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GLI INFORTUNI SUL LAVORO NON SI ARRESTANO

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

20/09/2005

Il bilancio dei primi 8 mesi nella provincia di Brescia è drammatico: già 18 le vittime sul lavoro

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LUMEZZANE – Si continua ancora a morire sul lavoro nel bresciano. Ieri mattina a Lumezzane, ha perso la vita un operaio albanese dipendente da una ditta di pulizie. Così salgono a 18 i morti sul lavoro quest’anno in provincia di brescia. Lo scorso 11 gennaio un muratore albanese di 29 anni, è precipitato da un’altezza di 9 metri in un cantiere. Il 19 febbraio, un elettricista di 59 anni in pensione è caduto da una scala, ed ha donato il cuore al fratello di 60 anni.

Il 23 marzo, un operaio di 35 anni è stato sepolto, in uno scavo, da uno smottamento di terra. Il 26 aprile, un operaio egiziano di 22 anni è stato schiacciato da un muro grigliato per box prefabbricati. Il 2 maggio, un operaio edile moldavo di 38 anni è stato schiacciato dal ribaltamento della piccola betoniera di cemento che guidava. Il 13 maggio, l’agricoltore, di 56 anni, è caduto da un cumulo di trinciato di mais.

E ancora: il primo giugno, un agricoltore di 64 anni, è stato schiacciato dal ribaltamento del caricaletame. Il 10 giugno addirittura due vittime del lavoro in una sola giornata: un artigiano di 37 anni, Roberto Chiosi, all’interno di una carrozzeria, è stato colpito alla testa da una traversina di cemento. Nel pomeriggio dello stesso giorno, in un uliveto di Padenghe, un agricoltore sessantenne di 60 anni, è morto sotto il trattore ribaltatosi.

Il 17 giugno, un magazziniere, di 57 anni, abitante in città, è stato travolto da un carrello elevatore, caduto da un autocarro. Il 27 giugno, a Capo di Ponte, durante il collaudo statico della rampa di un nuovo viadotto della variante della statale 42, il manufatto è crollato, causando la morte di un camionista bergamasco di 55 anni. L’8 luglio, un antennista è morto precipitando dal tetto di un’abitazione, dove stava montando l’antenna parabolica. Il 25 luglio a Bessimo di Darfo un operaio è precipitato da un’altezza di circa 7 metri da un’impalcatura.

A Incudine il 20 luglio un operaio albanese di 36 anni, è stato colpito in volto da una grossa pietra caduta dalla benna della gru che stava manovrando. Il 2 agosto un operaio di 59 anni, di Trenzano, è caduto da una scala. Il 31 agosto a Roccafranca, un agricoltore è stato colpito da un cancello scardinato da una mucca, nella stalla. Ieri infine l’ultima vittima del tragico bilancio.

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