Learning path: cosa sono e in che modo migliorano l’apprendimento
Senza una mappa, raggiungere una destinazione non conosciuta può essere molto complesso. E lo stesso vale quando si avvia un processo di acquisizione di nuove competenze o abilità: senza obiettivi chiari e percorsi definiti, la formazione rischia di risultare efficace.
È proprio in quest’ottica che, in ambito formativo, stanno trovando sempre più diffusione i cosiddetti learning path.
Learning path: cos’è
Un Learning Path (o percorso formativo) è una selezione di corsi raggruppati tra loro al fine di guidare progressivamente lo studente al raggiungimento di un obiettivo, ossia il raggiungimento della padronanza di una determinata area tematica o competenza.
A differenza dei corsi tradizionali, un learning path suddivide il contenuto didattico in blocchi di facile fruizione, proponendo allo studente un percorso navigabile attraverso una serie di attività eLearning che favoriscono il raggiungimento dell’obiettivo formativo atteso.
In altre parole, un learning path passa dalla logica della singola attività formativa a quella di un’esperienza di apprendimento.
Una delle caratteristiche distintive dei learning path è la flessibilità, poiché consentono di scegliere i moduli didattici e il livello di approfondimento più idoneo. Ma non solo: è possibile fare in modo che, quando un utente completa un modulo o corso specifico, venga iscritto automaticamente a quello successivo senza l’intervento di alcun amministratore.
Per essere definito tale, un learning path deve quindi comprendere:
- un percorso ben pianificato e delineato
- traguardi specifici, di solito collegati a singoli moduli o corsi
- obiettivi di apprendimento chiari e ben definiti
Tipologie di learning path
Esistono diversi modi per costruire un percorso di apprendimento e ciascuna di queste modalità si adatta a obiettivi diversi. Per selezionare il learning path più efficace, è quindi necessario identificare l'obiettivo della formazione.
Vediamo insieme le tipologie di learning path più diffuse.
Learning path sequenziali
In questo tipo di percorso di apprendimento, gli amministratori creano una serie di corsi strutturati in un ordine predefinito. Ciò vuol dire che l’utente deve completare un corso per accedere a quello successivo. Se non completano un corso o una valutazione, non avranno il permesso di visualizzare i moduli successivi.
I learning path sequenziali si adattano ai corsi che prevedono un passaggio da versioni di base a versioni avanzate.
Learning path calendarizzati
Questa tipologia di learning path unisce al vincolo della sequenza anche quello del tempo: i diversi corsi che compongono il learning path vengono resi disponibili, non solo in base al superamento dei moduli precedenti, ma anche in base a un calendario preimpostato.
Learning path a scelta libera
In questo caso, la flessibilità è massima: allo studente vengono messi a disposizione corsi obbligatori e corsi opzionali, e sarà lui a scegliere quali corsi completare e con quale ordine.
Ad esempio, si possono assegnare all’utente dieci corsi tra cui scegliere, con l’obiettivo di completarne cinque. Sarà quindi lo studente a decidere quali dei dieci corsi svolgere.
Vantaggi offerti dai Learning path
I percorsi di apprendimento comportano numero vantaggi sia per l’azienda che per i singoli utenti. Scopriamoli insieme.
Apprendimento centrato sullo studente
I percorsi di apprendimento hanno un approccio incentrato sullo studente. Grazie alla possibilità di autogestire il proprio percorso di formazione, l’utente può scegliere quando, dove e come imparare.
Sviluppo progressivo di conoscenze e abilità
I learning path consentono di creare una struttura del programma di formazione che funzioni per gruppi o singoli studenti e faciliti l’acquisizione graduale delle competenze attese.
Inoltre, fornendo una valutazione alla fine di ciascun modulo didattico, consentono di assicurarsi che lo studente abbia acquisito le conoscenze necessarie per passare al blocco successivo.
Accesso a una varietà di risorse
Un percorso di apprendimento consente di proporre allo studente una varietà di risorse che rispondono a esigenze di apprendimento diverse e si adattano ai diversi stili di apprendimento degli utenti. Ad esempio:
- scenari che introducono situazioni reali con domande o sfide che permettono allo studente di mettere alla prova quanto appreso e ricevere feedback immediati
- compiti da svolgere offline
- materiali di supporto (guide, procedure, liste di controllo, etc.) cui lo studente può fare riferimento nel momento del bisogno, anche durante lo svolgimento della propria attività lavorativa
- test di apprendimento per valutare il livello di apprendimento raggiunto
Sonia Melilli
Fonte: eLearningNews
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