la salute degli operatori che si occupano della manutenzione, della gestione, delle attività di ispezione, sanificazione e pulizia degli impianti di climatizzazione nei luoghi di lavoro. Ad esempio rischi ergonomici, di caduta, chimici, biologici, elettrici, di esposizione e rumore e polveri, …
Ci soffermiamo in particolare oggi sui rischi biologici e chimici attraverso le schede di rischio contenute nel documento Inail “ Impianti di climatizzazione: salute e sicurezza nelle attività di ispezione e bonifica”, realizzato da Contarp, Consulenza tecnica per l’edilizia e dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail insieme all’Associazione italiana igienisti sistemi aeraulici.
I rischi biologici nella manutenzione degli impianti di climatizzazione
I rischi chimici nella pulizia e sanificazione degli impianti
I rischi biologici nella manutenzione degli impianti di climatizzazione
Riguardo ai rischi biologici il documento Inail riporta le fasi di lavoro, nella gestione degli impianti di condizionamento/climatizzazione, in cui il rischio è più elevato:
- Ispezioni visiva di:
- sezioni interne dell’UTA (unità di trattamento aria);
- “condotte aerauliche;
- Ispezione tecnica:
- videoispezione;
- campionamento di superfici, acqua e aria;
- prelievo particolato all’interno delle condotte aerauliche;
- misura della portata dell’aria ai terminali di diffusione;
- misurazione della differenza di portata a monte e a valle delle batterie di scambio termico;
- Pulizia e sanificazione di:
- UTA;
- condotte;
- componenti di linea;
- terminali aeraulici e in unità locali”.
In particolare gli operatori devono stare attenti a: polveri, zone umide con contaminazione di muffe, ristagni d’acqua, aerosol generato da getti d’acqua o durante la pulizia, rifiuti durante la raccolta e lo smaltimento.
Sempre in relazione ai rischi biologici sono riportate poi indicazioni sui dispositivi di protezione individuale, ad esempio indicazioni generali:
- “controlla sempre l’integrità dei dispositivi;
- conservali in un luogo dedicato e non utilizzarli se sono danneggiati;
- puliscili dopo l’uso, se riutilizzabili;
- rispetta il programma di manutenzione”.
Alcune indicazioni relative ad alcune tipologie di DPI:
- Guanti:
- “Sostituisci i guanti monouso frequentemente e non li riutilizzare;
- Lava le mani prima e dopo l’uso;
- Utilizzali per tutte le attività con rischio biologico”;
- Occhiali di protezione:
- “Verifica la compatibilità con gli altri DPI ( vie respiratorie);
- Se indossi gli occhiali da vista, usa gli appositi sovraocchiali protettivi;
- Utilizzali per tutte le attività di pulizia e sanificazione”;
- Dispositivi filtranti per le vie respiratorie:
- “Verifica la compatibilità con gli altri DPI;
- Indossa il dispositivo seguendo la procedura e verifica la tenuta;
- Non lo indossare sopra a barba e/o basette;
- Utilizzalo per tutte le attività di ispezione, pulizia e sanificazione”;
- Tute di protezione:
- “Verifica la compatibilità con gli altri DPI;
- Indossa e togli il dispositivo secondo idonea procedura per evitare la contaminazione delle aree esterne e del vestiario;
- Utilizza la tuta per tutte le operazioni di pulizia e sanificazione”.
Altre indicazioni (“sicurezza in pillole”):
- “indossa e rimuovi correttamente tutti i DPI;
- verifica che siano compatibili con gli altri DPI e con eventuali lenti correttive. se non sono monouso, detergili e disinfettali dopo l’uso;
- rimuovi la tuta monouso rovesciandola e smaltiscila negli appositi contenitori;
- rimuovi per ultima la mascherina di protezione delle vie aeree”.
Riprendiamo una delle tante immagini esplicative delle schede:
I rischi chimici nella pulizia e sanificazione degli impianti
Una scheda è dedicata ai rischi chimici durante la pulizia e sanificazione di UTA, condotte, componenti di linea, terminali aeraulici e in unità locali.
Gli operatori devono essere attenti in particolare ad alcuni detergenti (detergenti anionici biodegradabili, detergenti molto acidi o basici per la pulizia di superfici incrostate) e sanificanti (soluzioni perossidiche, acido peracetico, sali di ammonio quaternario).
Rimandando alla lettura integrale della scheda che riporta utili indicazioni per i dispositivi di protezione individuale, ci soffermiamo, infine, su alcuni consigli di prudenza (P) riportati nella scheda per alcune sostanze che possono essere utilizzate nelle attività di pulizia e sanificazione:
- Detergenti anionici:
- P305 + P351 + P338 – In caso di contatto con gli occhi: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare;
- Detergenti basici:
- P260 non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol.
- P303+P361+P353 In caso di contatto con la pelle (o con i capelli): togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati. sciacquare la pelle/fare una doccia.
- P305+P351+P338 In caso di contatto con gli occhi: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
- Sanificanti sol. perossidiche:
- P305+P351+P338 In caso di contatto con gli occhi: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
- P310: Contattare immediatamente un centro antiveleni/un medico.
- Sanificanti acido peracetico:
- P301+P312 In caso di ingestione accompagnata da malessere: contattare un centro antiveleni o un medico.
- P304+P340 In caso di inalazione: trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione.
- P370+P378 In caso di incendio: estinguere con schiume.
- Sanificanti sali quaternari d’ammonio:
- P304+P340 In caso di inalazione: trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione.
- P310: Contattare immediatamente un centro antiveleni o un medico.
Il documento riporta poi ulteriori immagini, pittogrammi e dettagli sui dispositivi di protezione individuale utilizzabili.
Ricordiamo, in conclusione, che il documento Inail, che vi invitiamo a leggere integralmente, riporta ulteriori schede su:
- ergonomia e movimentazione manuale dei carichi;
- lavoro in altezza e caduta di materiali/oggetti dall’alto;
- polveri e fibre;
- rischio elettrico;
- rischio da rumore;
- utilizzo di attrezzature e contatto con oggetti.
RTM
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione Inail, Consulenza tecnica per l’edilizia Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale Inail, Associazione italiana igienisti sistemi aeraulici, “ Impianti di climatizzazione: salute e sicurezza nelle attività di ispezione e bonifica”, a cura di Patrizia Anzidei, Liliana Frusteri e Federica Venanzetti (Contarp), Federico Brizi (CTE), Raffaele Caruso e Claudio Galbiati (AIISA), Vanessa Manni e Antonella Mansi (Dimeila), Collana Salute e Sicurezza, versione 2017 (formato PDF, 1.99 MB).
Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Ispezione e bonifica degli impianti di climatizzazione”.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.