Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Un convegno su tecnostress e internet dipendenza
Zelarino (VE), 27 Feb – Che il tecnostress sia da considerare un rischio per il benessere dei lavoratori, lo dimostrano anche i recenti divieti di alcune grandi aziende tedesche di invio di mail fuori orario di lavoro.
Sul tema del tecnostress, Netdipendenza Onlus e LisaServizi, con il patrocinio di AiFOS, hanno organizzato il convegno “D.lgs 81 - Tecnostress e Internet dipendenza, i nuovi rischi professionali nel lavoro moderno” che si terrà il 27 marzo 2014 a Zelarino (VE).
Sul tema del tecnostress, Netdipendenza Onlus e LisaServizi, con il patrocinio di AiFOS, hanno organizzato il convegno “D.lgs 81 - Tecnostress e Internet dipendenza, i nuovi rischi professionali nel lavoro moderno” che si terrà il 27 marzo 2014 a Zelarino (VE).
Nella presentazione dell’evento si ricorda che il d.lgs. 81/2008 ha introdotto l’obbligo di valutare il rischio stress lavoro correlato nei luoghi di lavoro. Le aziende moderne utilizzano in maniera prevalente le nuove tecnologie digitali e la internet information.
L’uso abituale di computer, smartphone, tablet, device digitali, reti di connessione dati, espone il lavoratore e il dirigente al rischio tecnostress, considerato una nuova malattia professionale in seguito a una sentenza della Procura di Torino (giudice Guariniello, anno 2007).
Allo stesso tempo anche la Internet Addiction Disorder (Iad), conosciuta anche col nome di Internet dipendenza, è considerata una malattia psichiatrica, introdotta nel DMS V, cioè nel Manuale mondiale delle malattie psichiatriche.
Dunque l’esposizione eccessiva e costante alle informazioni digitali (information overload) può favorire l’insorgere di disturbi a patologie come mal di testa, ansia, ipertensione, calo della concentrazione, insonnia, disturbi cardiocircolatori e gastrointestinali, stanchezza cronica, attacchi di panico, depressione, vertigini, alterazioni comportamentali.
Il Ministero del Lavoro e Inail hanno manifestato l’intenzione di praticare interventi di prevenzione del rischio tecnostress in azienda, ritenendo che lo stress lavoro correlato associato all’uso di nuove tecnologie sia un importante rischio da valutare nel mondo del lavoro con continua evoluzione.
Tra l’altro, oltre alle conseguenze per la salute dei lavoratori, le tecnopatie causano assenteismo e dunque rappresentano anche un rischio aziendale.
Il Seminario di Studio vuole illustrare i cambiamenti apportati nel lavoro attraverso l’uso intensivo delle nuove tecnologie e reti di trasmissione dati, illustrando in che modo il sovraccarico informativo e cognitivo altera le funzioni cerebrali, incide sulla salute dei lavoratori e modifica l’organizzazione del lavoro.
Inoltre si affronterà il rischio di esposizione ai campi elettromagnetici generati dai device digitali: una sentenza della Cassazione del 2012 ha infatti riconosciuto la correlazione tra il rischio cancro e l’uso eccessivo e prolungato del telefono cellulare.
Infine, si affronterà il tema della valutazione del rischio nelle imprese moderne, ai sensi del D.lgs 81/2008.
Il convegno si terrà il 27 marzo 2014 dalle ore 14:00 alle 18:00 presso la Sala convegni del Centro Pastorale Cardinal Urbani, Via Visinoni 4/c, Zelarino (VE).
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.