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Salute e sicurezza nella formazione scolastica: le proposte della CIIP

Salute e sicurezza nella formazione scolastica: le proposte della CIIP
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Istruzione

20/01/2017

Un intervento si sofferma sulle proposte della Consulta CIIP riguardo al tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nella formazione scolastica e nell’alternanza scuola-lavoro. I piani di prevenzione e la formazione curriculare.


Bologna, 20 Gen – Più volte l’ Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro ha ricordato come la sicurezza e salute della forza lavoro di domani dipendano dall’integrazione dei temi della salute e sicurezza sul lavoro nell’istruzione di oggi. I bambini e adolescenti devono, infatti, cominciare a studiare queste materie in una fase precoce della loro educazione, “in modo da poter coltivare queste nozioni nella futura vita lavorativa e privata”.

Sono dunque necessari:

- “l’integrazione del tema della SSL in maniera trasversale lungo tutto il percorso scolastico. La salute e sicurezza non sono più argomento per le sole discipline tecnico-scientiiche, ma anche per discipline umanistiche, quali letteratura o storia dell’arte;

- lo sviluppo delle competenze chiave orientate alla salute e sicurezza in allievi e personale scolastico, secondo le regole dell’apprendimento orientato all’esperienza e basato sul dialogo tra studenti, insegnanti e ‘tecnici’ della salute e sicurezza”.


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Corso di specializzazione per docenti ed alunni (D. Lgs. n. 81, 9 aprile 2008)

 

Proprio per portare avanti queste indicazioni e migliorare nei futuri lavoratori la capacità di prendere decisioni, la percezione dei rischi e l’adozione di comportamenti sicuri e sani, l’Associazione Ambiente e Lavoro e la Consulta CIIP hanno organizzato il convegno “Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nella formazione scolastica e nell’alternanza scuola-lavoro” che si è tenuto a Bologna, durante la manifestazione Ambiente Lavoro, il 19 ottobre 2016. Un convegno che ha premesso un’analisi delle strategie per lo sviluppo della cultura della salute e della sicurezza in ambito scolastico con particolare attenzione al Piano nazionale della prevenzione e alle azioni previste dalle Regioni. Con riferimento anche all’inquadramento giuridico della figura dello studente-tirocinante, all’alternanza scuola-lavoroe alle esperienze in atto.

 

Ci soffermiamo oggi in particolare su un intervento – dal titolo “Il documento CIIP, il PNP e le azioni previste dalle Regioni” e a cura di Elisa Gerbino (Coordinatore GDL Scuola CIIP - Responsabile scientifico Documento CIIP - Segretario ANIS) – che si sofferma in particolare sulle criticità rilevate e sulle proposte della Consulta CIIP.

In particolare il documento proposto da CIIP affronta diversi temi (Piano nazionale della prevenzione 2014-2018, la sicurezza nella formazione curriculare e l’alternanza scuola lavoro, l’importanza del monitoraggio e della valutazione, la formazione e-learning) e vuole:

a) “individuare le caratteristiche e le criticità principali riscontrate sul tema della diffusione della SSL nelle scuole;

b) proporsi quale documento di raccomandazioni adottabili dagli organi istituzionali preposti e soprattutto dalle istituzioni scolastiche”.

 

Ad esempio riguardo al Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2014-2018 si segnala che Governo e Regioni “hanno definito congiuntamente strategie, obiettivi e indicatori per misurare il progresso della prevenzione nei macro-obiettivi di salute ritenuti prioritari a livello nazionale”.

E per la prima volta il PNP prevede anche “azioni specifiche” e il coinvolgimento dell'istituzione scolastica per lo “sviluppo delle competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei futuri lavoratori”.

Tuttavia alcune Regioni affrontano l’obiettivo “in modo generale rimandando a reti di scuole probabilmente già attive sul territorio, non indicando tuttavia le azioni specifiche che intendono sviluppare, né il target di riferimento (studenti, docenti, ecc..) o la tipologia di scuole da coinvolgere (grado e tipologia di scuole)”. Inoltre molte Regioni “si concentrano esclusivamente sul target di scuole e programmi specifici diretti: agli studenti degli istituti tecnici e scuole professionali (scuole edili e agrarie) con programmi riguardanti la formazione generale del lavoratore ex art. 37; agli insegnanti con ruoli per la sicurezza o formazione dei formatori.

E, infine, la maggior parte delle Regioni “non affronta il tema dell’ alternanza scuola-lavoro (ex legge 107/2015), probabilmente a causa del fatto che la legge è stata emanata successivamente al PNP”.

