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Incidenti sul lavoro: nella morsa del ragno

Incidenti sul lavoro: nella morsa del ragno
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Infortuni sul lavoro

29/06/2021

Durante una delle operazioni con il “ragno” idraulico il lavoratore veniva schiacciato dal macchinario. Come è successo? Come si sarebbe potuto evitare?

 

Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.

Invitiamo i lettori a scaricare la scheda completa disponibile in fondo alla pagina per una lettura più completa.

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Nella morsa del ragno!

 

Tipo di Infortunio: Contatto con organi lavoratori in movimento di un macchinario / Schiacciamento del cranio con pinza del ragno

 

Lavorazione: Trasporto rifiuti / Recupero e smaltimento rifiuti ferrosi

 

Descrizione infortunio:

Contesto:

L’infortunato insieme al datore di lavoro stava eseguendo il recupero, da terra, di materiale ferroso (paletti di ferro, rete metallica ecc.), situato lungo la carreggiata per la realizzazione della 4^ corsia autostradale. L’operazione da effettuare era quella di caricare tale materiale nel cassone della motrice mediante l’utilizzo di un braccio idraulico/oleodinamico montato sull’automezzo, alla cui estremità era collegato un organo di presa (pinza) a funzionamento idraulico, chiamato “ragno”, ovvero “polipo”. Il lavoratore, da terra, aveva il compito di indicare al datore di lavoro, seduto ai comandi del “ragno” idraulico, la posizione delle barre di ferro da raccogliere.

Dinamica incidente:

Durante una delle operazioni di carico il “ ragno” idraulico, invece di afferrare gli scarti ferrosi, aveva improvvisamente stretto il capo del lavoratore che verosimilmente decedeva sul colpo per

la consistente pressione esercitata.

Contatto:

Tra gli organi di presa del “ragno” ed il cranio del lavoratore

 

Esito trauma:

  • Decesso per schiacciamento della teca cranica

 

Perché è avvenuto l’infortunio?

Determinanti dell’evento:

  • L’infortunato si trovava nel raggio di azione del braccio e del ragno;
  • il datore di lavoro al posto di comando del “Ragno idraulico” ha azionato la chiusura della pinza senza avere visibilità della zona operativa;
  • l’altezza delle pareti laterali del cassone ostacolava la visibilità dell’area adiacente al mezzo durante le operazioni di movimentazione del materiale dalla postazione di comando esterna;
  • la comunicazione tra datore di lavoro e lavoratore era disturbata dalla rumorosità dovuta al traffico veicolare dell’autostrada limitrofa.

Criticità organizzative alla base dell’evento:

  • Carente formazione dell’operatore;
  • mancata valutazione del rischio specifico.

 

Come prevenire:

  • Elaborazione e applicazione di procedure idonee per il corretto posizionamento degli operatori rispetto agli organi in movimento delle attrezzature e dei mezzi con il divieto della presenza di persone nel raggio d’azione della macchina;
  • formazione adeguata e specifica dei lavoratori;
  • delimitazione della zona di lavoro;
  • preavviso circa l’inizio delle manovre con apposita segnalazione acustica e visiva e vigilanza, da posizione distante di sicurezza, affinché l’area di lavoro rimanga libera;
  • prediligere l’utilizzo di mezzi dotati di sponde mobili e grigliate del cassone che migliorano la visibilità dell’area limitrofa al mezzo durante la movimentazione del materiale dalla postazione di manovra esterna (sedile con comandi esterno alla cabina).

 

 

 

Scarica la scheda completa (pdf)

 

 

 

Invito : Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza   marco.canesi@ats-brianza.it
Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione    “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”


In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il   "MODELLO GUIDATO semplificato per la  compilazione di nuove schede di incidente o near- miss"




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