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...quando i ladri non entrano dalla porta (2/2)
Concludiamo oggi la pubblicazione delle ''regole fondamentali della protezione'', redatte per PuntoSicuro da Nicola Bartesaghi, esperto in sistemi e metodologie di sicurezza.
(La prima parte e' consultabile sul numero 502 di PuntoSicuro).
4.Attenzione ai sistemi di protezione dei caveau.
Esistono tecnologie di rilevazione d'allarme in grado di funzionare 24 ore su 24. Tali sistemi consentono ai titolari delle cassette di sicurezza noleggiate presso la banca, di aprire esclusivamente il proprio vano senza dover disattivare tutto il sistema di allarme. In questo modo è possibile difendere l'intero caveau contro gli attacchi, ma nello stesso tempo permettere ai clienti di usufruire del servizio di custodia dei valori nelle cassette di sicurezza.
Questi sistemi possono essere installati anche successivamente alla messa in opera dei caveau e non richiedono particolari oneri installativi. Il sistema di rilevazione, funzionante in modo anche indipendente dallo stesso sistema di antintrusione e antirapina presenti in agenzia, opportunamente collegato al comunicatore di allarme principale, permette di proteggere il caveau e il suo contenuto da un attacco come quello preso in esame.
5.Adottare un buon sistema di videoripresa TV.C.C., correttamente installato e provvisto di videoregistratore.
Questa ultimo consiglio é spesso trascurato da molti utenti. Nel corso della mia attività ho visto impianti veramente inutili con telecamere ad esempio distribuite nei locali in modo approssimativo, senza tenere conto delle regole fotografiche di base: telecamere poste in zone controluce, ottiche grandangolari per riprese a lunghe distanze, telecamere poste a diversi metri dal suolo per riprendere l'ingresso di un esercizio.
Recentemente il mercato ha reso disponibili anche diversi modelli di telecamere discrete che, abbinate ai modelli visibili, consentono di effettuare riprese da posizioni impensabili, catturando così particolari molto importanti ai fini delle indagini investigative delle forze dell'ordine.
Non trascurabile e' inoltre l'aspetto della videoregistrazione delle immagini per documentare nel tempo gli eventi.
Oggi per molte realizzazioni è consigliabile l'impiego di tecnologia di videoregistrazione digitale che prevede la memorizzazione dei segnali video su Hard Disk e consente anche la centralizzazione dei segnali verso una sala di controllo remota opportunamente presidiata.
La tecnologia digitale, a fronte di un costo che oggi si avvicina molto a quello dei classici videoregistratori time-lapse, evita problemi di usura del nastro magnetico VHS, garantisce una elevata qualità delle immagini, permette un accesso immediato alle informazioni che sono disponibili subito attraverso una comune stampante o trasferibili via fax, rete dati o anche inviabili via e-mail.
La centralizzazione video con tecnologia digitale consente inoltre di allertare in modo automatico la centrale operativa. Una qualsiasi condizione di anomalia che si dovesse manifestare presso lo sportello periferico (es. disattivazione del sistema di allarme in orario non idoneo, accecamento di una telecamera, richiesta di ingresso nel caveau da parte di un estraneo, richiesta di apertura di una porta di emergenza per il transito di un disabile, richiesta di erogazione di una somma di denaro al di sopra del limite medio consentito), verrebbe seguita visivamente da parte del centro di controllo.
Recentemente, per contrastare alcune tipologie di rapina con sequestro, stanno tornando alla ribalta anche i sistemi audio che, abbinati alle telecamere, consentono sempre alla centrale operativa remota di ascoltare anche i segnali captati da microfoni ambientali, distribuiti nelle aree cosiddette a rischio.
L'applicazione di questi strumenti ovviamente, per quelle realtà che già ne fanno uso, ha visto il coinvolgimento in fase di studio dell'Ufficio Sicurezza dell'Istituto e dei responsabili sindacali attraverso i quali sono state definite le corrette procedure di impiego di questi strumenti per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e tutelando allo stesso modo i beni dell'istituto e quindi la stessa incolumità dei dipendenti.
6. Attenzione ai bancomat.
E' opportuno utilizzare sistemi di apertura temporizzata del mezzo forte e collegare l'apertura del bancomat all'impianto televisivo, in modo tale che la centrale operativa possa sorvegliare visivamente le operazioni di carico e scarico del bancomat.
7. Proteggere le casse.
Sono ormai di uso comune le macchine cash-in cash-out che proteggono i valori (es. contanti) ed li erogano solo in funzione della richiesta di transazione del cliente.
Queste macchine hanno la possibilita' di fissare un importo massimo erogabile; e' consigliabile l'uso di telecamere, collegate con la centrale operativa, che riprendano le operazioni con importo superiore al ''massimo erogabile''.
