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PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: gli eventi e le interviste

Bologna, 17 Giu – La manifestazione Ambiente Lavoro di Bologna, nata nel lontano 1990 e giunta alla sua 35ª edizione, rimane – come raccontato anche nell’intervista che pubblichiamo a fine articolo a Marilena Pavarelli, Project Manager della manifestazione – una esperienza importante, sia per la costanza nel tempo che per la qualità presentata nei contenuti.
Proprio partendo dalla constatazione che questa manifestazione sia un importante evento di riferimento per chi opera, a vario titolo, nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, il nostro giornale dal 10 al 12 giugno 2025 ha svolto a Bologna, come tutti gli anni, un intenso lavoro giornalistico intervistando molti relatori dei tanti convegni presentati ma anche organizzando due eventi. Entrambi gli eventi non potevano che riguardare una delle principali novità in materia di salute e sicurezza sul lavoro: il nuovo Accordo finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza, sancito il 17 aprile 2025 in sede di Conferenza Stato-Regioni e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 maggio 2025.
Come ogni anno tutte le interviste, compresi i due eventi, saranno presentate e pubblicate sul nostro giornale.
Gli eventi e i temi su cui si sofferma l’articolo:
- PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: Accordo Stato-Regioni e interviste pubbliche
- PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: interviste sulle nuove tecnologie
- PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: novità normative e rischi di lavoro
- PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: costi della non sicurezza e Ambiente Lavoro
PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: Accordo Stato-Regioni e interviste pubbliche
I due principali eventi di PuntoSicuro a Bologna sono stati realizzati seguendo un particolare format giornalistico, già sperimentato con successo anche nell’edizione 2024 della manifestazione. Non un classico seminario, ma una intervista pubblica, con domande formulate dal giornale e domande suggerite dal pubblico.
Il primo evento - “Le interviste di PuntoSicuro: il nuovo Accordo Stato-Regioni” – ha permesso di realizzare una “intervista pubblica” all’avvocato Rolando Dubini, profondo conoscitore della normativa anche in materia di formazione. L’evento ha chiarito come si è arrivati al nuovo Accordo, quali sono le sue novità più significative e gli eventuali aspetti ancora da chiarire o migliorare.
Il secondo evento – “Le interviste di PuntoSicuro: la verifica dell’efficacia della formazione” – si è invece soffermato, con le risposte di Carlo Zamponi, docente e formatore di grande esperienza, sull’importanza della verifica dell’efficacia e sulle indicazioni dell’Accordo Stato-Regioni. Chi deve occuparsi della verifica? Quali sono gli strumenti per farlo? Quali sono i suggerimenti?
PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: interviste sulle nuove tecnologie
Come media partner della campagna europea “ Lavoro sano e sicuro nell’era digitale”, giunta al suo ultimo anno, non potevamo non dedicare poi un po’ di interviste alle novità, ai vantaggi e alle sfide per la sicurezza connesse alle nuove tecnologie.
Con Francesca Grosso (Inail, Dimeila), referente da molti anni dell’Inail per le campagne europee EU-OSHA in materia di sicurezza, abbiamo parlato non solo della campagna attuale, della digitalizzazione nel mondo del lavoro e del ruolo dell’Inail, ma anche delle future campagne per promuovere una più attenta prevenzione in materia di sicurezza. Lei era relatrice al seminario AiFOS “Salute e Sicurezza nell’era digitale – Le esperienze delle aziende”.
Abbiamo poi intervistato Damiano Bauce, Consigliere Ordine Ingegneri di Mantova per il terzo Settore ed esperto di Intelligenza Artificiale per la sicurezza nei cantieri. Damiano Bauce è intervenuto al “Convegno Nazionale Edilizia, Piani mirati di prevenzione, buone pratiche e nuove tecnologie per il controllo dei cantieri”, organizzato da Regione Emilia-Romagna, Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna, Azienda USL della Romagna e INAIL. La sua relazione affrontava la sicurezza di cantiere e gli “avvisi intelligenti” per il rilevamento delle anomalie e per anticipare situazioni di rischio.
