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Sorpresa, con l' e-learning si impara più che in aula
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Nell'epoca dei divieti all'uso della FAD da parte dei guru della didattica sui temi della sicurezza c'è una felice sorpresa che arriva dall'ambiente universitario: s' impara di più online che in aula.
Una recente indagine della Fondazione Crui sull' e-learning, la formazione a distanza, nelle università italiane non lascia dubbi al proposito. L' 81% degli intervistati crede infatti che le nuove tecnologie aiutino la didattica e ben il 91% è convinto che gli studenti «distanti» raggiungano risultati migliori rispetto a quelli «presenti».
Con il supporto delle tecnologie la didattica migliora
Per il secondo anno consecutivo, la Fondazione CRUI fa il punto sul tema dell'e-learning nelle università italiane osservandone - attraverso un'indagine con copertura superiore al 60% dell'universo - il grado di diffusione, le modalità di impiego, gli esiti del suo utilizzo e lo stato di avanzamento dei processi organizzativi e amministrativi sottesi ad una piena affermazione del fenomeno.
Nella sezione "Dimensione e tipologia dell'offerta formativa" viene presentata una fotografia del sistema universitario sotto il profilo dell'impiego di tecnologie per la didattica: ne emerge un panorama che si rivolge diffusamente alle ICT per arricchire la propria offerta formativa o per predisporre esperienze di didattica on line, seppure con marcate differenze tra gli atenei sia per intensità di impiego che per tipologia di offerta in cui le ICT trovano posto.
Una recente indagine della Fondazione Crui sull' e-learning, la formazione a distanza, nelle università italiane non lascia dubbi al proposito. L' 81% degli intervistati crede infatti che le nuove tecnologie aiutino la didattica e ben il 91% è convinto che gli studenti «distanti» raggiungano risultati migliori rispetto a quelli «presenti».
Con il supporto delle tecnologie la didattica migliora
Per il secondo anno consecutivo, la Fondazione CRUI fa il punto sul tema dell'e-learning nelle università italiane osservandone - attraverso un'indagine con copertura superiore al 60% dell'universo - il grado di diffusione, le modalità di impiego, gli esiti del suo utilizzo e lo stato di avanzamento dei processi organizzativi e amministrativi sottesi ad una piena affermazione del fenomeno.
Nella sezione "Dimensione e tipologia dell'offerta formativa" viene presentata una fotografia del sistema universitario sotto il profilo dell'impiego di tecnologie per la didattica: ne emerge un panorama che si rivolge diffusamente alle ICT per arricchire la propria offerta formativa o per predisporre esperienze di didattica on line, seppure con marcate differenze tra gli atenei sia per intensità di impiego che per tipologia di offerta in cui le ICT trovano posto.
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I dati nella sezione "Tecnologie e modelli organizzativi" documentano come gli atenei affrontino con diverse modalità, sia dal punto di vista tecnologico che gestionale, i vari processi legati alla predisposizione di un'offerta formativa supportata dall'uso di ICT. Gli indicatori presentati forniscono inoltre utili spunti per valutare quale sia il grado di consolidamento e di integrazione dell'e-learning nell'ambito dell'operato complessivo degli atenei.
Obiettivo della sezione "Processi e fattori di criticità della didattica on line" è quello di illustrare come l'e-learning non chiami in causa aspetti legati esclusivamente alla dimensione tecnologica della vita universitaria. Anche dal lato delle normative, dei regolamenti e dei rapporti col mondo extra-accademico si registrano variabili cruciali con cui l'università deve entrare in relazione per affrontare una politica mirata di sviluppo dell'e-learning.
Le esperienze fin qui realizzate dalle università riguardo al ricorso alle ICT ad uso didattico sono state inoltre oggetto di monitoraggio e valutazione da parte degli atenei: le modalità con cui tali processi hanno preso forma e gli esiti che ne sono emersi sono oggetto della sezione "Risultati e valutazione: gli esiti del ricorso alle nuove tecnologie per la didattica".
I dati della ricerca sono consultabili qui.
Obiettivo della sezione "Processi e fattori di criticità della didattica on line" è quello di illustrare come l'e-learning non chiami in causa aspetti legati esclusivamente alla dimensione tecnologica della vita universitaria. Anche dal lato delle normative, dei regolamenti e dei rapporti col mondo extra-accademico si registrano variabili cruciali con cui l'università deve entrare in relazione per affrontare una politica mirata di sviluppo dell'e-learning.
Le esperienze fin qui realizzate dalle università riguardo al ricorso alle ICT ad uso didattico sono state inoltre oggetto di monitoraggio e valutazione da parte degli atenei: le modalità con cui tali processi hanno preso forma e gli esiti che ne sono emersi sono oggetto della sezione "Risultati e valutazione: gli esiti del ricorso alle nuove tecnologie per la didattica".
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Ultimo aggiornamento in Banca Dati (riservato agli abbonati):
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