Brescia, 27 Lug – Dal punto di vista dell’efficacia non solo i percorsi formativi tradizionali in aula e quelli in e-learning sono equiparabili, ma in certi casi il miglioramento raggiunto dai lavoratori formati può essere maggiore per la formazione erogata in modalità e-learning.
Sono questi alcuni dei risultati di una ricerca dal titolo “Progetto di confronto valutativo tra
il percorso formativo e-learning di Mega Italia Media e la formazione in aula” che ha equiparato in termini di efficacia un percorso formativo tradizionale in aula con un percorso formativo e-learning, ricerca curata dalla Dott.sa Paola Madesani, docente specializzato nella formazione e valutazione dei Rischi Psico-sociali e Stress lavoro correlato, e dalla Dott.sa Claudia Rodella (Psicologia clinica nei contesti sociali). La ricerca è introdotta da una prefazione del Prof. Fabio Tosolin, presidente di AARBA (
Association for the Advancement of Radical Behavior Analysis) e professore ac del Politecnico di Milano, Facoltà dei Processi Industriali, Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria della Sicurezza.
Questi risultati si inseriscono perfettamente nel clima di valorizzazione dei
percorsi formativi e-learning qualitativamente validi, valorizzazione voluta dagli accordi sulla formazione del dicembre scorso. E - come riconosce in un
intervista a PuntoSicuro lo stesso Lorenzo Fantini, dirigente del Ministero del Lavoro - “ci sono delle metodologie ormai consolidate che ci permettono di dire che la formazione fatta a distanza può anche essere molto efficace o, addirittura, in certi casi più efficace” della formazione svolta con altre metodologie.
La ricerca – commissionata dall’azienda
Mega Italia Media – ricorda che per la formazione sulla sicurezza sono possibili
percorsi formativi molto diversi: “addestrativi, percorsi formativi tradizionali in aula con la presenza di un docente qualificato e percorsi formativi
e-learning ; tutti i percorsi sono volti alla trasmissione di conoscenze e alla sensibilizzazione allo sviluppo di competenze e comportamenti sicuri”.
Di fronte a questo ventaglio di possibilità per le aziende diventa fondamentale un’idonea valutazione dell’efficacia di tali programmi di formazione. E valutare l’efficacia di un percorso formativo significa “non solo esplorare i risultati conoscitivi e comportamentali prodotti nei suoi fruitori, ma anche giudicare lo sviluppo dei percorsi proposti, considerandone le logiche di funzionamento, i punti di forza e di debolezza in relazione agli obiettivi prestabiliti ed utilizzando i risultati per guidare revisioni e miglioramenti possibili (Guba e Lincoln, 1989)”.
Se l’
obiettivo principale di questo studio è quello di “individuare gli esiti dell’apprendimento, il valore peculiare e i punti di forza/aree di miglioramento possibili del
modello formativo e-learning creato da Mega Italia Media”, gli
obiettivi specifici sono:
- “esplorare gli esiti formativi del percorso;
- esplorare quale valore differenziale sia riconoscibile nel modello formativo multimediale e e-learning rispetto alla formazione tradizionale (face to face), in termini sia di esito di apprendimento, sia di gradimento e interesse (es. strumenti di formazione, contenuti, setting)”.
L’ipotesi di partenza del progetto valutativo è verificare se “l’apprendimento, inteso come conoscenze e competenze acquisite, raggiunto nelle due differenti modalità di formazione: in aula e in modalità e-learning, possa essere equiparato in termini di efficacia”.
Nell’introduzione della ricerca si sottolinea che quando si parla di
e-learning, si fa riferimento specifico a quanto contenuto nell’Allegato 1 dell
’Accordo per la formazione dei lavoratoridel 21 dicembre 2011. L’Accordo lo definisce come
un modello formativo interattivo e realizzato previa collaborazione interpersonale all’interno di gruppi didattici strutturati (aule virtuali tematiche, seminari tematici) o semistrutturati (forum o chat telematiche), nel quale operi una piattaforma informatica che consente ai discenti di interagire con i tutor e anche tra loro.
Dunque un modello formativo che non si limita alla fruizione di materiali didattici via internet: utilizza la piattaforma informatica come strumento di realizzazione di un percorso di apprendimento dinamico che consente al discente di partecipare alle attività didattico formative in una comunità virtuale. In tal modo si annulla di fatto la distanza fisica esistente tra i componenti della comunità di studio, in una prospettiva di piena condivisione di materiali e conoscenze, di conseguenza contribuendo alla nascita di una comunità di pratica online.
Il percorso formativo prescelto dai ricercatori da valutare e equiparare alla formazione tradizionale in aula è il corso “
4-ore addetto antincendio basso rischio” destinato agli
addetti antincendio nelle aziende a rischio d’incendio basso. Un corso che ha l’obiettivo di fornire conoscenze e competenze che mettano gli addetti in condizione di svolgere il ruolo di addetti alla
prevenzione incendi e alla gestione dell’emergenza aziendale.
