Accessori di sollevamento: come prevenire gli infortuni con i golfari?
Monza, 13 Set – Gli infortuni sul lavoro che sono connessi all’uso di attrezzature di sollevamento non solo sono frequenti, ma a volte hanno anche esiti molto gravi.
E proprio perché in questa categoria di infortuni gravi rientra anche l’uso in sicurezza degli accessori di sollevamento, l' ATS Brianza (Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria - Servizio Impiantistica e della Sicurezza SIS) ha elaborato, come ricordato sul sito dell’ATS, dei quaderni informativi per “promuovere l'uso corretto delle stesse attrezzature all'interno delle aziende”.
I documenti, come, ad esempio, il documento sull’uso in sicurezza degli accessori di sollevamento magnetici, sono realizzati dalla U.O.C. Impiantistica in collaborazione con rappresentanti di AISEM (Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione) e comprendono “utili informazioni finalizzate ad agevolare il datore di lavoro a prendere in considerazione i rischi derivanti dall'impiego degli accessori di sollevamento ove la documentazione del fabbricante a corredo delle attrezzature dei sollevamento utilizzate risultino non disponibili”.
Ci soffermiamo oggi sul documento dal titolo “Uso in sicurezza degli accessori di sollevamento. I golfari”. Golfari che sono “ accessori di sollevamento così come definito dalla direttiva 2006/42/CE: ‘Gli accessori di sollevamento sono componenti o attrezzature non collegate alle macchine per il sollevamento, che consentono la presa del carico, disposti tra la macchina e il carico oppure sul carico stesso, oppure destinati a divenire parte integrante del carico e ad essere immessi sul mercato separatamente; anche le imbracature e le loro componenti sono considerate accessori di sollevamento’”.
Il documento fornisce informazioni “finalizzate all’uso in sicurezza dei golfari” e indicazioni “per eseguire, anche sulla scorta di numerosi esempi riportati, una valutazione del rischio connessa all’utilizzo di questa tipologia di accessori di sollevamento”. Tuttavia il documento, si sottolinea, “non deve essere inteso come uno strumento sostitutivo del manuale istruzioni, fornito dal costruttore dell’attrezzatura di lavoro, che rimane lo strumento principale di riferimento per l’utilizzatore”.
Questi gli argomenti affrontati nella presentazione del documento:
- Le tipologie di golfari e i rischi associati al loro uso
- Accessori di sollevamento: i golfari e la valutazione dei rischi
- I golfari e le criticità frequentemente riscontrate
Le tipologie di golfari e i rischi associati al loro uso
Il documento dell’ATS Brianza ricorda che i golfari sono generalmente “impiegati nel sollevamento di macchinari o altri oggetti che non possono essere movimentati a mano o sollevati con altri dispositivi (muletto). Normalmente sono anche assemblati permanentemente al componente (es. motori / quadri elettrici) per permetterne il trasporto. I golfari possono essere forniti allo stato grezzo o con finitura superficiale zincata (a caldo o elettrolitica) o verniciati”.
E il “rischio principale di sicurezza associato al loro uso è connesso alla caduta del carico a causa di rottura dell’ accessorio di sollevamento. Tra i fattori che possono determinare la rottura dell’accessorio di sollevamento rientrano: errata scelta del golfare in relazione al carico da sollevare, cattivo stato di manutenzione, ecc.”.
A titolo esemplificativo riprendiamo dal documento due immagini relative a esempi di deformazioni e rotture:
Si ricorda poi che in commercio esistono “diverse tipologie di golfari”.
