Near miss: verso un sistema nazionale di monitoraggio degli infortuni mancati
La riduzione degli infortuni ed il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro continua ad essere una priorità nazionale. Le banche dati ed i sistemi di sorveglianza nazionali attivi registrano, con differenti livelli di profondità, informazioni su caratteristiche, modalità di accadimento e fattori causali degli eventi infortunistici. Questi, però, rappresentano solo una minima parte delle situazioni che negli ambienti di lavoro espongono i lavoratori a rischi potenzialmente dannosi. Studi presenti in letteratura dimostrano che esiste una proporzione tra infortuni gravi, infortuni minori, incidenti e situazioni di pericolo.
In tale cornice, a partire dall’esperienza del sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi Informo, attivo dal 2002 e coordinato da Inail e Regioni, si è delineata la strategia progettuale Inail dove è nato CONDIVIDO (rif. progetto Bric Inail 01/2019).
Si è puntato a costituire un modello di riferimento per ampliare le conoscenze dei near miss e delle relative cause al fine di costituire un sistema di monitoraggio di fattori di rischio sia di eventi infortunistici che di mancati infortuninear miss).
Ad oggi in tema di SSL nella cultura italiana è ancora poco riconosciuta l’importanza di segnalare ed analizzare i near miss che avvengono negli ambienti di lavoro. A fronte di singole realtà di eccellenza, la maggioranza delle aziende non valorizza il patrimonio informativo derivante da situazioni ed accadimenti anomali rispetto alle procedure di lavoro e che per fortuna non hanno prodotto infortuni.
Da anni l’Inail attenziona il tema dei near miss anche attraverso attività di ricerca.
Il progetto CONDIVIDO (acronimo di Sviluppo di un modello intelligente a supporto di eCOsistemi virtuosi per la gestioNe Della conoscenza e della condIVIsione Dei near miss in cOmparti industriali) è un progetto di ricerca applicata, promosso da Inail Dimeila (Dip. Medicina Epidemiologia Igiene del Lavoro e Ambientale) in collaborazione con Università (Politecnico Milano, Unisalento) e Servizi di prevenzione Asl negli ambienti di lavoro (Asl Taranto, Ats Insubria, Ulss7 Veneto), che vuole da un lato fornire alle aziende, con particolare riferimento alle pmi, strumenti operativi di supporto per migliorare la capacità di autovalutazione e gestione dei fattori di rischio, dall’altro ampliare a livello nazionale le conoscenze sulle caratteristiche dei near miss, al fine di condividere indicazioni utili a sviluppare piani mirati di prevenzione sempre più efficaci.
L’ampliamento delle conoscenze sui fattori di rischio degli eventi, infortunistici e non, può consentire infatti di individuare linee di azione maggiormente efficaci per la riduzione dei rischi, sia sul versante pubblico che aziendale, dove l’accadimento di un near miss può impattare anche sulla produttività e sui costi dell’impresa.
Quando si parla di near miss è importante soffermarsi sui termini, visto che ad oggi non esiste una definizione universale. La caratteristica che accomuna i vari termini adottati per descrivere eventi imprevisti che non hanno portato infortuni è la ‘potenzialità’ di produrre conseguenze dannose per i lavoratori. Per il progetto si è convenuto di adottare una definizione chiara (in linea con quella indicata dall’ILO e dalla norma Uni Iso 45001): si intende near miss un incidente avvenuto nei luoghi di lavoro che non ha recato danno fisico al lavoratore, pur avendone il potenziale.
In occasione della “ 19° giornata della sicurezza – le azioni virtuose per la prevenzione”, organizzata a Taranto il 16 marzo 2023, saranno presentati alcuni risultati e strumenti realizzati nell’ambito del progetto CONDIVIDO, in particolare la piattaforma online sviluppata sia come strumento operativo a disposizione delle aziende ed organismi rappresentativi (associazioni, enti bilaterali, …) per la gestione a 360° dei near miss (segnalazione, analisi, trattamento), sia quale punto di riferimento per la costituzione di repertori nazionali di near miss (nel rispetto dell’anonimato e riservatezza dei dati).
L’adesione al progetto, per le singole imprese o per le organizzazioni/associazioni che le supportano, è quindi una concreta opportunità di usufruire di strumenti di supporto per ampliare le conoscenze sui near miss (occorsi ad esempio in più aziende della propria rete o in aziende dello stesso comparto) ed ottenere informazioni utili a migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, anche attraverso il rafforzamento di reti collaborative tra attori del sistema aziende e del sistema pubblico sul versante di salute e sicurezza sul lavoro.
In tale contesto, è fondamentale il ruolo delle associazioni e degli organismi paritetici/enti bilaterali, come supporto e monitoraggio delle attività prevenzionali delle imprese associate ed elemento di collegamento operativo con il partenariato istituzionale per il rafforzamento delle reti collaborative sui territori e l’attivazione di interventi mirati di assistenza alle aziende.
Il collegamento operativo, rappresentato sul tavolo di coordinamento territoriale ex art. 7 del D.lgs 81/08, può favorire percorsi di supporto condivisi tra pubblico e privato per rafforzare le performance prevenzionali delle imprese ed indirizzarle verso percorsi di qualificazione.
Armando Guglielmi
Inail Dimeila
Link all’articolo di presentazione della 19° giornata della sicurezza.
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Rispondi Autore: C. Catanoso@alice.it - likes: 0 | 14/03/2023 (06:59:27) |
Ottima iniziativa. Consiglio anche la lettura di tre miei articoli sui Near Miss pubblicati su Puntosicuro l'11 e il 14 maggio 2021 e il 17 giugno 2021 |
Rispondi Autore: Paolo - likes: 0 | 14/03/2023 (20:13:02) |
In Veneto c'è già.. |