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Taccheggio: un fenomeno in aumento
Il taccheggio, cioe' il furto di merci esposte per la vendita, e' un fenomeno che negli ultimi anni ha subìto in Italia un significativo aumento ed incide pesantemente sui costi sia della grande distribuzione sia dei piccoli negozi.
Secondo la stima riferita al 2001, riportata da un settimanale, nei grandi magazzini del nostro Paese e' ''sparita'' dagli scaffali merce per 630 milioni di euro; costi che hanno un'incidenza sul fatturato dei supermercati italiani pari all'1,3%.
Rispetto al 2000, dove questa percentuale era pari all'1,24%, la situazione e' peggiorata.
Neppure i piccoli negozi sono immuni dal taccheggio.
La Confesercenti stima che nel 2001 il commercio italiano abbia subito complessivamente danni per 1650 milioni di euro.
Un'indagine svolta dall'associazione rivela che il 17% dei negozianti dichiara di aver subito nel corso dello scorso anno almeno un furto.
Tuttavia non tutti gli episodi sono denunciati, forse perche' il 95% dei casi si conclude con l'archiviazione.
Nel decennio 1990-1999 le denunce sono passate da 67390 a 90233, nel 2000 si e' registrato invece un decremento (84222).
Le spese per la sicurezza, secondo Confesercenti, si aggirano attorno ai 500 milioni di euro annui; sia per l'installazione e la manutenzione di sistemi antitaccheggio e di videosorveglianza, sia per il personale dedicato alla sicurezza.
Per eludere i controlli i taccheggiatori utilizzano tecniche a volte molto fantasiose: oggetti nascosti nei fustini dei detersivi, tasche degli indumenti plastificate per versarvi alcolici, borse schermate con l'alluminio.
Secondo la stima riferita al 2001, riportata da un settimanale, nei grandi magazzini del nostro Paese e' ''sparita'' dagli scaffali merce per 630 milioni di euro; costi che hanno un'incidenza sul fatturato dei supermercati italiani pari all'1,3%.
Rispetto al 2000, dove questa percentuale era pari all'1,24%, la situazione e' peggiorata.
Neppure i piccoli negozi sono immuni dal taccheggio.
La Confesercenti stima che nel 2001 il commercio italiano abbia subito complessivamente danni per 1650 milioni di euro.
Un'indagine svolta dall'associazione rivela che il 17% dei negozianti dichiara di aver subito nel corso dello scorso anno almeno un furto.
Tuttavia non tutti gli episodi sono denunciati, forse perche' il 95% dei casi si conclude con l'archiviazione.
Nel decennio 1990-1999 le denunce sono passate da 67390 a 90233, nel 2000 si e' registrato invece un decremento (84222).
Le spese per la sicurezza, secondo Confesercenti, si aggirano attorno ai 500 milioni di euro annui; sia per l'installazione e la manutenzione di sistemi antitaccheggio e di videosorveglianza, sia per il personale dedicato alla sicurezza.
Per eludere i controlli i taccheggiatori utilizzano tecniche a volte molto fantasiose: oggetti nascosti nei fustini dei detersivi, tasche degli indumenti plastificate per versarvi alcolici, borse schermate con l'alluminio.
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