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Una fondazione in aiuto delle vittime di reati
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Dare un sostegno immediato a coloro che hanno subito un grave danno a causa di un reato. E’ quanto si propone la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, costituita nelle scorse settimane, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, dalle Province e dai Comuni capoluogo.
Il fondo iniziale, finanziato in varia misura dai partecipanti all’iniziativa, è di 470mila euro.
Gli interventi saranno attuati in caso di “danno grave alla persona, che compromette l’integrità fisica, la libertà morale e sessuale o addirittura la vita, ma anche in caso di danni a beni morali e materiali."
La Fondazione, prevista da una legge regionale del 2003, interviene su richiesta del sindaco del Comune teatro del crimine o di quello del Comune di residenza della vittima.
La fondazione potrà sempre intervenire se il reato è avvenuto in Emilia-Romagna mentre, nel caso sia avvenuto fuori regione, la vittima deve essere residente in Emilia-Romagna.
Obiettivo principale è limitare le più rilevanti situazioni di disagio personale o sociale della vittima o della sua famiglia conseguenza del reato, in tempi brevi.
La Fondazione ritiene infatti di poter erogare, entro 30 giorni dalla segnalazione, un primo aiuto alla vittima o ai suoi familiari per affrontare le emergenza concrete.
Dare un sostegno immediato a coloro che hanno subito un grave danno a causa di un reato. E’ quanto si propone la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, costituita nelle scorse settimane, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, dalle Province e dai Comuni capoluogo.
Il fondo iniziale, finanziato in varia misura dai partecipanti all’iniziativa, è di 470mila euro.
Gli interventi saranno attuati in caso di “danno grave alla persona, che compromette l’integrità fisica, la libertà morale e sessuale o addirittura la vita, ma anche in caso di danni a beni morali e materiali."
La Fondazione, prevista da una legge regionale del 2003, interviene su richiesta del sindaco del Comune teatro del crimine o di quello del Comune di residenza della vittima.
La fondazione potrà sempre intervenire se il reato è avvenuto in Emilia-Romagna mentre, nel caso sia avvenuto fuori regione, la vittima deve essere residente in Emilia-Romagna.
Obiettivo principale è limitare le più rilevanti situazioni di disagio personale o sociale della vittima o della sua famiglia conseguenza del reato, in tempi brevi.
La Fondazione ritiene infatti di poter erogare, entro 30 giorni dalla segnalazione, un primo aiuto alla vittima o ai suoi familiari per affrontare le emergenza concrete.
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