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Gruppo Tecnico Interregionale: agenti fisici, macchine, porti e ferrovie

Gruppo Tecnico Interregionale: agenti fisici, macchine, porti e ferrovie
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Attrezzature e macchine

28/06/2018

Un forum ha presentato i compiti e il ruolo del Gruppo Tecnico Interregionale per la salute e sicurezza sul lavoro. Focus sui gruppi tematici relativi alla sicurezza nei porti e nelle ferrovie, ai rischi correlati ad agenti fisici, macchine e impianti.

 

Milano, 28 Giu – Per conoscere l’evoluzione e gli sviluppi presenti e futuri in materia di sicurezza, uno spunto interessante è fornito dalle numerose attività dei gruppi tematici, dei gruppi di lavoro del Gruppo Tecnico Interregionale (GTI), un gruppo tecnico il cui coordinamento è stato affidato a Regione Lombardia.

 

Ne abbiamo parlato in un precedente articolo con riferimento agli atti del “ Forum del Gruppo Tecnico Interregionale per la salute e sicurezza sul lavoro”, che si è tenuto a Milano il 21 giugno 2017, e ad alcuni temi affrontati dai gruppi di lavoro: patologie da sovraccarico biomeccanico, stress lavoro correlato e prevenzione in edilizia.


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Ora ci soffermiamo sui gruppi tematici relativi ad altri temi rilevanti in materia di prevenzione: sicurezza nei porti e nelle ferrovie, agenti fisici, macchine e impianti.

 

I gruppi di lavoro e gli agenti fisici

In relazione ai macrobiettivi del Piano nazionale della prevenzione, nell’intervento “Gruppi di Lavoro. Progetto monitoraggio silice, porti, sicurezza del lavoro nelle ferrovie, agenti fisici, macchine e impianti” si segnala che riguardo agli agenti fisici questi sono gli obiettivi specifici di rilievo in relazione ai bisogni di prevenzione:

  • “Aggiornamento delle Linee Guida Coordinamento Tecnico Regioni-INAIL-ISS (ultimo aggiornamento 2013) in relazione all’entrata in vigore del D. Lgs 159/2016 in recepimento della Direttiva UE 2013/35 che modifica il Titolo VIII Capo IV del D. Lgs 81/08
  • Pubblicazione delle procedure guidate on-line specifiche per la valutazione del rischio CEM nel caso di soggetti sensibili con particolare riferimento ai portatori di dispositivi impiantati attivi”.

Queste invece le competenze/attuazioni tecniche:

  • “Rendere disponibili le informazioni reperibili presso le banche dati dell’INAIL o delle regioni www.portaleagentifisici.it in relazione al rischio CEM per il quale è previsto (ai sensi dell’art. 2019/81) che la valutazione del rischio possa essere effettuata utilizzando tali informazioni o specifiche buone prassi individuate o emanate dalla Commissione Consultiva Permanente (art. 6/81)
  • Consolidare la sinergia con BRIC-INAIL
  • Rendere operativa la banca dati CEM già disponibile sul Portale Agenti Fisici (PAF)”

Queste le indicazioni relative ai punti di forza/lavori in corso:

  • “Gli Indirizzi per la valutazione e gestione del rischio connesso ai CEM ed in genere agli Agenti Fisici (Linee Guida e procedure guidate ad hoc per specifiche sorgenti) possono trovare ampia diffusione e fruibilità tramite  il Portale Agenti Fisici (PAF)
  • La disponibilità ed il corretto impiego del PAF sono ancora scarsamente noti tra gli operatori dei dipartimenti di prevenzione, come è emerso dai risultati di un progetto specifico INAIL – Regione Toscana condotto nel 2016 in 5 Regioni
  • Il rischio da esposizione a CEM è ancora scarsamente percepito in realtà lavorative ove sono utilizzate sorgenti importanti dal punto di vista emissivo (apparati ad uso medico ed estetico, saldatura, riscaldamento a induzione etc.) e che  possono avere effetti gravi sulla salute e sicurezza, in particolare su soggetti con controindicazioni all’esposizione:  l’assenza di specifiche norme di tutela e di una corretta formazione dei lavoratori spesso si somma ad una scarsa consapevolezza del rischio da parte del MC e dei Servizi delle ASL/ATS”.

 

Sicurezza del lavoro nelle ferrovie

Questi sono gli obiettivi specifici di rilievo in relazione alla sicurezza del lavoro nelle ferrovie:

  • “Giungere ad una interpretazione e applicazione omogenea sul territorio nazionale del decreto sul primo soccorso e della decisione della Commissione Interpelli su tale argomento
  • Supportare i membri regionali nella Commissione Interpelli per il parere da esprimere su vigilante
  • Definire indirizzi omogenei sul territorio nazionale nel valutare la compatibilità con il D.Lgs 81/08 dei diversi tipi di vigilante
  • Partecipare in rappresentanza delle Regioni alla Commissione per l’aggiornamento della Legge 191/74 sulla vigilanza in ambito ferroviario (nel caso di una sua attivazione)
  • Formalizzare con Ministeri interessati l’attuale competenza delle ASL/ATS nella vigilanza in ambito ferroviario
  • Aprire un tavolo di confronto con i Ministeri interessati su tutta la tematica”.