Nicola Bartesaghi
Esperto in Sicurezza
(La prima parte e' consultabile sul numero 502 di PuntoSicuro).
4.Attenzione ai sistemi di protezione dei caveau.
Esistono tecnologie di rilevazione d'allarme in grado di funzionare 24 ore su 24. Tali sistemi consentono ai titolari delle cassette di sicurezza noleggiate presso la banca, di aprire esclusivamente il proprio vano senza dover disattivare tutto il sistema di allarme. In questo modo è possibile difendere l'intero caveau contro gli attacchi, ma nello stesso tempo permettere ai clienti di usufruire del servizio di custodia dei valori nelle cassette di sicurezza.
Questi sistemi possono essere installati anche successivamente alla messa in opera dei caveau e non richiedono particolari oneri installativi. Il sistema di rilevazione, funzionante in modo anche indipendente dallo stesso sistema di antintrusione e antirapina presenti in agenzia, opportunamente collegato al comunicatore di allarme principale, permette di proteggere il caveau e il suo contenuto da un attacco come quello preso in esame.
5.Adottare un buon sistema di videoripresa TV.C.C., correttamente installato e provvisto di videoregistratore.
Questa ultimo consiglio é spesso trascurato da molti utenti. Nel corso della mia attività ho visto impianti veramente inutili con telecamere ad esempio distribuite nei locali in modo approssimativo, senza tenere conto delle regole fotografiche di base: telecamere poste in zone controluce, ottiche grandangolari per riprese a lunghe distanze, telecamere poste a diversi metri dal suolo per riprendere l'ingresso di un esercizio.
Recentemente il mercato ha reso disponibili anche diversi modelli di telecamere discrete che, abbinate ai modelli visibili, consentono di effettuare riprese da posizioni impensabili, catturando così particolari molto importanti ai fini delle indagini investigative delle forze dell'ordine.
Non trascurabile e' inoltre l'aspetto della videoregistrazione delle immagini per documentare nel tempo gli eventi.
Oggi per molte realizzazioni è consigliabile l'impiego di tecnologia di videoregistrazione digitale che prevede la memorizzazione dei segnali video su Hard Disk e consente anche la centralizzazione dei segnali verso una sala di controllo remota opportunamente presidiata.
La tecnologia digitale, a fronte di un costo che oggi si avvicina molto a quello dei classici videoregistratori time-lapse, evita problemi di usura del nastro magnetico VHS, garantisce una elevata qualità delle immagini, permette un accesso immediato alle informazioni che sono disponibili subito attraverso una comune stampante o trasferibili via fax, rete dati o anche inviabili via e-mail.
La centralizzazione video con tecnologia digitale consente inoltre di allertare in modo automatico la centrale operativa. Una qualsiasi condizione di anomalia che si dovesse manifestare presso lo sportello periferico (es. disattivazione del sistema di allarme in orario non idoneo, accecamento di una telecamera, richiesta di ingresso nel caveau da parte di un estraneo, richiesta di apertura di una porta di emergenza per il transito di un disabile, richiesta di erogazione di una somma di denaro al di sopra del limite medio consentito), verrebbe seguita visivamente da parte del centro di controllo.
Recentemente, per contrastare alcune tipologie di rapina con sequestro, stanno tornando alla ribalta anche i sistemi audio che, abbinati alle telecamere, consentono sempre alla centrale operativa remota di ascoltare anche i segnali captati da microfoni ambientali, distribuiti nelle aree cosiddette a rischio.
L'applicazione di questi strumenti ovviamente, per quelle realtà che già ne fanno uso, ha visto il coinvolgimento in fase di studio dell'Ufficio Sicurezza dell'Istituto e dei responsabili sindacali attraverso i quali sono state definite le corrette procedure di impiego di questi strumenti per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e tutelando allo stesso modo i beni dell'istituto e quindi la stessa incolumità dei dipendenti.
6. Attenzione ai bancomat.
E' opportuno utilizzare sistemi di apertura temporizzata del mezzo forte e collegare l'apertura del bancomat all'impianto televisivo, in modo tale che la centrale operativa possa sorvegliare visivamente le operazioni di carico e scarico del bancomat.
7. Proteggere le casse.
Sono ormai di uso comune le macchine cash-in cash-out che proteggono i valori (es. contanti) ed li erogano solo in funzione della richiesta di transazione del cliente.
Queste macchine hanno la possibilita' di fissare un importo massimo erogabile; e' consigliabile l'uso di telecamere, collegate con la centrale operativa, che riprendano le operazioni con importo superiore al ''massimo erogabile''.
Nicola Bartesaghi
Esperto in Sicurezza
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