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Informazioni condivise per azioni di prevenzione mirate
Nella giornata di ieri è stato presentato il protocollo di intesa tra Regioni, ISPESL e INAIL riguardante la condivisione delle informazioni relative alle imprese, agli infortuni e malattie professionali correlati al tipo di azienda.
Il protocollo di intesa nasce dalla consapevolezza che il sistema informativo é uno dei pilastri su cui si fondano la programmazione e la pianificazione di efficaci azioni di prevenzione nei luoghi di lavoro ed è frutto di un tavolo di confronto, avviato da INAIL, Coordinamento Tecnico degli Assessorati alla Sanità delle Regioni e ISPESL.
Gli archivi dell'Inail, dell'Ispesl e delle Regioni relativi alle imprese, agli infortuni e malattie professionali correlati al tipo di azienda costituiranno patrimonio comune per combattere gli infortuni sul lavoro e mirare le azioni di prevenzione.
L'iniziativa renderà più omogeneo il sistema di prevenzione nazionale, rispondendo alle esigenze delle diverse realtà regionali, che potranno quindi contare su dati mirati significativi per indirizzare interventi specifici.
Come ha sottolineato Bruno Cravedi, responsabile del coordinamento degli assessorati alla sanità delle Regioni e delle Province Autonome, 'con l'accordo si imposta un sistema informativo dinamico in grado di rispondere alle esigenze di programmazione delle politiche di prevenzione e di sicurezza sui luoghi di lavoro delle Regioni e delle Asl anche in relazione alle nuove competenze attribuite dalla riforma costituzionale'.
'L'intesa permette di sviluppare il potenziale delle Banche Dati dell'Inail – ha detto Pasquale Acconcia, Direttore Generale facente funzioni dell'Inail – riconosciute quali fonti fondamentali per la conoscenza del fenomeno infortunistico in termini di azioni di prevenzione al servizio delle funzioni attribuite in materia alle Regioni'.
Secondo Antonio Moccaldi, Direttore dell'Ispesl, l'intesa permette di proseguire una strada che l'Ispesl ha avviato da dieci anni per la costruzione del Sistema Informativo Prevenzionale con la partecipazione anche delle Parti Sociali. 'Il sistema informativo è fondamentale per la valutazione e la gestione dei rischi e per valutare l'efficacia dei sistemi adottati, elementi che sono alla base della legge 626'.
Il protocollo di intesa nasce dalla consapevolezza che il sistema informativo é uno dei pilastri su cui si fondano la programmazione e la pianificazione di efficaci azioni di prevenzione nei luoghi di lavoro ed è frutto di un tavolo di confronto, avviato da INAIL, Coordinamento Tecnico degli Assessorati alla Sanità delle Regioni e ISPESL.
Gli archivi dell'Inail, dell'Ispesl e delle Regioni relativi alle imprese, agli infortuni e malattie professionali correlati al tipo di azienda costituiranno patrimonio comune per combattere gli infortuni sul lavoro e mirare le azioni di prevenzione.
L'iniziativa renderà più omogeneo il sistema di prevenzione nazionale, rispondendo alle esigenze delle diverse realtà regionali, che potranno quindi contare su dati mirati significativi per indirizzare interventi specifici.
Come ha sottolineato Bruno Cravedi, responsabile del coordinamento degli assessorati alla sanità delle Regioni e delle Province Autonome, 'con l'accordo si imposta un sistema informativo dinamico in grado di rispondere alle esigenze di programmazione delle politiche di prevenzione e di sicurezza sui luoghi di lavoro delle Regioni e delle Asl anche in relazione alle nuove competenze attribuite dalla riforma costituzionale'.
'L'intesa permette di sviluppare il potenziale delle Banche Dati dell'Inail – ha detto Pasquale Acconcia, Direttore Generale facente funzioni dell'Inail – riconosciute quali fonti fondamentali per la conoscenza del fenomeno infortunistico in termini di azioni di prevenzione al servizio delle funzioni attribuite in materia alle Regioni'.
Secondo Antonio Moccaldi, Direttore dell'Ispesl, l'intesa permette di proseguire una strada che l'Ispesl ha avviato da dieci anni per la costruzione del Sistema Informativo Prevenzionale con la partecipazione anche delle Parti Sociali. 'Il sistema informativo è fondamentale per la valutazione e la gestione dei rischi e per valutare l'efficacia dei sistemi adottati, elementi che sono alla base della legge 626'.
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