Queste sono, invece, alcune delle principali attività svolte dal Gruppo Tecnico:

  • “definizione di procedure di primo soccorso in ambito ferroviario
  • Considerazione criticità ‘Vigilante’
  • Consulenza tecnica per le decisioni assunte in sede di commissione interpelli
  • Supporto tecnico per la redazione del decreto ministeriale su primo soccorso”
  • Partecipazione alla “commissione per la revisione della legge 191/74
  • Confronto con Ministeri Lavoro, Salute, Trasporti”.

 

Sicurezza nei porti

Un gruppo di lavoro affronta poi il tema della sicurezza nei porti, un tema rilevante anche in relazione agli infortuni mortali avvenuti a fine marzo 2018 nel porto di Livorno a causa di un’esplosione.

 

Questi gli obiettivi specifici di rilievo in relazione ai bisogni di prevenzione:

  • “Promuovere la programmazione delle attività dei Comitati di Igiene e Sicurezza Portuale ex art.7 D. Lgs 272/99
  • Favorire il raccordo tra D. Lgs 81/08 e D. Lgs 272/99, D. Lgs 298/99, D. Lgs 271/99, D. Lgs 32/16, ILO MLC 2006, Regolamento (UE) n.1257/2013
  • Con riferimento agli ambienti confinati, rivedere l’ Interpello 10/2015, armonizzando il Titolo II del D. Lgs 81/08, il DPR 177/2011 e il D. Lgs 272/99 nelle riparazioni, in particolare nei bacini di carenaggio, e nelle operazioni portuali
  • Armonizzare la rilevazione e l’analisi degli infortuni nella Cantieristica navale (Costruzioni e Riparazioni), nelle Operazioni portuali e nel Lavoro Marittimo e della Pesca
  • Condividere linee guida per la sorveglianza sanitaria in Cantieristica navale, Operazioni portuali, Lavoro marittimo e Pesca
  • Formare RLS, RLST su Operazioni Portuali e Riparazioni Navali
  • Operare il coordinamento Protocolli infortuni delle Procure, armonizzando le modalità di svolgimento di inchieste infortuni
  • Assecondare i progetti di Ricerca INAIL “Gestione integrata nel settore marittimo portuale”:
    • Piani Mirati di Prevenzione in ambito portuale
    • Ergonomia
    • Rischi Organizzativi
  • Attuare l’adeguata protezione dei lavoratori dall’Amianto a bordo di navi battenti bandiera Italiana mediante:
    • aggiornamento banca dati censimento amianto sulle navi presso Ministero della Salute e progetto di ricerca CCM per banca dati CNR INSEAN
    • approfondimento dei rischi di esposizione ad agenti cancerogeni, non solo per i marittimi, ma anche per manutentori e riparatori navali.
    • Individuazione delle migliori modalità di informazione ai Patronati per il riconoscimento dei benefici pensionistici ai marittimi ex esposti”.

L’intervento si sofferma anche sulle competenze dei servizi, sui punti di forza e sui lavori in corso.

 

Gruppo su macchine e impianti

Concludiamo questo breve report delle attività dei gruppi tematici con riferimento agli obiettivi specifici di rilievo in materia di macchine e impianti:

  • “Produrre report regionali annuali relativi al monitoraggio dei rischi e dei danni da lavoro a partire dai sistemi informativi attivati
  • Determinare una riduzione dei tassi di frequenza infortunistica con particolare riguardo agli infortuni gravi e mortali per comparti o per i rischi oggetto di intervento, con particolare riferimento a:
    • Agricoltura
    • Edilizia
  • Rinnovare il proprio impegno circa le seguenti attività già in essere:
    • Predisposizione di un report sull’attività svolta dal Gruppo Macchine e Impianti con cadenza annuale da inviare al Coordinamento Tecnico delle Regioni
    • Diffondere le buone prassi e gli indirizzi tecnici predisposti dal Gruppo Macchine e impianti
  • Partecipare ai Gruppi di lavoro con INAIL e Ministeri su specifiche problematiche”
  • “Rinnovare il proprio impegno circa le seguenti attività già in essere:
    • Partecipazione alle Commissioni Ministeriali”
    • “Esame di quesiti specifici formulati dai Servizi di Prevenzione delle ASL/ATS/ARPA
  • Fornire indirizzi operativi ai Servizi in ordine:
    • alla gestione di problematiche inerenti la vigilanza e il controllo di attrezzature, macchine e impianti
    • ai modelli di vigilanza integrata su problematiche inerenti ambienti di lavoro e di vita (DPR 462/…)
    • a settori lavorativi con elevati rischi di esposizione. In particolare il Gruppo sta lavorando a documenti di indirizzo tecnico nel settore degli ambienti a sospetto di inquinamento o confinati ( DPR 177/11).

 

Segnaliamo, infine, che l’intervento si sofferma anche sulle attività del gruppo di lavoro relativo al “progetto monitoraggio silice”.

 

 

 

RTM

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Gruppi di Lavoro. Progetto monitoraggio silice, porti, sicurezza del lavoro nelle ferrovie, agenti fisici, macchine e impianti”, intervento al “Forum del Gruppo Tecnico Interregionale per la salute e sicurezza sul lavoro” (formato PPT, 745 kB).



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