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Buone prassi per rivoluzionare l’informazione in materia di sicurezza
Roma, 12 Ago – In una fase di continua evoluzione tecnologica e nel pieno dell’era informatica è possibile una vera e propria rivoluzione nel concetto di informazione in materia di sicurezza? I classici cartelli e pannelli, immobili e statici, potranno essere mai sostituiti da “pannelli digitali di sicurezza”?
Secondo l’esperienza di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società dell’Infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato che si occupa della sicurezza della circolazione ferroviaria sull’intera rete, questa rivoluzione è possibile. E i risultati di questa “rivoluzione” sono stati validati come buona prassi dalla Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro nella seduta del 30 maggio 2012.
Labuona prassi, dal titolo “TOTEM”, è dedicata alla diffusione capillare delle informazioni e permette di stabilire una modalità interattiva di diffusione delle informazioni di salute e sicurezza sul lavoro presso i luoghi di lavoro attraverso uno strumento permanentemente attivo.
Lo strumento in grado di favorire l’effettiva diffusione, in tutti gli impianti della Rete di RFI, di una efficace cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, si chiama Totem.
Sulla scia di un precedente prodotto multimediale, il nuovo progetto Totem ripropone “l’obiettivo di coinvolgere, fattivamente ogni lavoratore sulle problematiche attinenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro, sviluppando in ciascun operatore una maggior presa di coscienza su tali tematiche ed un più ampio senso di attenzione e di responsabilità”.
In questo senso l’installazione sul territorio delle postazioni telematiche Totem garantisce ad ogni lavoratore di RFI “la possibilità di acquisire e fare proprie – attraverso l’utilizzo della piattaforma multimediale incorporata - tutta una serie di informazioni relative allo svolgimento in sicurezza delle proprie mansioni”.
In particolare ogni Piattaforma permette di sviluppare uno “spazio personale di informazione, formazione e conoscenza realmente costruito intorno al singolo operatore ed alla sue esigenze”; uno spazio presente in ogni officina, in ogni impianto, in ogni struttura operativa, e che pone “realmente il lavoratore al centro del processo di formazione e informazione sulla sicurezza sul lavoro”.
Infatti con il progetto Totem si è cercato di sviluppare in ogni singolo operatore una maggior attenzione, un maggior coinvolgimento ed un più ampio senso di responsabilità sulle problematiche inerenti alla sicurezza sul lavoro.
Ad esempio le postazioni telematiche Totem permettono “la consultazione rapida di ampia documentazione relativa alla sicurezza sul lavoro (Cataloghi delle macchine, attrezzature e sostanze, Elenchi dei soggetti preposti alla sicurezza, Copie in formato elettronico dei DVR dei luoghi lavoro) e la visualizzazione dei layout dei luoghi di lavoro e dei percorsi di sicurezza interni agli impianti di RFI”.
I contenuti dei Totem sono “costantemente implementati con spazi e contributi tecnico - formativi specificatamente dedicati alla formazione e-learning del personale”.
Infatti ogni Totem è ideato e realizzato per essere collocato “sempre al fianco del lavoratore”, un “pilastro – tutor” che garantisce “una risposta efficace alle numerose domande in materia; la sua stessa struttura, in acciaio, è pensata per poter collocare le postazioni multimediali in luoghi naturalmente ostili per le normali postazioni informatiche”.
È prevista la realizzazione e installazione di circa 800 Totem, Totem che copriranno tutti gli impianti di RFI.
Questi alcuni elementi e obiettivi del progetto Totem:
- utilizzo di messaggi comunicativi chiari e semplici;
- sviluppo di un messaggio informativo coerente;
- crescita di consapevolezza tra i lavoratori;
- maggior attenzione nei confronti dei comportamenti da assumere (anche attraverso “filmati interattivi multimediali che mostrino i corretti comportamenti e le modalità operative da adottare nell’ esecuzione di attività manutentive, ed in particolarmente quelle ad elevata criticità”).
I nuovi pannelli potranno avere diverse informazioni (ad esempio su attività manutentive o, in tempo reale, sulle tipicità di ogni Unità produttiva) e permettere un “monitoraggio costante delle richieste degli operatori” con “pubblicazione delle risposte sul Forum della sicurezza”.
In questo modo al posto degli avvisi e dei pittogrammi appesi ai muri e alle pareti, sarà dunque possibile realizzare “pannelli digitali di sicurezza” versatili, costantemente aggiornati, divertenti e facili da usare: “un bagaglio di sicurezza a portata di mano”.
RTM
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