Come difendersi dagli attacchi con acido alle serrature domestiche?
I quotidiani della città di Bologna, ma non solo, hanno dato notizia del fatto che negli ultimi tempi si sono registrate numerose violazioni di porte di appartamento, effettuate grazie ad un attacco con acido sulla serratura di chiusura della porta d’ingresso. Vediamo come funziona questa tipologia di attacco.
Il malvivente ha a disposizione una siringa, all’interno della quale mette un acido, che perlopiù è acido nitrico, ma che può essere potenziato con altri componenti. Indi inietta l’acido attraverso la toppa della serratura e attende alcuni minuti, mentre l’acido svolte la sua funzione di attacco alle parti metalliche interne alla serratura stessa. Il malvivente deve anche prestare attenzione al fatto che questo acido può sviluppare dei gas tossici e quindi deve prendere alcune cautele, come ad esempio allontanarsi subito dalla serratura, mentre l’acido sviluppa la sua azione corrosiva.
Dopo qualche minuto, l’azione corrosiva dell’acido sulle parti metalliche interne è giunta ad un punto tale che può essere sufficiente infilare un cacciavite della toppa della serratura ed applicare una coppia torcente. I perni, che dovrebbero impedire la rotazione del rotore della serratura, sono stati indeboliti e la serratura può essere aperta.
Un aspetto particolarmente temibile di questo tipo di attacco sta nel fatto che viene perpetrato senza generare alcun rumore e quindi diminuendo la possibilità che i vicini possano essere insospettiti da rumori insoliti.
Come difendersi
La difesa più efficace consiste evidentemente nell’impedire che il malvivente possa avere accesso alla toppa della serratura. Oggi sono già disponibili sul mercato dei coperchi metallici, cosiddetti defender, che si applicano sull’intera serratura e non permettono di accedere alla toppa.
Per poter aprire la serratura occorre avere a disposizione, ad esempio, una chiave magnetica, che viene appoggiata sul defender. A questo punto si può spostare una porzione mobile del defender stesso, dando libero accesso alla toppa, dove viene infilata la chiave; si può quindi procedere all’arretramento dei catenacci ed alla apertura della porta.
I defender possono essere applicati con relativa facilità su quasi tutte le serrature esistenti, purché di tipo a profilo europeo, ed hanno un costo contenuto. Per il proprietario di casa, il maggior incomodo è legato al fatto che nel mazzo delle sue chiavi deve essere inserita anche una piccola chiave, dotata di magneti, che viene appunto utilizzata per consentire l’accesso alla toppa. Inoltre, è bene ricordare che la codifica magnetica non è modificabile e quindi, ove si desideri sostituire la serratura, ad esempio perché viene un nuovo inquilino, occorre provvedere anche alla sostituzione del defender.
Da qualche tempo sono in commercio anche dei defender di tipo elettronico, che raggiungono la stessa funzione, ma in cui la parte mobile del defender viene azionata digitando un codice su una piccola tastiera, incorporata nel defender stesso. Il costo è sensibilmente più elevato, ma non si ha il fastidio di portare un ulteriore chiave nel mazzo.
Adalberto Biasiotti
Pubblica un commento
Rispondi Autore: gelaticollath@gmail.com - likes: 0 | 13/09/2024 (09:48:24) |
Ottima informazione da diffondere per prevenire anche i danni provocati dai Gas alle persone vittime delle intrusioni. |