A titolo esemplificativo sono riportati “quelli più frequenti per utilizzo”:
- golfari DIN 580 - DIN 582 (di comune utilizzo)
- golfari 8.8
- golfari girevoli (aventi portate maggiori)
Accessori di sollevamento: i golfari e la valutazione dei rischi
Si segnala poi che ai fini di una corretta valutazione dei rischi “la scelta di un golfare, da utilizzare nelle operazioni di sollevamento, deve prendere in considerazione almeno i seguenti fattori:
- la massa del carico da sollevare deve essere inferiore o uguale al valore del carico massimo di esercizio” (WLL - Working Load Limit) previsto per il golfare preso in considerazione, stampato sul prodotto. “Nel sollevamento a tiro inclinato con 2 o più golfari la portata massima indicata sull’accessorio di sollevamento non è più valida. In questo caso il WWL da applicare è quello indicato nelle tabelle riportate nelle istruzioni d’uso;
- resistenza meccanica del carico: assicurarsi che l’elemento di accoppiamento sia adeguato alle caratteristiche di portata del golfare, abbia adeguato spessore, composizione chimica e garantisca una resistenza meccanica sufficiente alla trazione esercitata dalla presa;
- profondità del filetto: i costruttori raccomandano generalmente le seguenti lunghezze minime di fori filettati per i vari materiali:
- 1 x M per l‘acciaio
- 1,25 x M per la ghisa
- 2 x M per l‘alluminio
- 2,5 x M per i metalli leggeri a bassa resistenza
- serraggio: è necessario avvitare a fondo il golfare fino a portarlo a totale contatto con la superficie del corpo da sollevare. Evitare di utilizzare, per il serraggio, leve o mezzi meccanici perché potrebbero causare sovratensioni e danneggiare il gambo filettato;
- ambiente operativo: la temperatura d’impiego consentita dovrà essere compresa tra quelle indicate dal fabbricante nelle istruzioni d’uso. Al di fuori di questi valori non è più garantito il carico massimo di esercizio; non è consentito immergere gli accessori di sollevamento in soluzioni acide o utilizzarli in zone con pericolo di esplosione per presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili.
- centro di gravità: individuare il centro di gravità del carico e posizionare i golfari in modo da garantire che il carico stesso sia sempre bilanciato. In caso di carico asimmetrico considerare un fattore di riduzione delle portate in accordo alle istruzioni uso.
- informazione, formazione e addestramento: il golfare deve essere utilizzato da personale informato, formato ed addestrato in quanto trattasi di accessorio di sollevamento utilizzato nella movimentazione dei carichi e la sicurezza delle operazioni di sollevamento dipende da diversi fattori (es. tipo golfare, profondità filetto, materiale madrevite, ecc.). Inoltre, ulteriori fattori possono determinare la riduzione della portata (numero tiri, temperatura, carichi asimmetrici, ecc.).
- controlli: i golfari devono essere sottoposti, da parte di ‘persona competente’, ai controlli di manutenzione secondo modalità e frequenze stabilite dai costruttori. Le risultanze dei controlli devono essere riportate su apposito registro di controllo e devono essere conservati per almeno tre anni (dall’art. 71 comma 9 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)”.
Il documento segnala anche altri utili strumenti di riferimento, qualora non risultino disponibili le istruzioni d’uso.
Riguardo poi al deposito si indica che i golfari, come tutti gli accessori di sollevamento, “devono depositati in modo tale da non essere danneggiati o deteriorati”. Il documento riporta diverse figure/immagini che evidenziano, a titolo esemplificativo, le “misure organizzative attuate da diverse aziende per il deposito di questa tipologia di accessori di sollevamento”.
I golfari e le criticità frequentemente riscontrate
Il documento si sofferma anche sulle criticità frequentemente riscontrate.
Si indica, in particolare, che la principale criticità connessa a questo accessorio di sollevamento “concerne la mancanza di documentazione che deve accompagnare gli stessi e quella relativa ai controlli di manutenzione in quanto i golfari vengono erroneamente considerati dagli utilizzatori come semplice bulloneria”. Invece, questi componenti, “sono degli accessori di sollevamento e, ai fini della sicurezza, devono essere accompagnati da idonea documentazione”.
Ulteriori criticità riguardano poi l’uso non corretto del golfare in relazione alla tipologia e alle indicazioni fornite dal fabbricante.
Il documento riporta, a questo proposito, alcune indicazioni:
- golfare DIN 580/582: può essere caricato solamente con inclinazioni ridotte (consultare le relative istruzioni uso). In caso di rotazione del carico il golfare si svita.
- golfare 8.8: non può essere fissato come nella figura a fianco ovvero a lato del carico in quanto generalmente questa tipologia di accessori non è progettata per resistere a questo tipo di sollecitazione (consultare le relative istruzioni uso). Inoltre, in caso di rotazione del carico il golfare si svita.
- accessori di sollevamento autocostruiti: rappresentano un grosso rischio per la sicurezza in quanto potrebbero rompersi repentinamente pregiudicando la stabilità del carico e della macchina. Gli accessori di sollevamento devono essere conformi alla Direttiva Macchine”.
Concludiamo rimandando alla lettura integrale del documento che, ricco di immagini e di ulteriori dettagli rispetto agli argomenti trattati dell’articolo, si sofferma anche su:
- documentazione che deve essere fornita dal costruttore
- documentazione da conservare durante l’utilizzo
- certificato di ispezione
- demolizione o rottamazione dei golfari.
RTM
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