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Imparare dagli errori: ancora sugli infortuni nelle cave

Imparare dagli errori: ancora sugli infortuni nelle cave

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Categoria: Imparare dagli errori

12/09/2024

Esempi di infortuni sul lavoro nelle attività estrattive con riferimento a due gravi incidenti in impianti di frantumazione e nel trasporto e scarico dei blocchi di marmo. I racconti dell’Ingegnere Mario Zaniboni.

La nostra rubrica “ Imparare dagli errori”, dedicata alle dinamiche e alla prevenzione degli infortuni professionali, si arricchisce nuovamente dei racconti di infortuni inviati dai nostri lettori; infortuni di cui i nostri lettori hanno avuto conoscenza o che hanno approfondito e indagato a livello professionale.

 

Quelli che presentiamo oggi sono due brevi racconti inviati dall’ingegnere Mario Zaniboni, che è stato funzionario della Regione Toscana nell'ASL di Massa Carrara, e che già in passato si è occupato su PuntoSicuro della sicurezza nel settore estrattivo.

 

I racconti che pubblichiamo, e che fanno dunque riferimento alle attività estrattive, presentano due diversi incidenti:


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Sicurezza Cave (Gestione Ed Estrazione) - Categoria Istat: B - Estrazione Di Minerali Da Cave E Miniere

 

Un incidente in un impianto di frantumazione 

Le cave di calcare, che solitamente sono coltivate con l’uso di esplosivi per accrescerne la produzione, danno prodotti di dimensioni varie, per cui questi sono trattati in impianti di frantumazione, che provvedono a ridurli e, con l’utilizzo di vagli, a predisporre le selezioni granulometriche richieste dalle esigenze della clientela.

 

In un giorno estivo, con il solleone dominante, era appena finito il pranzo nella mensa di un impianto di frantumazione e il suo personale stava riposando, magari fumandosi una sigaretta.

 

Alla ripresa del lavoro, due operatori uscirono sul piazzale e si resero conto che l’impianto era in funzione, malgrado gli ordini del capo di fermarlo, quando nessuno era presente. Poi, si accorsero che sotto una tramoggia c’era una massa scura che appurarono essere sangue.

 

A quel punto, uno corse a premere il pulsante di arresto più vicino, mentre l’altro correva velocemente lungo la passerella che divideva lo spazio fra nastro trasportatore e ringhiera, per raggiungere la tramoggia di carico.

Qui ebbe l’amara sorpresa di trovare il collega, di cui si chiedevano dove fosse finito dopo il pranzo, infilato dentro la stessa con un braccio bloccato, dal quale continuava a uscire sangue.

 

È probabile che lui, quando è stato catturato dal nastro, abbia gridato, chiedendo aiuto, ma la distanza dalla mensa, oltretutto chiusa per non lasciare entrare il caldo soffocante, abbia impedito che lo si sentisse. Poi, la perdita di sangue ha fatto il resto, con le conseguenze immaginabili.

 

Ma perché era lì da solo? Forse voleva avvantaggiare qualche operazione che consentisse di avviare il lavoro pomeridiano senza tempi morti? Il risultato, sciaguratamente, è quello che si è descritto!

 

In tutti i cantieri dove esistano pericoli per la sicurezza personale, non si deve mai essere soli perché, nel disgraziato caso del verificarsi di un incidente, ci deve essere presente qualcuno che possa immediatamente intervenire.

 

Un incidente nel trasporto e scarico dei blocchi

I blocchi di pietre ornamentali, dopo essere tagliati a formare masse carrabili, sono trasportati nei depositi dei laboratori di trasformazione o in quelli esistenti nei porti, in attesa di essere trasportati altrove su nave.

 

In un laboratorio era giunto un autocarro che sul pianale portava un enorme blocco di marmo da scaricare nel luogo destinato, in attesa di essere ripreso per tagliarne lastre.

 

Durante la fase di scarico, le braghe s’ingarbugliarono e il blocco non andava né su né giù, sospeso nel vuoto.

Un operatore decise di andare dall’altra parte del blocco, per capire come si dovesse procedere per liberarlo, ma – ecco l’errore madornale – invece di passare attorno al camion, per non perdere tempo, scelse di...passargli sotto.

 

E come se ci fosse stato un timer in scadenza, le braghe si ruppero e il blocco...

Chiaramente, anche questo è un caso da non descriverne il seguito.

 

L’episodio si spiega da sé, senza bisogno di commenti o di altro.

 

 

Mario Zaniboni

Ingegnere

 

 

Per un approfondimento generale sugli incidenti che avvengono nelle cave e nell’ambito delle attività estrattive rimandiamo alla lettura di varie altre puntate della rubrica “Imparare dagli errori”:

 

 


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