Storie di infortunio: quello che gli occhi non vedono
Pubblichiamo la storia “Quello che gli occhi non vedono” (A cura di Alessandro Faranda, servizio preSAL della ASL Biella) tratta dal repertorio delle “Storie d'infortunio” rielaborate dagli operatori dei Servizi PreSAL delle ASL piemontesi a partire dalle inchieste di infortunio, e raccolte nel sito del Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte (Dors).
La conoscenza delle dinamiche infortunistiche non è sufficiente per comprendere aspetti di contesto, in particolare quelli organizzativi, che sempre più frequentemente ricorrono tra le cause di un evento. Un approccio basato sullo studio di caso, che trasformi le inchieste infortuni in “storie” narrate dagli operatori che hanno svolto l’indagine, può consentire la comprensione dei fattori che hanno indotto il realizzarsi o il permanere di una situazione di rischio permettendo la formulazione e condivisione di soluzioni preventive.
Quello che gli occhi non vedono
Luogo: Piemonte
Comparto produttivo: produzione laterizi
Esito: Edin, un operaio di 34 anni, ha perso un occhio.
Dove è avvenuto: all’interno di una piccola impresa, leader nella lavorazione di argille e similari. La ditta è una fornace che produce laterizi e mattoni pieni in Provincia di Biella.
Cosa si stava facendo: Edin si occupava della manutenzione della linea di trasporto.
Descrizione infortunio
Edin stava sbloccando la linea di trasporto che si era inceppata e utilizzava un utensile a punta tonda e un martello per far fuoriuscire dalla sede il cuscinetto. Ma durante i colpi uno sfrido metallico proveniente dal cuscinetto si è proiettato verso l’occhio, provocando una grave lesione al nervo ottico che ha fatto perdere a Edin l’uso del suo occhio sinistro.
Come prevenire
Il datore di lavoro avrebbe dovuto verificare i rischi legati alla manutenzione: l’operazione da svolgere era piuttosto frequente per cui acquistare un estrattore per cuscinetti avrebbe ridotto o annullato il rischio di proiezione di sfridi;
Il preposto avrebbe dovuto essere più attento alla sicurezza: lui stesso non indossava i DPI che riteneva inutili per un’operazione di pochi minuti;
La formazione avrebbe dovuto essere garantita: il lavoratore non era stato reso edotto dei rischi della sua mansione da parte del datore di lavoro;
Edin avrebbe dovuto indossare gli occhiali di protezione.
Leggi la storia completa
DORS – Storia di infortunio “ Quello che gli occhi non vedono” (pdf)
Fonte: Dors
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