10 morti e migliaia di feriti per l’esplosione dei cercapersone
In passato più di una volta elementi dell’intelligence avevano modificato un telefono cellulare, riducendo le dimensioni della batteria ed inserendo una piccola carica esplosiva. Questa carica esplosiva veniva attivata quando il telefono era attivo ed il chiamato riceveva una chiamata. All’atto della risposta, il chiamante inviava una specifica sequenza numerica, che provocava l’attivazione dell’innesco e l’esplosione della carica. Il fatto che il telefono fosse tenuto vicino all’orecchio causava, con elevatissima probabilità, la morte del chiamato.
Perché i servizi segreti potessero utilizzare questa tecnica di eliminazione, era necessario che conoscessero esattamente il tipo di telefono utilizzato dal bersaglio, in modo da predisporre un appropriato sostituto, con lo stesso numero di chiamata, procedendo con discrezione alla sostituzione dell’apparato genuino.
La situazione, a fronte di un cercapersone, è assai diversa. Tanto per cominciare, l’apparato cercapersone, che in Italia era disponibile tra gli anni 70 ed i primi anni 90, è un apparato solo ricevente.
Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti. |
Chi lo utilizza deve programmarlo in modo appropriato e il sistema funziona in questo modo: quando qualcuno telefona al numero di telefono fisso dell’utente del cercapersone, un messaggio viene inviato al cercapersone che, su un display, visualizza il numero chiamante. A questo punto il chiamato può dirigersi presso una qualsiasi cabina telefonica e selezionare il numero del chiamante.
Anche in questo caso, perché il cercapersone possa essere trasformato in un ordigno esplosivo, occorre, in fase di fabbricazione o successivamente, inserire all’interno del dispositivo, grande poco meno della metà di un pacchetto di sigarette, una piccola carica esplosiva, con detonatore elettrico. Il detonatore viene azionato dall’energia della batteria, presente all’interno del cercapersone, quando viene ricevuto un determinato codice. I danni che possono essere causati a chi porta indosso il cercapersone sono di varia gravità, perché esso può essere tenuto agganciato alla cintura, oppure tenuto in una tasca e non viene mai avvicinato al volto, proprio perché il dispositivo riceve solo un numero di telefono, visualizzato sul display, e nessuna comunicazione vocale.
Chi scrive ha cercato, nel cassetto degli apparati elettronici obsoleti, il teledrin che possedeva negli anni 80 ed ecco le foto relative.
Adalberto Biasiotti
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Rispondi Autore: Franco Rossi - likes: 0 | 20/09/2024 (13:54:24) |
Per leggere il display, è necessario avvicinare al viso il dispositivo. |
Rispondi Autore: Tedone Massimo - likes: 0 | 20/09/2024 (23:39:39) |
Credo che la lettura più o meno facile del display sia ininfluente (la prendo come una scherzosa battuta), il problema vero è che qualcuno si arroga il diritto di utilizzare i segnali radio per ammazzare della gente, cosa vista più che altro nei vecchi film di fantascienza. Si ipotizza, da molte parti, di un'eventuale conflitto mondiale, ora immaginiamo per un attimo che qualcuno agisca allo stesso modo, magari sui cellulari, la distruzione di una popolazione durerebbe qualche secondo.... |