Infine, abbiamo parlato con Alessandro Ledda (Inail, DIT), relatore al seminario “Smart DPI: prospettive, applicazione, gestione” organizzato da Inail - Direzione Centrale Prevenzione. Lo intervistiamo sull’impiego di tecnologie innovative applicate ai DPI.
PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: novità normative e rischi di lavoro
Ci siamo poi occupati poi di alcune novità in ambito di normazione tecnica, come la norma UNI 11958:2024 Ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento - Criteri per l'identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi. Ne abbiamo già parlato in passato, ma ora approfondiamo il tema con una intervista a Stefano Bergagnin e Fabiano Bondioli (Ordine degli Ingegneri di Bologna e membri del Gruppo di lavoro UNI dedicato alla norma 11958). Loro hanno partecipato al “XI° Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati Attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati (DPR 177/2011): cosa cambia dopo la pubblicazione della norma UNI 11958:2024?” con una relazione su “Classificazione, valutazione dei rischi e procedure operative: l'applicazione sul campo”.
Abbiamo poi intervistato l’Ing Adriano Paolo Bacchetta, esperto in spazi confinati, ma spesso membro di tavoli di lavoro per la creazione di nuove norme tecniche UNI. Ha partecipato come relatore a vari convegni e anche al convegno UNI “Apparecchi di Protezione delle Vie Respiratorie - La UNI 11719 relativa a scelta e gestione degli APVR, formazione e addestramento del personale”. Parliamo con lui di formazione, del futuro aggiornamento della norma tecnica e di spazi confinati.
Veniamo ora ad alcuni rischi lavorativi affrontati nelle interviste.
Ad esempio, abbiamo parlato di rischio chimico e valutazione dei rischi con Emma Incocciati, Pasquale Desideri, Giovanna Ricupero (CTSS Inail) che hanno partecipato, al tradizionale, per Ambiente Lavoro, Convegno “REACH-CLP-OSH_2025 – La sicurezza chimica nei luoghi di lavoro” con una relazione che affrontava la “corretta redazione del documento di valutazione dei rischi per l’attuazione delle conseguenti e adeguate misure di prevenzione e protezione”.
Si è parlato poi di ambienti caldi e di rischi microclimatici con Michele Del Gaudio (ricercatore Inail Unità operativa territoriale CVR Avellino) che al convegno “dBA 2025 Esperienze di valutazione del rischio da agenti fisici nei luoghi di lavoro” è intervenuto con due relazioni, nella sessione poster: la prima sul lavoro in ambienti caldi e la seconda sul microclima negli ambienti di lavoro sotterranei.
Altro rischio importante da affrontare è quello relativo alle conseguenze dell’inalazione delle polveri di legno.
Su questo tema abbiamo intervistato Elisa Saldutti (Inail, Sovrintendenza Sanitaria Centrale) che era relatrice al seminario Inail “ Prevenzione del rischio cancerogeno da esposizione a polveri di legno nell’artigianato e nelle piccole e medie imprese” con una relazione su “Malattie professionali da polveri di legno e sorveglianza sanitaria come strumento di prevenzione”. In questa intervista parliamo sì di rischi e prevenzione, ma sottolineando anche il ruolo importante della sorveglianza sanitaria.
Infine, in considerazione dei numeri crescenti e preoccupanti delle malattie professionali, abbiamo parlato di valutazione del rischio per il sovraccarico biomeccanico con Alessio Silvetti (Inail, Dimeila, Laboratorio di Ergonomia e Fisiologia), intervenuto al seminario Inail “Utilizzo di parametri fisiologici e biomeccanici per la valutazione del rischio delle attività di sollevamento: frequenza cardiaca, software di analisi posturale, LiFFT e EXO-LiFFT”. Ci sono nuovi strumenti per ridurre l’incidenza dei disturbi muscoloscheletrici?
PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: costi della non sicurezza e Ambiente Lavoro
Una intervista riguarda poi un tema che noi spesso trattiamo con la convinzione che investire in sicurezza convenga sempre. Parliamo dei costi della non sicurezza con Giuseppe Morinelli (Consulenza statistico attuariale, Inail) che era relatore in un workshop organizzato dall’Inail per presentare alcuni applicativi a supporto delle imprese. E uno di questi applicativi è il software Co&Si (Costi e Sicurezza), da cui partiamo per raccontare alcuni dati e risultati della sua applicazione in questi anni, anche con riferimento al tema delle imprese certificate.
Infine, abbiamo cercato di comprendere il presente e il futuro della manifestazione Ambiente Lavoro che, arrivata alla sua 35° edizione, è ancora, come indicato in premessa, un evento importante per tutti coloro che si interessano, a diversi livelli, di salute e sicurezza.
Pubblichiamo l’intervista fatta a Marilena Pavarelli, da molti anni Project Manager di Ambiente Lavoro, verso la fine della manifestazione (il pomeriggio del 12 giugno 2025).
Queste le domande fatte:
- Come nasce Ambiente Lavoro? Quale obiettivo si pone fin dalla sua prima edizione e come si distingue dagli altri eventi sul tema della salute e sicurezza sul lavoro in Italia?
- Che tipo di pubblico partecipa ad Ambiente Lavoro?
- Perché avete scelto di anticipare l’edizione 2025 a giugno?
- Come è andata l’edizione 2025?
- Quali sono stati gli aspetti qualificanti di questa edizione?
- Voi avete organizzato direttamente alcuni convegni. Ci sono aspetti importanti che sono emersi anche per comprendere quale sia oggi la situazione della salute e sicurezza sul lavoro in Italia?
- Ci può fornire qualche informazione, anche relative alle date, della prossima edizione del 2026?
Riprendiamo dall’intervista alcune indicazioni sugli aspetti qualificanti dell’edizione di Ambiente lavoro 2025:
Marilena Pavarelli: (…) “Noi continuiamo a parlare di grandi temi - se volete, storicizzati - che riguardano salute e sicurezza sul lavoro: il rischio chimico, il rischio fisico, i rischi in ambienti confinati, il pericolo amianto e tanti temi (…) “evergreen”. Poi ci sono delle tematiche emergenti: abbiamo parlato tantissimo quest'anno in fiera di intelligenza artificiale, delle implicazioni che ci sono in termini di salute e sicurezza sul lavoro, sia per le grandi potenzialità che questi nuovi strumenti presentano, sia per anche qualche rischio e qualche accortezza che sarà necessario adottare per poterle utilizzare.
Abbiamo dato tantissimo spazio al tema delle soft skill per tutti coloro che di professione si occupano di sicurezza, perché siamo convinti che accanto alle competenze tecniche si debbano in qualche modo approfondire e valorizzare anche tutti gli aspetti più, se vogliamo, umani, dell'essere dei responsabili, dei leader, anche in fatto di salute e sicurezza. Perché il tempo passa, le generazioni cambiano, i linguaggi cambiano ed è quindi necessario anche lavorare molto su questi aspetti (…). Abbiamo parlato tantissimo di wellness organizzativo e di salute psicologica perché accanto ai rischi grandi e storici che conosciamo, anche questo è un rischio che va sempre più emergendo e che crediamo sia nodale affrontare alla luce dei numeri che oggi ci dicono essere, come dire, una delle grandi malattie della società in senso ampio e anche nel mondo del lavoro. (…)
Così come abbiamo voluto lavorare sul tema parità di genere, molestie, violenza sul luogo di lavoro. (…) Crediamo nella bontà dell'idea di lavorare in parallelo su quelle che sono delle politiche più complesse di sostenibilità, di riduzione del pay gap, di concertazione vita privata, vita lavorativa e tutto quello che è il mondo della sicurezza. Crediamo che se lavoriamo su questi due fronti riusciremo a tutelare meglio una vera parità di genere tra uomini e donne e una più diffusa sicurezza sul lavoro.”
Cliccando sul video è possibile ascoltare l’intera intervista e avere anche le prime anticipazioni della prossima edizione che si terrà dal 26 al 28 maggio 2026.
Articolo e intervista a cura di Tiziano Menduto

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