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Le immagini dell’insicurezza
Trento, 5 Ott - In questi giorni una nota casa produttrice di prodotti alimentari di largo consumo sta promuovendo un concorso utilizzando un video promozionale.
Le immagini dell’insicurezza di oggi sono tratte proprio da questo video, che ci mostra un’insieme di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro che, per chi si occupa quotidianamente di promozione della sicurezza, formazione ed aspetti collegati, risulta indigesto.
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Il video mostra dei writers all’opera e, per eseguire la loro attività, vengono utilizzati scorrettamente un ponte su ruote (trabattello) e delle scale portatili.
OK, qualcuno sicuramente dirà che non si tratta di un ambiente di lavoro “tradizionale”, ma ancora una volta ci scontriamo con la presentazione di situazioni scorrette come se si trattasse della “normalità”.
Ecco allora gli addetti al lavoro su un trabattello privo di parte degli elementi costruttivi (ad esempio i parapetti), con piani di lavoro parziali e realizzati con pannelli tipo armo e nella velocità delle immagini si ha pure l’impressione che il trabattello venga spostato con sopra gli operai.
Cambio di fronte e si passa poi – velocemente - all’utilizzo di scale portatili, con l’operatore posizionato a cavallo di una di esse, oppure in piedi sulla sua sommità ed infine due persone posizionate sulla medesima scala.
Se volessimo sottilizzare, anche i d.p.i. lasciano proprio a desiderare, anzi sono totalmente assenti.
Certamente la frase riportata all’inizio dei video: “ATTENZIONE! E’ vietato replicare le azioni dei protagonisti del video” potrebbe sembrare una liberatoria ai contenuti delle immagini, ma molto probabilmente riguarda prevalentemente l’aspetto legato ai writers ed ai problemi da essi causati alle facciate dei palazzi (tant’è che alla fine è pure scritto che il proprietario del palazzo ha dato la sua autorizzazione). Per la sicurezza è un’altra cosa e sicuramente l’effetto pubblicitario sarebbe stato il medesimo se i protagonisti avessero rispettato le più elementari norme di sicurezza.
Ricordiamo che per riuscire a debellare quello che per il nostro Paese è ancora un grosso problema sociale, ovvero l’elevato numero di infortuni sul lavoro, si deve cercare di operare su più fronti e su più livelli. Ed anche quello dei media, siano essi TV, giornali, internet, è certamente un punto di partenza fondamentale e su questo tema anche le pubblicità dovrebbero promuovere comportamenti virtuosi e non avvallare comportamenti scorretti che, se ripetuti nei luoghi di lavoro o in casa, potrebbero comportare infortuni anche gravi.
Farina Geom. Stefano, Responsabile Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Rispondi Autore: Pier Giorgio Confente - likes: 0 | 06/10/2012 (09:42:40) |
bisogna essere vigilanti e non lasciare passare comportamenti scorretti come se fossero normali. Per esempio io quando salgo in taxi allaccio la cintura di sicurezza anche se il taxista non dice alcunchè. Durante un sopralluogo avendio visto in un cantiere degli operai su impalcature prive di protezione ho invitato un carabiniere ad intervenire e lo stesso prontamente è intervenuto. |