Le immagini dell’insicurezza: per vacanza, per lavoro o per svago
Brescia, 02 Ago – In questi giorni mi è capitato di effettuare un viaggio di circa 5 ore in pullman ed il percorso è stato praticamente tutto in autostrada e devo dire che la mia attenzione si è quasi da subito concentrata su quanto accadeva attorno, ovvero l’analisi dei comportamenti di automobilisti e camionisti che venivano via via superati.
Quando si guida l’attenzione deve essere sempre verso la strada ed il traffico, ma quello che ho potuto constatare (ancora una volta) è stato invece uno spaccato di anomala, ma probabilmente reale, vita quotidiana: almeno nel 50% dei casi (automobili, furgoni, camion, autobus) l’ autista del mezzo superato era impegnato in conversazioni od altre attività legate all’utilizzo del telefono cellulare.
Molti con l’auricolare, altri era evidente che parlassero con il vivavoce (dubito che tutti parlassero con loro stessi), altri conversavano tenendo il cellulare all’orecchio e tantissimi con il cellulare appoggiato al volante stavano digitando qualcosa (Numeri di telefono? Messaggi? Ricerche di percorsi da effettuare?).
Naturalmente viaggiando ad una discreta velocità è difficile riuscire a scattare foto nitide ed allora dovrete accontentarvi di questi due scatti esemplificativi: un autista di un mezzo pesante che mentre si viaggiava a circa 50 km/h (per un rallentamento, ovvero in una situazione di potenziale criticità e dove l’attenzione deve essere massima), stava conversando tramite la radio di bordo guardando nel contempo il cellulare. Poi il solito e classico automobilista con il cellulare all’orecchio.
Allora visto che siamo in periodo vacanziero, che per molti è anche sinonimo di viaggi più lunghi, voglio concludere questo articolo con un gioco di gruppo che vi invito a fare.
In una stanza (ovvero in massima sicurezza e tranquillità) uno del gruppo identifica una tipologia di strada e di velocità di percorrenza (50, 90, 130 km/h) e dà lo start facendo partire il cronometro. Gli altri del gruppo prendono il cellulare e leggono (a bassa voce) la prima riga di un messaggio (sia esso una mail, un messaggio whatsapp, telegram od altro) ed appena letto alzano la mano. A quel punto lo starter controlla il tempo di lettura.
Infine, utilizzando la tabella allegata, si compara il tempo di lettura con la velocità ipotizzata e si vede quanti metri sono stati percorsi con l’attenzione al cellulare anziché alla strada.
Buone e sicure vacanze a tutti.
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Fonte: SICURELLO.no : l’evidenza dei mancati infortuni
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Rispondi Autore: Corrado Perrone - likes: 0 | 02/08/2019 (08:45:15) |
ripeto il commento che ho fatto a un articolo analogo: cosa impedisce tecnicamente di installare negli autoveicoli un sistema di blocco della ricezione radio, disattivabile unicamente inserendo il viva voce ? |
Rispondi Autore: Eugenio Roncelli - likes: 0 | 02/08/2019 (11:36:04) |
Nelle auto moderne, ma credo anche sugli automezzi pesanti, è presente il "vivavoce": quanti lo usano ? Il problema non è tecnico, ma dell'uomo Il mio vivavoce (auto medio bassa) impedisce di usare la tastiera per ricerca degli indirizzi se l'auto non è ferma e così anche il navigatore, ma questo è "molto scomodo" per alcuni. |
Rispondi Autore: Paolo Giuntini - likes: 0 | 02/08/2019 (23:52:20) |
Si può pensare a campagne di educazione al comportamento e mille altre iniziative di prevenzione. Ma perchè non sfruttare le tecnologie oggi disponibili che permettono di intercettare veicolo in movimento combinato con l'uso del cellulare ? A seguire rapida indagine con identificazione certa di chi stava usando il cellulare ... ecc ecc. Si dirà: impossibile controllare tutti, ma cominciamo con controlli casuali, sanzioni terribili non ridotte, condonabili o conciliabili, adeguata divulgazione dei risultati. Investimento ripagato, Il malcostume si estingue presto. |