In questo senso la CIIP propone:

a) “l’inserimento nei PRP (piani regionali di prevenzione, ndr) del tema della promozione della cultura della SSL negli istituti scolastici, come fattore chiave del mantenimento e miglioramento della qualità del lavoro e come strumento per ridurre il fenomeno infortunistico e tecnopatico;

b) che il sistema pubblico della prevenzione fornisca supporto alle Istituzioni scolastiche, sostenendo gli insegnanti nel loro ruolo di leader educativo, individuando buone prassi/ linee guida, diverse per cicli scolastici e differenti per licei, istituti tecnici e scuole professionali, in grado di guidarli in un percorso verticale di sviluppo delle competenze di sicurezza e salute sul lavoro;

c) che le Regioni e Provincie Autonome, anche in occasione della riprogrammazione operativa prevista nel 2017, inseriscano nei Piani di Prevenzione azioni coordinate dedicate al tema della alternanza scuola lavoro ed in particolare pongano attenzione a: effettuare la formazione generale (modulo normativo-giuridico e analisi dei rischi) in aula e in orario curricolare a cura di docenti-formatori interni alle scuole; riconoscere la formazione generale (ex art. 37) per lo studente e il futuro lavoratore; effettuare la formazione sui rischi specifici prima dell’ingresso in azienda, ed insieme all’azienda”.

 

Veniamo al tema della sicurezza nella formazione curriculare e dell’alternanza Scuola Lavoro.

 

La relazione indica che attraverso la metodologia dell'alternanza “si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio”.

Ricordiamo che, con riferimento alla collaborazione formativa tra scuola e mondo del lavoro, la legge 107/2015 ha inserito l’alternanza scuola lavoro organicamente nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione.

Riportiamo anche in questo caso le proposte CIIP:

a) “l’inserimento delle competenze della salute e sicurezza nei curricula scolastici e la certificazione delle competenze nelle scuole secondarie di secondo grado. È auspicabile che le attività possano essere registrate su un ‘Libretto formativo personale’ e comunque certificate da attestati rilasciati dalle scuole;

b) il massimo coinvolgimento dei dirigenti scolastici e dei docenti delle scuole di tutte le discipline per raggiungere gli studenti, futuri lavoratori. Affrontare la tematica in modo multidisciplinare e durante le ore curriculari, permetterà allo studente di integrare le conoscenze per interiorizzare al meglio l’alfabeto della sicurezza;

c) il supporto da parte del sistema pubblico della prevenzione alle istituzioni scolastiche, tramite la Formazione e l’Aggiornamento dei Docenti-Formatori interni alle scuole, evitando il più possibile interventi da parte di ‘esterni’ nei confronti degli studenti;

d) l’istituzione in ogni territorio di un gruppo di Coordinamento provinciale/regionale per fornire indicazioni alle istituzioni scolastiche, favorire gli scambi e le esperienze”.

 

Riguardo al tema del monitoraggio e della valutazione, la CIIP propone invece:

a) “affiancare a tutti i progetti di promozione della SSL nelle scuole di ogni ordine e grado adeguati piani di valutazione di contesto, di processo e di risultato in termini sia di acquisizione di competenze sia di adozione di comportamenti;

b) avviare a livello nazionale adeguati piani di valutazione di efficacia anche in termini di riduzione degli infortuni scolastici”. Elisa Gerbino Continuo sviluppo delle ITC applicate alla formazione e all’istruzione.

 

Rimandando ad una lettura integrale dell’intervento, segnaliamo, in conclusione, che le proposte CIIP riguardano anche l’apprendimento e-learning che nella formazione SSL agli studenti deve essere inteso come supporto alla didattica in presenza e non come sostitutivo dell’attività in aula e in laboratorio.

 

 

Il documento CIIP, il PNP e le azioni previste dalle Regioni”, a cura di Elisa Gerbino (Coordinatore GDL Scuola CIIP - Responsabile scientifico Documento CIIP - Segretario ANIS),  intervento al convegno " Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nella formazione scolastica e nell’alternanza scuola-lavoro” (formato PDF, 2.63 MB).

 

 “ La CIIP propone. Promozione della salute e sicurezza nelle istituzioni scolastiche”, a cura di Elisa Gerbino, Antonella Bena, Norberto Canciani, Arnaldo Zaffanella, Maria Grazia Fulco, Sergio Piazzolla, Stefania Bosio, Fabio Caporali, Martina De Angelis, Enrico Lanzara, Gilberto Boschiroli, Claudio Calabresi, Raul Guelfi, Attilio Pagano, Marco Agnoletti, Mirko Campana (formato PDF, 270 kB).

 

 

RTM



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