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Le immagini dell’insicurezza
Milano, 7 Set -Le PLE, piattaforme di lavoro elevabili, sono ormai entrate a pieno titolo nei luoghi di lavoro come attrezzature indispensabili per l’accesso aereo di persone con attrezzi che devono eseguire lavori temporanei in quota diventando una preziosa alternativa, in talune situazioni, ai tradizionali ponteggi e trabattelli.
Chi utilizza le PLE deve però essere adeguatamente formato ed addestrato in quanto, proprio per la loro estrema versatilità, un cattivo utilizzo può provocarne il cedimento o ribaltamento, con la conseguenza di esporre i lavoratori a rischi di caduta dall’alto, schiacciamento, investimento.
Certamente il recente Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, dovrebbe – una volta a regime – rendere più coscienti gli operatori delle corrette modalità di utilizzo e consapevoli dei pericoli ai quali, un improprio impiego, si potrebbe essere esposti.
La formazione, l’informazione e l’addestramento all’utilizzo di queste attrezzature è comunque già obbligatoria da molto tempo e ci stupisce vedere come, ancora una volta, la piattaforma viene utilizzata come mezzo di sollevamento, oltre che di persone, anche di materiali.
Nell’immagine di oggi vediamo infatti un operatore che, a bordo della piattaforma, la utilizza per sollevare un elemento in acciaio dalle dimensioni non certamente ridotte. La struttura metallica è appesa sotto il cestello e viene movimentata utilizzando la piattaforma come se fosse una gru e spostandosi per mettersi nella posizione corretta.
Il rischio di cedimento del braccio o di ribaltamento non è certamente trascurabile e di conseguenza il pericolo per l’operatore è sicuramente presente.
Si ringrazia il Sig. Dario Angeli per le fotografie.
Farina Geom. Stefano, Responsabile Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Rispondi Autore: franco verrengia - likes: 0 | 07/09/2012 (10:19:51) |
Buongiorno, ricevo puntualmente la vostra mailing list, con molto piacere, siccome svolgo la mansione di RSPP presso uno stabilimento FIAT, ho letto questo vostro articolo e visionato le immaggini dell'insicurezza che molto puntuali pubblicate, la mia domanda è posta a colui che ha scattato queste foto e all'addetto che presidia la zona sottostante, in quanto entrambi,anzicchè immortalarle, per determinate operazioni si aveva l'obbligo morale e civile di impedirle, riciamato anche dall'art. 20 del Dlgs.81/08, maggiormente se sitratta di committente, o addirittura DDL. Grazie ancora per avermi dato la possibilità di esprimermi. Buon Lavoro Franco Verrengia |
Rispondi Autore: Sergio Morando - likes: 0 | 08/09/2012 (13:08:31) |
Queste cose sono assai frequenti in fabbrica vi sono questi mezzi sollevatori e similari artigianali..che vengono adoperate anche come supporti di saldatrici con tanto di bombole,ossitaglio compreso per fare lavori in altezza..Comunque concordo pienamente quanto scritto sopra dal Sig. Franco riferendosi all'obbligo di dire denunciare ciò che si vede..con Articolo 20 del D.L.gs 81/2008 ma quando queste verità sono dette ad i responsabili..(vari pericoli come questi in generale dal saldare senza patenti visite mediche, lavorare sui tetti ecc.ecc.)si rischia il posto di lavoro ed i contratti interinali precari NON più rinnovati e tentano pure di denunciare le verità !Con tanto di testimoni ecc..Così in Italia continueranno ad esserci gravi infortuni e morti bianche continue! Morando |