Il corso e-learning utilizzato per il test, di produzione
Mega Italia Media e
Farco, prevede video-lezioni del docente, filmati esplicativi, documenti da leggere, test intermedi di verifica d’apprendimento e, al termine di tutte lezioni, le esercitazioni finali che comprendono: un “test finale di verifica dell’apprendimento delle conoscenze acquisite” e una “simulazione di lavoro da effettuarsi, sulla base di uno scenario definito, che prevede due risposte aperte e libere da parte dell’utente”.
Il Dr. Marco Camisani, del settore formazione di Mega Italia Media ed ha partecipato ad organizzare i lavori della sperimentazione ha dichiarato: “il raffronto oggetto di questa analisi va considerato con attenzione dato che non riguarda il concetto di e-learning tout court ma in modo specifico il corso e-learning di Mega Italia Media – Farco che ha dei criteri metodologici e didattici di livelli qualitativi molto elevati e, oltre che rispondere ai rigorosi requisiti degli Accordi Stato-Regioni del 21.12.2011 seppur non richiesto dalla tipologia di corso, prevede la registrazione obbligatoria del gradimento degli utenti alla fine del corso, gradimento che si posiziona a percentuali di giudizio tra buono e ottimo per oltre il 90% degli utenti formati. Esistono corsi e-learning di bassa qualità (o addirittura dei pseudo-corsi dei quali non si acquista il corso ma l’attestato via internet) che non sarebbe corretto mischiare a quelli oggetto dell’analisi”.
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Il servizio giornalistico curato da Brescia Punto TV per documentare la sperimentazione.
Riguardo ai metodi e alla procedura adottata sono stati coinvolti 13 soggetti, distribuiti casualmente in due gruppi: gruppo aula (gruppo di controllo) e gruppo e-learning (gruppo sperimentale). Il gruppo d’aula è stato affidato a docente con esperienza di formazione professionale sulla sicurezza ed in particolare sulla formazione degli addetti antincendio dal 1996.
Per conoscere le eventuali conoscenze pregresse è stato somministrato un questionario (pre-test) prima dell’inizio del corso. Successivamente, al termine del percorso formativo, sono stati somministrati: il post-test di valutazione dell’apprendimento (test domande chiuse e a domande aperte) e il questionario di gradimento.
Nel documento, che vi invitiamo a visionare, sono raccolte diverse tabelle con gli indici di sintesi dei punteggi ottenuti, nel pre-test e nel post- test, dai gruppi aula e dai gruppi e-learning. In particolare “gli indici di tendenza centrale e di variabilità, sia dell’aula che del gruppo sperimentale e-learning, evidenziano l’efficacia dell’apprendimento conseguito in entrambe le modalità (aula e e-learning)”.
Un’analisi più dettagliata rileva poi che il miglioramento, la differenza rispetto al pre-test “è maggiormente significativa per il gruppo che ha conseguito la formazione in modalità e-learning”.
In conclusione la ricerca conferma non solo l’ipotesi iniziale di poter equiparare i due modelli formativi in termini di conoscenze e competenze apprese, ma rileva una migliore performance per la modalità di formazione in e-learning.
Migliore performance dettata probabilmente “dalle caratteristiche dello strumento (ex. Test intermedi, la possibilità di scaricare documentazione integrativa, visionare filmati, leggere slide e ascoltare video lezioni), che lo rendono un setting formativo più stimolante e che permettono al discente di essere più attivo, dovendo partecipare ad attività e compiti che accrescono la comprensione dei contenuti”.
Partecipazione attiva consentita inoltre dalla disponibilità - all’interno della piattaforma e-learning oggetto della ricerca - di strumenti e opportunità che consentono l’interazione tra gli utenti e con gli “e-tutor” a disposizione per rispondere a quesiti e alle esigenze di chiarimento o approfondimento; “caratteristiche formative stimolanti rispetto ai discenti della formazione tradizionale che possono assumere facilmente, sedendo in aula per assistere e ascoltare la lezione, infatti una dipendenza passiva dal docente”.
“ Progetto di confronto valutativo tra il percorso formativo e-learning di Mega Italia Media e la formazione in aula”, ricerca commissionata da Mega Italia Media e curata dalla Dott.sa Paola Madesani, docente specializzato nella formazione e valutazione dei Rischi Psico-sociali e Stress lavoro correlato, e dalla Dott.sa Claudia Rodella - Psicologia clinica nei contesti sociali (formato PDF, 257 kB).
Alcune immagini del momento della formazione erogata ai due gruppi oggetto della sperimentazione.