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Le immagini dell’insicurezza

 
Trento, 30 Nov - Il montaggio di una gru di cantiere prevede generalmente una sequenza operativa con la movimentazione di carichi anche di discrete dimensioni e/o peso e pertanto è soggetto ad una corretta pianificazione, organizzazione e gestione del lavoro nel pieno rispetto della legge vigente.
 
A maggior ragione, quando tale montaggio viene eseguito all’interno di aree abitate e/o su sede stradale, l’attività deve essere eseguita nel rispetto delle più elementari norme di sicurezza e del codice della strada, tra le quali citiamo – a solo titolo di esempio - la compartimentazione delle aree, il posizionamento della segnaletica, la presenza di personale addetto alle segnalazioni (movieri), ecc.

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Le immagini di oggi ci mostrano invece il posizionamento dei blocchi di zavorra di una gru con delle procedure di sicurezza che potremmo certamente definire discutibili.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’autoarticolato con il quale sono stati trasportati i blocchi è parcheggiato su una corsia di marcia di una strada interna ed in prossimità di un incrocio. L’unica segnaletica posizionata è il triangolo di veicolo guasto.
 
Gli ignari utenti della strada (automobilisti, ciclisti, pedoni) possono transitare liberamente tra il camion e la gru posizionata sull’altro lato della strada, senza che vi sia personale a terra che dia indicazioni o ne impedisca/disciplini il passaggio.
 
Da rilevare poi che il manovratore della gru posizionata sul camion, aggancia i blocchi di zavorra , li movimenta sulla sede stradale aperta al transito ed infine li colloca sulla gru in fase di montaggio.
 
Anche in questo caso non c’è personale a terra e la responsabilità di fermare persone e mezzi è in carico al manovratore stesso che, oltre ad essere impegnato in un’attività molto impegnativa, ha anche la visuale bloccata dalle rampe posteriori del carrellone e sul lato opposto dalla cabina del camion, con una notevole difficoltà nel poter vedere mezzi o persone che percorrono la strada.
 
Non serve infine aggiungere che gli operai sono parzialmente privi dei d.p.i. necessari a garantire la loro incolumità e che la compartimentazione della gru in fase di installazione non è certamente appropriata rispetto all’ambiente circostante.
 
 
Farina Geom. Stefano, Responsabile Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
 
 
 


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Rispondi Autore: Massimo Tedone - likes: 0
01/12/2012 (01:35:27)
Purtroppo non c'è molto da meravigliarsi, ne abbiamo viste molte e molte altre ne vedremo tanto .... "non succede niente" ... sono le solite voci che si sentono. Purtroppo fintantoche non viene emanata una disposizione legislatva che punisce a livello penale e civile il Committente, continueremo a vedere queste cose e, purtroppo, continueremo a contare gli infortuni e non solo.

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