Quanto costa alle aziende non formare i dipendenti?
La maggior parte delle aziende considera la formazione dei propri dipendenti un costo anziché un investimento. Ma è importante capire che, sebbene la formazione non generi introiti diretti all’azienda, consente di far crescere le proprie risorse interne e, di riflesso, l’organizzazione nel suo complesso.
In altre parole, per quanto la formazione (soprattutto quella di qualità) possa essere dispendiosa, il costo della mancata formazione dei dipendenti lo è ancora di più.
In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio i motivi per cui trascurare la formazione dei dipendenti può avere un impatto negativo sulle prestazioni complessive dell’azienda e cosa fare per rendere la formazione un investimento redditizio.
Conseguenze della mancata formazione dei dipendenti
Per iniziare, vediamo nel dettaglio cosa succede quando non si investe in formazione aziendale.
Non fornire formazione ai dipendenti non danneggia solo i singoli lavoratori, ma crea rischi per l'intera organizzazione. Gli errori commessi dai dipendenti possono comportare azioni legali e sanzioni. Inoltre, tutti i settori aziendali prevedono moduli di formazione obbligatoria (ad esempio, la formazione sulla sicurezza sul lavoro) il cui mancato svolgimento comporta irregolarità e sanzioni.
L’assenza di formazione impedisce il cambiamento e l'innovazione all'interno dell'organizzazione, limitando il suo potenziale di crescita.
Senza una formazione adeguata, i dipendenti potrebbero non svolgere al meglio le loro mansioni, con conseguente perdita di tempo e risorse.
Investire nella formazione aziendale aiuta i dipendenti a diventare più qualificati e sicuri nel proprio ruolo. Ciò aumenta sia la loro produttività che il loro coinvolgimento e influisce positivamente sui risultati aziendali.
Basso coinvolgimento dei dipendenti
Quando i dipendenti percepiscono che l'azienda sta investendo nel loro sviluppo sia come individui che come lavoratori, si sentono valorizzati e motivati a dare il massimo. Questo si traduce in una maggiore produttività e, alla fine, in una maggiore redditività.
I dipendenti non formati e insoddisfatti sono più propensi a sentirsi frustrati e meno fedeli all'azienda, commettendo più errori e non raggiungendo gli standard minimi. E, secondo un’indagine Gallup, negli Stati Uniti si perdono annualmente tra i 450 e i 550 miliardi di dollari a causa del disimpegno dei dipendenti.
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Elevato turnover e aumento dei costi
I dipendenti, soprattutto quelli più giovani, considerano le opportunità di crescita all’interno delle aziende come un fattore significativo nella scelta se restare o cambiare lavoro.
Inoltre, la mancanza di coinvolgimento e la diminuzione della produttività aumentano l’insoddisfazione generale e, di conseguenza, le possibilità che i dipendenti lascino la tua azienda, con un aumento dei tassi di turnover.
Sostituire i dipendenti anziché formarli può comportare costi significativi, tra cui quelli di reclutamento, assunzione e formazione di nuovi dipendenti. In genere, è infatti molto più economico formare i dipendenti esistenti rispetto a reclutare nuove persone che li sostituiscano. Un neo-assunto, infatti, avrà bisogno di tempo e formazione specifica per apprendere i processi dell’azienda e diventare operativo al 100%.
La soluzione? Creare una cultura della crescita
Oltre a mantenere i dipendenti produttivi e impegnati, la formazione aiuta le aziende a standardizzare i processi lavorativi e i risultati, riducendo gli sprechi e migliorando la sicurezza.
Dal punto di vista dei dipendenti, la formazione migliora la soddisfazione sul lavoro, aumenta la lealtà e sviluppa i futuri leader, il che ha un impatto diretto su tutta l'organizzazione.
Ma investire nella formazione aziendale non vuol dire limitarsi a organizzare un evento formativo una tantum o imporre qualche corso standardizzato di formazione obbligatoria.
Affinché l’investimento sia redditizio, occorre creare una cultura della crescita, ascoltando i bisogni formativi dei dipendenti e coinvolgendoli nel processo di progettazione della formazione. In caso contrario, il rischio è che la formazione venga percepita come un’imposizione o come una fastidiosa distrazione dal lavoro quotidiano.
Infine, occorre superare il timore che formando i dipendenti li si renda più competitivi sul mercato. Promuovere la formazione contribuirà a far emergere i talenti e ad attrarne di nuovi, contribuendo a una maggiore crescita aziendale.
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Sonia Melilli
Fonte: eLearningNews
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