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Manca la meta' degli organici della prevenzione

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

04/05/2010

La Commissione Infortuni del Senato incontra la Consulta Italiana della Prevenzione. Gli interventi del Presidente Nerozzi, Pavanello e Vitale. Sono anche intervenuti: Bodini, Bianchi, Di Nucci.

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In occasione della giornata mondiale della sicurezza la Commissione per gli infortuni e le morti bianche del Senato della Repubblica ha voluto, in modo significativo, convocare una audizione speciale a tutte le associazioni che operano nel campo della sicurezza sul lavoro rappresentate dalla consulta Italiana della Prevenzione.




Il presidente sen. Nerozzi, dopo un breve indirizzo di saluto ha ricordato la celebrazione della "Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro" promossa dall'Organizzazione internazionale del lavoro dell'ONU, che richiama l'attenzione di tutti sul problema degli infortuni sul lavoro in Italia, ancora molto elevati nonostante l'andamento decrescente degli ultimi anni.
Il dottor Rino Pavanello, a nome della Consulta e delle Associazioni ha presentato  l'iniziativa "Mi impegno per la prevenzione". Si tratta di una serie di attività, articolate sul biennio 2010-2011, volte a favorire lo sviluppo della cultura della prevenzione da tutti i rischi presenti nei luoghi di vita e di lavoro, attraverso convegni, informazioni, documenti e altre iniziative.
Si è quindi soffermato sui principali problemi della prevenzione ancora aperti in Italia e sugli interventi necessari. Cita, in particolare, la carenza delle varie figure degli esperti tecnico-professionali della salute e sicurezza, sia in ambito pubblico che privato, e l'insufficienza delle risorse finanziarie (dovuta anche al mancato utilizzo, da parte di molte Regioni, dei fondi provenienti dalle sanzioni comminate dalle ASL, come previsto dalle norme vigenti). Viene quindi ribadita  la disponibilità della Consulta a collaborare con la Commissione sui temi ricordati.

Nel corso dell’audizione la CIIP - Consulta Italiana per la Prevenzione - che raggruppa le 14 associazioni italiane più rappresentative a livello scientifico, tecnico e cultura della prevenzione per la sicurezza sul lavoro con circa 100.000 iscritti ha denunciato formalmente alla Commissione del senato di attuare “sanzioni severe per i soggetti formatori che promuovono corsi di formazione non conformi alla effettività dei risultati previsti dalla legge.”
Si assiste, in questi giorni, denuncia la CIIP, a campagne pubblicitarie su giornali e sui media di vere e proprie “vendite” di corsi, documenti di valutazione dei rischi ecc. a prezzi di “saldo” e con forti sconti. Fino ad aziende e fantomatiche associazioni che consegnano gli “attestati” di superamento dei corsi in contrassegno. Truffe evidenti da smascherare e denunciare anche per difendere tutti coloro che svolgono una buona e seria formazione per la sicurezza sul lavoro.

Il prof. Rocco Vitale, presidente dell’Aifos, Associazione Italiana formatori della Sicurezza sul lavoro, aderente al CNAI ha sottolineato come mancano circa 50 tra decreti attuativi e Accordi stato regioni che consentono lo svolgimento delle azioni formative previste dal D.Lgs. 81/08.
Tali decreti sono non solo dovuti e utili ma sono urgenti in quanto i datori di lavoro, soggetti cui spetta il compito di attuare la formazione, devono poter avere regole chiare e certe per poter adempiere correttamente al dettato legislativo.
Questa esigenza è tanto più sentita in quanto, ogni giorno, si assiste, sul mercato, ad un fiorire di iniziative commerciali e speculative di fornitura di corsi ed elaborazioni di documenti che nulla hanno a che vedere con la formazione ma solo – come ha sottolineato il presidente sen Nerozzi – mettere un timbro su un pezzo di carta.
Vitale ha sottolineato come il Ministero del Lavoro è impegnato in una campagna di effettiva formazione che vada oltre l’adempimento burocratico e pertanto è necessario intervenire sanzionando soggetti venditori di corsi e di attestati che nulla hanno a che vedere con la formazione ma solo con il business degli affari.


Il resoconto dell’audizione (formato PDF, 331 kB).
 

Fonte: Aifos.



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