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Costruzioni edili, idrauliche e stradali: infortuni in aumento
Nel settore delle costruzioni edili, idrauliche e stradali l'incidenza degli infortuni è in continuo aumento.
I dati pubblicati sul mensile Dati Inail evidenziano che nel 2001 più della metà degli infortuni (circa il 53%) è stato registrato nel comparto delle costruzioni edili , seguito dal comparto della installazione, manutenzione e rimozione di impianti con il 29% di incidenza.
Nel comparto delle costruzioni il 30% degli incidenti riguarda giovani di età compresa tra i 26 e i 35 anni ; nell'ambito delle ristrutturazioni e dei lavori di manutenzione il maggior numero di casi denunciati riguarda il bimestre giugno-luglio.
Le conseguenze degli incidenti registrati hanno provocato postumi permanenti nel 7% dei casi, con una perdita di capacità lavorativa del 12%.
Gli infortuni senza postumi hanno, invece, causato un'inabilità temporanea di 19 giorni lavorativi in media.
I dati registrati confermano una forte incidenza di postumi permanenti negli incidenti causati dall'utilizzo di scale e ponteggi e le parti più colpite sono le mani, con ferite, contusioni e fratture.
Nei casi di decesso (3 ogni 1000 infortuni) legati prevalentemente all'uso di autovetture, le principali lesioni riguardano il cranio e gli infortunati coinvolti hanno un'età media compresa tra i 51 e i 55 anni.
I dati pubblicati sul mensile Dati Inail evidenziano che nel 2001 più della metà degli infortuni (circa il 53%) è stato registrato nel comparto delle costruzioni edili , seguito dal comparto della installazione, manutenzione e rimozione di impianti con il 29% di incidenza.
Nel comparto delle costruzioni il 30% degli incidenti riguarda giovani di età compresa tra i 26 e i 35 anni ; nell'ambito delle ristrutturazioni e dei lavori di manutenzione il maggior numero di casi denunciati riguarda il bimestre giugno-luglio.
Le conseguenze degli incidenti registrati hanno provocato postumi permanenti nel 7% dei casi, con una perdita di capacità lavorativa del 12%.
Gli infortuni senza postumi hanno, invece, causato un'inabilità temporanea di 19 giorni lavorativi in media.
I dati registrati confermano una forte incidenza di postumi permanenti negli incidenti causati dall'utilizzo di scale e ponteggi e le parti più colpite sono le mani, con ferite, contusioni e fratture.
Nei casi di decesso (3 ogni 1000 infortuni) legati prevalentemente all'uso di autovetture, le principali lesioni riguardano il cranio e gli infortunati coinvolti hanno un'età media compresa tra i 51 e i 55 anni.
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