Infortuni e mancata prevenzione

Torniamo a parlare di mancanza di prevenzione analizzando la dinamica di un recente infortunio sul lavoro.

L'incidente è avvenuto in una azienda di Chiari (Brescia), giovedì scorso verso le 11 di sera. Nel piazzale interno, il dipendente ferito si stava spostando in bicicletta verso un reparto quando si è trovato di colpo davanti un carrello elevatore carico di sbarre di ottone.

L'arresto violento del carrello ha causato il rovesciamento del carico sull'operaio in bicicletta, che è rimasto schiacciato rendendo necessaria l'amputazione di un braccio.

Tralasciando l'eventuale inosservanza delle norme antinfortunistiche da parte del giovane operaio, vediamo quali possono essere state le carenze nella prevenzione.
Innanzitutto, una mancanza di divisione dei flussi di transito per direzione e mezzi di trasporto.
Inoltre, come già denunciato dai delegati alla sicurezza del consiglio di fabbrica, il piazzale non era illuminato in modo da poter scorgere in tempo un eventuale pericolo.
Infine, altra aggravante dell'incidente potrebbe essere il mancato o errato fissaggio del carico sul carrello elevatore. Il carico deve infatti sempre essere fissato in modo da prevedere anche eventuali frenate improvvise o altri inconvenienti della circolazione.