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Sostanze pericolose nel luogo di lavoro
La settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro 2003, in programma il prossimo ottobre, sarà dedicata alla prevenzione dei rischi derivanti dall’utilizzo di sostanze pericolose (Si veda n.680).
In preparazione all’evento, sintetizzato dallo slogan “Sostanze pericolose:maneggiare con cautela!”, l’Agenzia europea ha pubblicato le prime di una serie di schede che mirano alla diffusione di informazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro connesse alle sostanze pericolose, compresi gli agenti biologici.
La prima scheda “Introduzione alle sostanze pericolose nel luogo di lavoro”, intende illustrare i punti chiave dell’argomento.
Al fine di proteggere la salute dei lavoratori dalle sostanze pericolose, ai datori di lavoro è richiesto di:
-valutare i rischi;
-prendere i provvedimenti più opportuni atti ad eliminare o ridurre i rischi;
-monitorare l’efficacia delle misure preventive ed esaminare l’andamento della valutazione.
La valutazione del rischio, cioè l'identificazione di ciò che può causare danni, è un requisito previsto dalla legislazione europea ed adottato in tutti gli Stati membri.
Il rischio derivante da una sostanza è determinato da due fattori, ovvero le caratteristiche della sostanza ed il grado di esposizione.
“Una giusta valutazione del rischio è la base per una gestione di successo del rischio stesso. – precisa la nota introduttiva - Una formazione dei lavoratori che tiene in debita considerazione la valutazione del rischio al fine di ottenere prassi di lavoro sicure è un’importante parte della gestione del rischio. I lavoratori opportunamente formati non solo possono applicare le regole, ma anche lavorare in maniera più efficiente e promuovere un ambiente di lavoro più sano e sicuro.”
La scheda presenta poi un metodo di valutazione del rischio attuabile in quattro fasi (realizzare un elenco delle sostanze impiegate nei processi sul luogo di lavoro e delle sostanze generate nel processo; raccogliere informazioni su queste sostanze; stimare l’esposizione alle sostanze pericolose identificate; classificare la gravità dei rischi accertati).
Riguardo alla prevenzione e controllo dei rischi la scheda precisa le priorità stabilite dalla legislazione europea per le misure di controllo dell’esposizione.
Seguono indicazioni sul monitoraggio dei rischi e riguardo ai limiti di esposizione professionale.
Concludono la scheda alcuni esempi di buona prassi realizzati da una tipografia del regno Unito e da un produttore di sistemi di saldatura ad arco.
L'opuscolo è consultabile qui.
In preparazione all’evento, sintetizzato dallo slogan “Sostanze pericolose:maneggiare con cautela!”, l’Agenzia europea ha pubblicato le prime di una serie di schede che mirano alla diffusione di informazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro connesse alle sostanze pericolose, compresi gli agenti biologici.
La prima scheda “Introduzione alle sostanze pericolose nel luogo di lavoro”, intende illustrare i punti chiave dell’argomento.
Al fine di proteggere la salute dei lavoratori dalle sostanze pericolose, ai datori di lavoro è richiesto di:
-valutare i rischi;
-prendere i provvedimenti più opportuni atti ad eliminare o ridurre i rischi;
-monitorare l’efficacia delle misure preventive ed esaminare l’andamento della valutazione.
La valutazione del rischio, cioè l'identificazione di ciò che può causare danni, è un requisito previsto dalla legislazione europea ed adottato in tutti gli Stati membri.
Il rischio derivante da una sostanza è determinato da due fattori, ovvero le caratteristiche della sostanza ed il grado di esposizione.
“Una giusta valutazione del rischio è la base per una gestione di successo del rischio stesso. – precisa la nota introduttiva - Una formazione dei lavoratori che tiene in debita considerazione la valutazione del rischio al fine di ottenere prassi di lavoro sicure è un’importante parte della gestione del rischio. I lavoratori opportunamente formati non solo possono applicare le regole, ma anche lavorare in maniera più efficiente e promuovere un ambiente di lavoro più sano e sicuro.”
La scheda presenta poi un metodo di valutazione del rischio attuabile in quattro fasi (realizzare un elenco delle sostanze impiegate nei processi sul luogo di lavoro e delle sostanze generate nel processo; raccogliere informazioni su queste sostanze; stimare l’esposizione alle sostanze pericolose identificate; classificare la gravità dei rischi accertati).
Riguardo alla prevenzione e controllo dei rischi la scheda precisa le priorità stabilite dalla legislazione europea per le misure di controllo dell’esposizione.
Seguono indicazioni sul monitoraggio dei rischi e riguardo ai limiti di esposizione professionale.
Concludono la scheda alcuni esempi di buona prassi realizzati da una tipografia del regno Unito e da un produttore di sistemi di saldatura ad arco.
L'opuscolo è consultabile qui.
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