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Un ambiente sano e ben organizzato giova alla produttività
Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha dato vita nei mesi scorsi al programma “Cantieri” per accelerare e dare concretezza ai processi di innovazione nelle amministrazioni pubbliche.
Nell’ambito di tale iniziativa è stato promosso il laboratorio “Il benessere organizzativo”, per verificare, attraverso una indagine, l’esistenza e l’impatto di alcune situazioni vissute negli ambienti di lavoro, generalmente percepite, spesso sofferte dalle persone, ma raramente documentate. (Si veda PuntoSicuro n.741).
L’attenzione nei confronti di questo tema scaturisce dalla constatazione che le organizzazioni che investono nel miglioramento del clima organizzativo presentano miglioramenti di produttività, diminuzioni dell’assenteismo, maggiore flessibilità degli individui, bassa conflittualità, più elevate capacità di attrarre e trattenere le professionalità migliori e di gestire il cambiamento.
La metodologia d’analisi del benessere e della qualità della vita e degli ambienti di lavoro sviluppata dal Laboratorio e la sperimentazione di questa metodologia in undici amministrazioni sono state raccolte in un manuale ora disponibile on line.
Il manuale vuole fornire alle amministrazioni, ma anche ad altre aziende, alcune linee guida per avviare un processo di analisi sullo stato di “salute” della propria organizzazione.
"Le condizioni emotive dell’ambiente in cui si lavora – si precisa nell’introduzione -, un clima che stimoli la creatività e l’apprendimento, la piacevolezza oltre che la sicurezza degli ambienti di lavoro, sono determinanti per lo sviluppo e l’efficienza delle amministrazioni.
Permettere agli operatori di lavorare in un’organizzazione che favorisce gli scambi, la trasparenza e la visibilità del lavoro, dove c’è attenzione agli spazi architettonici, in cui c’è un clima creativo e professionale sono condizioni che favoriscono il miglioramento delle prestazioni e di conseguenza dei servizi offerti."
Nell’ambito di tale iniziativa è stato promosso il laboratorio “Il benessere organizzativo”, per verificare, attraverso una indagine, l’esistenza e l’impatto di alcune situazioni vissute negli ambienti di lavoro, generalmente percepite, spesso sofferte dalle persone, ma raramente documentate. (Si veda PuntoSicuro n.741).
L’attenzione nei confronti di questo tema scaturisce dalla constatazione che le organizzazioni che investono nel miglioramento del clima organizzativo presentano miglioramenti di produttività, diminuzioni dell’assenteismo, maggiore flessibilità degli individui, bassa conflittualità, più elevate capacità di attrarre e trattenere le professionalità migliori e di gestire il cambiamento.
La metodologia d’analisi del benessere e della qualità della vita e degli ambienti di lavoro sviluppata dal Laboratorio e la sperimentazione di questa metodologia in undici amministrazioni sono state raccolte in un manuale ora disponibile on line.
Il manuale vuole fornire alle amministrazioni, ma anche ad altre aziende, alcune linee guida per avviare un processo di analisi sullo stato di “salute” della propria organizzazione.
"Le condizioni emotive dell’ambiente in cui si lavora – si precisa nell’introduzione -, un clima che stimoli la creatività e l’apprendimento, la piacevolezza oltre che la sicurezza degli ambienti di lavoro, sono determinanti per lo sviluppo e l’efficienza delle amministrazioni.
Permettere agli operatori di lavorare in un’organizzazione che favorisce gli scambi, la trasparenza e la visibilità del lavoro, dove c’è attenzione agli spazi architettonici, in cui c’è un clima creativo e professionale sono condizioni che favoriscono il miglioramento delle prestazioni e di conseguenza dei servizi offerti."
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